Recensioni per
Bruciante come le tenebre
di bluemary

Questa storia ha ottenuto 797 recensioni.
Positive : 797
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
17/12/12, ore 12:11

Finalmente posso tornare a leggerti, devo confessare che non vedevo l'ora! L'impatto di questo nuovo capitolo è stato piacevole fin dall'inizio, perché ho visto la parte umana di Terok continuare prepotentemente ad espandersi: Terok, i cui pensieri sono rivolti a Seyll come fosse una compagna da cui tornare dopo una giornata di lavoro; Terok, che con la scusa di non volersi abbassare ad uccidere donne e bambini non trova il coraggio di farlo. Il 'vigliacco' che gli rimbomba nel cervello è l'ennesima prova che non è più il sayan sanguinario di una volta e c'è da sperare che non lo urti a tal punto di ridiventare tale.
Vedere Zarbon 'preoccupato', se così si può dire, più della vita della sua schiava che di quella di un suo erede, non fa che accentuare i miei sospetti che i sayan, quando si innamorano (a modo loro) ragionano solo in base alla sopravvivenza e al benessere della donna che hanno al fianco. L'omicidio del povero medico è solo una riconferma che Zarbon anela alla salvezza della schiava di cui non può più fare a meno... forse non capendone neanche lui stesso bene il perchè.
Quasi commovente è invece il finale, nel quale la schiava innamorata del suo 'dio' riemerge dal dolore pur di poterne scorgere i lineamenti e assaporare il calore. Spero solo che riesca a sopravvivere, non so come Zarbon potrebbe reagire se lei morisse: già me lo vedo, fare strage di tutti quelli che gli capitano a tiro!
Come al solito devo farti i complimenti per il tuo stile narrativo e per come, con semplicità disarmante, riesci a rendere plausibili questi sayan quasi umani ;-)

Recensore Junior
16/12/12, ore 22:07

Bè che dire! Un capitolo straordinario come sempre! Complimenti! Spero che ti renda conto che, se nonostante tanto tempo, le persone si ricordano e continuano a commentare questa storia, vuol dire che sei davvero brava. Con i miei auguri di Natale e spero che tu stia meglio, ti saluto e al prossimo capitolo...ps non smettere mai di scrivere, sarebbe un peccato...

Recensore Junior
16/12/12, ore 21:44

NON CI POSSO CREDERE che bello non ci speravo più,sono contenta che tu abbia aggiornato.Ottimo capitolo come sempre.

Recensore Master
16/12/12, ore 18:47

wow che ritorno!!!!

capitolo stupendo

terok mi ga una tenerezza inaudita........mi sa che si mette male per lui e Seyll, so che il risvolto sarà amaro, però.......  ç_____________ç

Anche zarbon sta avendo risvolti amari, e soprattutto la povera Airin.....

Sei stata straordinariamente brava, una lettura emozionante.
La tua identità  come scrittrice è una garanzia!!!
Brava!!


EnjoYYYyYYYYYYYYYYYYYYYYYYY, virgilio ;)

Recensore Master
16/12/12, ore 16:18

Ciao...
Felicissima, estasiata per questo capitolo e per il tuo ritorno!
Mi sei mancata, sul serio!
Ok, per Terok si mette davvero male, io temo che Seyll farà una gran brutta fine, lui non è abbastanza forte per proteggerla e, evidentemente, nemmeno abbastanza furbo.
Anche Airin, che sembra essersi ripresa, se la passa malino. Oddio, quasi mi viene il dubbio che Zarbon tenga davvero a lei e non solo perché gli serve (quasi). Si sta mettendo tutto male e diventa tutto così frenetico ed interessante...
Non posso fare a meno di dirti che mi è mancato tanto anche il tuo modo di scrivere. Così scorrevole, bello, magnetico ed adatto ad ogni situazione da te descritta; le scene diventano veri e propri filmati nella mia testa. Sei bravissima e non mi stancherò mai di dirtelo. Come vorrei che i miei scimmioni somigliassero anche solo lontanamente ai tuoi!
Come sempre grazie per questa meravigliosa storia e per l'impegno con cui la stai portando avanti^^
Bacioni,
Sophya.

