Ciao, davvero una bella storia.
Sebbene sia atea, ti dirò, il rimando a una preghiera ai Kami, secondo me Kirito l'ha fatta, eccome, nel vedere Asuna in quella maniera e in tali condizioni.
Posso solo dire che, in un momento di infinita e tremenda dolcezza che mi avvolge da un po' di tempo, mi sono commossa e non mi capita spesso.
Io poi, amo le cose che volgono verso il tragico e questa non fa eccezioni.
Occhio ad alcune piccole sviste, non volermene, ma so di essere una rompiscatole, però ci tengo, non posso farci nulla.
"e ora va" --> è un imperativo, con l'apostrofo "va'",
"sei viva Asuna"/"saremo una famiglia Asuna" --> alle volte usi il vocativo, altre no, va anche in questi casi "sei viva, Asuna,", ecco, così. :)
"E'" --> sebbene si dica che non è errore, purtroppo lo è, quindi "È", occorre questo carattere, seguito da uno spazio (attenzione, non lo hai messo).
Spero che i miei piccoli appunti non ti abbiano urtata, ma è un peccato vedere una bella fiction che perde con delle piccolezze.
Io ti metto tra le preferite, complimenti.
Un saluto,
Layla. |