Recensioni per
海底 ~ Kaitei
di _Misery

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
09/05/13, ore 14:55

ho trovato molto poetico questo "diario" di Toyotomi Natsuko :), un modo diverso di intendere la cosidetta gabbia dorata: la ragazza anzichè una grande e puro desiderio di libertà e felicità, sembra chiudersi in se stessa, nel suo odio e nel suo dolore, diventare quasi maniaca e come dici tu malata, al punto da trasformarsi in autolesionista visto che non vedo altro motivo per sposare un missionario cristiano, per di più lebbroso, per una nobile giapponese. certo, la libertà è un desiderio importante in lei, ma mi è sembrato che col passare dei mesi la sua volontà di evadere e uscire dalla propria gabbia come i cardellini di aprile, si sia solo trasformata in rabbia e odio verso tutto, tutto tranne ciò che le fa male, anche per questo dico che è autolesionista, forse lo fa per fuggire dalla realtà e portare un po' di emozioni in una vita altrimenti insapore e monotona?
poi ho apprezzato tantissimo i tuoi riferimenti "precisi e specifici" ^^, la cultura giapponese è estremamente affascinante e i termini in lingua originale aiutano il lettore a calarsi nella realtà dei personaggi e comprenderla meglio. però non ho del tutto chiara la fine: c'è uno stacco di tempo un po' ampio tra quella che credevo fosse la morte di Natsuko e quella che sembra esserlo effettivamente. Dove sbaglio XD?

Recensore Master
07/05/13, ore 13:21

Oddio, mi mancavi. Quando uno pensa alla donna giapponese, viene sempre in mente il tipo di sposa remissiva, la dolce giovane dallo sguardo pudico e sfuggente. Ok, è uno stereotipo ora più che mai, però...ecco. Toyotomi Natsuko è pazza. E' un tipo di pazzia lucido attraverso il quale coglie il mondo in tutta la sua bassezza e monotonia, una donna anticonvenzionale che sogna il suicidio quasi quanto sogna la ribellione e il cambiamento. Davvero bellissima con i suoi pensieri sprezzanti, la sua aria fredda e cinica che nasconde un animo pieno di fuoco. Giuro che all'inizio non sono riuscita a capire perché accettare di andare in moglie a Takayama-san, un uomo lebbroso e di un'altra religione, che chiaramente non la desidera neppure un po'...poi quelle parole quando lei lo vede in volto: "Come potrei temere quest'uomo, che è solo il riflesso del mio cuore?" Ohhh. E lui è magnifico. Non so cosa lo renda magnifico dato che della sua personalità abbiamo giusto qualche scorcio -- un fanatico religioso forse?, un uomo inacidito dalla malattia, che non osa farsi guardare nemmeno dalla sposa...e che infine la odia, chissà, perché crede sia folle o perché non reagisce come tutti gli altri alla sua vista, perché rappresenta un credo diverso dal suo ed è figlia dell'uomo che ha ucciso quei cristiani... Il finale mi è oscuro, non riesco a capire se lei sia impazzita del tutto (annientatasi nella neve, infine, quella che ha sognato, gelida e bianca), ma ipotizzo di sì. Per quel che ne so potrebbe essere morta a seguito del decesso del suo signore (o impazzita proprio per questo).
Bentornata nella sezione storico!

Recensore Veterano
18/04/13, ore 15:41

Sono scema. Tanto scema. Io qui che leggevo, tranquilla, dicendomi "oh, che bello stile, che belle frasi, che bella storia, la metto tra i preferiti o tra le ricordate?", arrivo in fondo, leggo le note con molto interesse, tutta felice me ne torno su per cliccare sul nome dell'autore e cercare qualche altra bella storia. Oh-oh. Sorpresa! L'ho già trovata! XD Sembra quasi un en *^* le tue storie sono collegate a me in maniera così *intreccia le dita*
E ti adoro. Tantissimo. Ancora di più, adesso che scrivi del Giappone. *O*