Recensore Master
10/09/12, ore 15:04

Tesora carisssssssima! *____* Innanzitutto, grazie per questo splendido regalo! ç_____ç Sapere che hai cercato in ogni modo di pubblicarlo proprio il 23 mi ha commosso, grazie di cuore! T__________T E ovviamente non poteva che essere un capitolo meraviglioso… *__*
Partiamo da Airin e Zarbon. Non vorrei dire una fesseria immane, ma ho l’impressione che la ragazza non sia stata affatto violentata, non credo che Nappa sia stupido fino a questo punto, quindi – visto che Airin non presenta il minimo segno di violenza sul corpo – le possibilità secondo me sono due: 1) Airin sta soffrendo i normali dolori e la normale perdita di sangue dovuta al ciclo. Purtroppo l’aver rischiato l’ennesima violenza da parte di Nappa l’ha talmente sconvolta che in sogno finisce per tramutare questi dolori in una aggressione fisica (Le mani callose sul suo ventre parvero stritolarle gli organi interni: il dolore al bassoventre dev’essere atroce), addirittura le pare persino di udire la risata agghiacciante di Nappa appena sveglia. 2) I dolori sono talmente atroci – magari amplificati dalla paura, magari no – che sono arrivata a sospettare un aborto spontaneo. È vero che tante donne hanno cicli dolorosi con perdite abbondanti, ma Airin giaceva in un mare vermiglio, come osserva Zarbon in persona, ha la febbre e soffre talmente da sembrare in punto di morte. Insomma, secondo me Airin non è stata aggredita, ma la sofferenza dovuta al ciclo o all’aborto è stata tale da confondere incubo e realtà. Quando Zarbon le chiede chi sia stato a ridurla così, sospettando subito dello scimmione al seguito del principe Vegeta, invece di fare nomi lei risponde “Sto male […] scusaˮ. E così Zarbon s’è fatto infinocchiare… XDDD Quel che colpisce è la solerzia con cui sua maestosità, temendo per la vita di Airin, la porta senza indugi in infermeria e poi le resta addirittura accanto finché non si addormenta (Fu al suo fianco in due passi): forse gli è parso giusto almeno rassicurarla, dopo tutta l’adorazione di cui lei lo ha fatto oggetto servendolo sempre a puntino. Airin resta pur sempre una sua protetta, che si è affidata a lui totalmente e lo serve con lealtà incondizionata, merita quindi un pochino di considerazione. E poi non può perdere la schiava perfetta… XDDD Non vedo l’ora di scoprire se almeno una delle mie ipotesi sono corrette e di sapere se Zarbon aspetterà di conoscere il responso dei medici prima di partire per una rappresaglia: non ce lo vedo a buttarsi in una vendetta senza prima di avere tutte le informazioni che gli occorrono per eventualmente attuarla.
E arriviamo a Terok e Seyll.
Non te lo nascondo, sono rimasta molto colpita da entrambi, ma soprattutto da Terok. La loro evoluzione psicologica è giunta a un punto tale che è difficile prevedere come evolverà ancora il loro rapporto. In particolare mi ha impressionato questa frase: E per un attimo Terok ebbe l'agghiacciante desiderio di fuggire da quella stanza e dalla sua gente, di sfrecciare nel cielo senza più fermarsi per non farsi raggiungere da tutti quei turbamenti che avevano reso la sua vita un grumo di angoscia e confusione; di lasciarsi tutto alle spalle e andare via con lei. Bellissima la definizione delle sensazioni informi – grumo – di cui è ormai preda. Talmente preda da arrivare a rinnegare completamente il suo essere sayan, perché di colpo desidera l’inconcepibile: tradire la sua razza per fuggire via con la sua schiava. Terok è innamorato e ormai è così evidente che finalmente anche Seyll se ne è resa conto: ogni minimo gesto di avvicinamento della ragazza nei suoi confronti, ogni parola da lei pronunciata sono vissuti dal giovane con un misto di speranza e aspettativa. È lui ormai ad avere paura: ha paura di terrorizzarla, di farla allontanare col gesto o il tono sbagliati. Di perderla. E lui non vuole più perderla, vuole che lei si avvicini, che non abbia più timore, vuole che lei provi per lui ciò che lui prova per lei, vuole averla fra le braccia senza sentirla irrigidirsi, ma anzi accogliendolo. Vuole che lei lo ami, anche se non conosce nemmeno la parola. Ed è talmente deciso a non commettere più errori nei suoi confronti, da arrivare a trattenere o comunque calcolare qualsiasi gesto teme possa turbarla, di possederla poi non se ne parla proprio, perché ormai lei è più importante: ciò di cui lei ha bisogno è più importante di qualsiasi sua esigenza. Terok si è come… “sgonfiatoˮ. Tutta la rabbia accumulata durante il suo ritorno è scemata via all’improvviso quando Seyll ha pronunciato quella frase che lo ha cambiato per sempre. I pezzi crepati della facciata sayan sono finalmente scivolati via durante la doccia, quando Terok si è reso conto una volta per tutte che stava solo mentendo a se stesso: Seyll non è una semplice schiava.
