Dunque, presupposto di partenza: il secondo capitolo della saga (tra i primi quattro silent hill e il SHO che sono gli unici a cui ho giocato!) è quello che mi piace di meno, e il finale leave tra tutti i finali è quello che mi piace meno. A partire da questi presupposti tu diresti subito: "eccolo la, mo viene a rompere il ragazzo..." e invece no. Perché quello che hai fatto è stato rendere più probabile quella conclusione.
Ti spiego. Il finale leave è un finale assurdo per quanto mi riguarda, in quanto prevede che un essere umano senza nessun contatto con il culto e con la città di Silent Hill se non quello di esserci stato probabilmente in luna di miele o in un viaggio simile, sia entrato in un mondo demoniaco da vivo, abbia affrontato le sue paure materializzatesi come mostri in carne ed ossa da chissà quale magia (in questo capitolo il dio adorato dai matti come Dahlia Gillespie non c'entra affatto, e Cheryl/Heather è ancora troppo piccola per poter esercitare i suoi poteri) e sia andato via portandosi dietro una bambina che senza alcun contatto umano girava nello stesso mondo demoniaco senza vederne i mostri. Aggiungiamo a questo il fatto che la bambina è arrivata in città senza neanche l'aiuto di un adulto e che il ricovero è avvenuto probabilmente a South Ashfield e non a Silent Hill. Dopo tutta questa storia, già assurda di per sé, i due personaggi sopra citati vanno via così come sono arrivati (come se nulla fosse!) convincendosi a vivere insieme.
Ora, la tua storia sta trattando non questo argomento particolare, ma i sentimenti che ci sono dietro a questa particolare scelta di gioco, quindi per quanto mi riguarda è un'altra cosa. E mi piace. Mi piace perché parliamo di un uomo distrutto da un qualcosa che non auguro a nessuno e di una bambina sola e distrutta anch'essa da una perdita costosa. E ciò che tu descrivi è una delle possibili reazioni. Una reazione estrema, quasi al pari di quella del suicidio, perché prevede una forza immensa per poter andare avanti.
Certo dal lato tecnico, ancora una volta, io avrei giocato molto di più, avrei descritto più scene, differenti per stato d'animo e reazioni, e i cambiamenti d'umore li avrei allungati di molto, ma è una cosa in più.
Infine una domanda: quale potrebbe essere secondo te il collegamento tra il due e il quattro, considerando che James e Laura stanno tornando a South Ashfield dove abita il padre di James nella palazzina in cui Walter Sullivan sta per mettere il mondo a soqquadro? Potrebbe essere l'idea per una nuova fan fiction. Pensaci! ;)
Un saluto
Leo |
