Bella, bella, bella!
Come sempre non ti smentisci mai!
Il tuo racconto mi ha fatto venire i brividi immaginando quei polsi sottili, simbolo di vita se vogliamo, alla mercè di una lama sottile di coltello...il sangue che esce...il freddo della lama...la vita che poi se ne va...
I polsi anche come immagine di fragilità, di insicurezza, ma anche di sostegno l'una verso l'altra...
Mi ripeto: storia molto bella e toccante la tua!
Un bravissima ci sta tutto!
Mi piace molto quest'immagine dei polsi. E' vero, sono una cosa così sottile, la zona più esposta, il nodo dove la vita di un essere umano affiora in superficie.
Ho da segnalarti solo qualche virgola tra soggetto e verbo, che vedrai di sicuro rileggendo la storia, magari tra qualche giorno, e la frase "oltre la mia ragazza in quelle condizioni" che magari suonerebbe meglio con "oltre alla" o "oltre al vedere la mia ragazza...". Per il resto, alla grande!