Ma Seyll cosa pensa del suo cambiamento repentino? Lo odia, sempre e comunque. Terok l’ha strappata alla sua vita e poi gliel’ha ridotta in frantumi. Anche se ora si rende conto di essere diventata forte, emotivamente più forte di lui, non può dimenticare quello che ha subito da lui. Seyll dunque lo odia e tuttavia, al tempo stesso, non può fare a meno di lui e così si ritrova divisa in due, tra l’odio che la spinge a immaginare di piantargli il coltello nascosto in gola (ma sarà poi così? O è un pensiero forzato per non ammettere di aver bisogno di un contatto umano?) e il desiderio di non restare da sola. Per quanto paradossale proprio Terok ora è la sua ancora di salvezza, essendo il solo essere vivente con cui è in contatto, il solo a prendersi cura di lei e a proteggerla, se uscisse fuori dalla stanza o se lui sparisse per sempre sarebbe spacciata. E così lo odia ma lo cerca, tentando di ristabilire un rapporto umano con lui, soprattutto ora che è resa finalmente conto che lui la ama e che quindi si sforza di non farle del male. Ma resta sempre un sayan e lei deve restare sempre in guardia. Eppure, Terok riesce incredibilmente a sorprenderla nel momento in cui il giovane sorride risvegliandosi al suo tocco. Non immagina Seyll quanto lo abbia reso felice carezzandogli (?) il volto, realizza solo quanto lo ha cambiato, se è arrivata a farlo sorridere mostrandogli il lato vulnerabile di sé, mostrandogli una traccia di quell’umanità che era convinta i sayan non possedessero. Ed è allora forse che Seyll capisce che può fidarsi di lui, che non tenterà di farla sua, né la forzerà ad altro, né in quel momento, né in futuro. E poiché così è – visto che Terok si limita ad accarezzarla a sua volta e a tornare a dormire, tranquillo e pacifico come mai era stato (ormai consapevole di ciò che prova, non hai più esitazione sul giusto comportamento da tenere con lei) – Seyll decide di assecondare la parte ancora spaventata di sé che ha bisogno di sentire due braccia che la confortino, senza sapere che, accarezzandolo prima e accoccolandosi contro di lui dopo, ha reso Terok un sayan che scoppia di felicità: Seyll è arrivata a toccarlo di sua spontanea volontà, si è avvicinata e non lo rifiuta più. Ma Seyll non lo ama. Forse potrà perdonarlo, un giorno, ma mai ricambiarlo. Questo però è un pensiero che non sfiora Terok, perché lui inconsciamente spera proprio che Seyll lo ricambi, prima o poi, ignaro del fatto che lei ha solo bisogno di qualcuno con cui interagire per non restare completamente sola (e indifesa).
La caratterizzazione di Terok è arrivata a una grande svolta. Ormai incapace di mentire a se stesso, il sayan capisce che è inutile negare anche con Seyll e il suo atteggiamento prende una piega nuova: è accorto, prudente, gentile più che mai, attendo a ogni sfumatura dell’espressione di Seyll, ma senza più essere impacciato. Ora sa cosa non deve fare ed è deciso a non commettere altri errori. E così per assurdo è Seyll quella che alla fine esce confusa e indecisa sul da farsi: fidarsi o meno? Terok è cambiato, Terok è innamorato, Terok le sorride e si ferma lì. Terokrispetta la sua volontà di dormire. Terok la rispetta, per la prima volta. E allora forse sì, si può fidare, forse non la costringerà ad alcunché, se cerca conforto fra le sue braccia.
Ancora una volta eccomi qui a chiedermi come finirà tra loro, quanto potranno andare avanti così. Terok è maturato, Seyll ha imparato ad accettarlo, ma questo non basta ancora e allora mi chiedo inevitabilmente cos’altro accadrà. Intanto che aspetto una risposta sotto forma di un altro, meraviglioso aggiornamento, ti faccio recapitare a casa un Ranma ignudo in confezione regalo insieme a una vagonata di deliranti complimenti: un capitolo davvero toccante, questo, mi sono quasi commossa leggendolo, grazie quindi mille volte per avermelo dedicato, sei stata un tesoro! ç______ç
Ti lascio con un applauso da stadio, alla prossima. *_*
 
PS: inarrivabile autrice, a quando il prossimo cap? E quando potrò ammirare i tuoi capolavori anche su Seshat?

Recensore Master
05/09/12, ore 22:05

Ciao meno male che ho controllato, la mia recensione di qualche giorno fa non c'è. Non importa, sono contenta di trovare un tuo aggiornamento sugli amati scimmioni tornata dalle ferie.....ci voleva proprio per tirarsi su il morale dopo il rientro alla solita vita. Cavolo non ci credo che Nappa sia stato così stupido da violentare Airin in camera di Zarbon....chissà cosa gli succederà adesso!!!! Però Zarbon è stato carinissimo a salvare Airin e tenerle la mano solo perchè lei non voleva rimanere sola. Mentre tra Terok e Seyll le cose migliorano sempre più. Finalmente lui ha incominciato ad accettare i propri sentimenti e lei ha accettato di rifidarsi di lui. Ma speriamo che vada a finire bene tra loro, sperando che nessuno scopra i veri sentimenti del sayan, altrimenti i suoi compagni gli faranno fare una brutta fine. Bacioni e a presto.

Recensore Master
03/09/12, ore 22:40

Ciao che bello ritrovare un tuo aggiornamento appena rientrata dalle vacanze.....ci speravo mi erano mancate un pò le tue storie sugli scimmioni. Non ci credo che Nappa sia stato così pazzo d' andare ad aggredire Airin direttamente in camera di Zarbon...è impazzito completamente...se è stato lui sono curiosa di sapere come se la caverà. Mentre Seyll ormai ha fatto pace con se stessa e soprattutto ha accettato Terok. Sono così carini come coppia, ma speriamo che finisca bene tra loro due e che non succeda niente di brutto a lei. Bacioni e a presto.

Recensore Junior
01/09/12, ore 18:57

Da tempo Terok è riuscito a conquistarsi un posto speciale nel mio cuore. Da molto tempo. Nonostante il suo carattere particolare, così diverso dal "tipico" sayan, così diverso dal "bastardo crudele e incredbilmente figo" che di solito fa battere il mio cuore all'impazzata. Eppure Terok ora ha preso possesso del mio cuore, è diventato a poco a poco il mio personaggio preferito di BCT (a parte il cucciolo crudele e spietato che risponde al nome del principe Vegeta, ovviamente XD).
Ma mai, mai l'avevo amato, adorato, venerato, come in questo capitolo!!!
Mi fa venire voglia di abbracciarlo, di stringerlo così forte, di coccolarlo, di dirgli che va tutto bene, di baciarlo fino a restare senza fiato... Mi fa morire di tenerezza e d'amore!!!
Questo capitolo mi ha conquistato, incantato, emozionato, commosso. Fatto battere il cuore forte come un tamburo!!!
E' dolcissimo e struggente. Intimo e delicato. Come sono intimi e delicati e preziosi i sentimenti che animano i due protagonisti (lo so, lo so, ci sono anche Zarbon e Airin, ma scusa sono stata totalmente rapita da Terok e Seyll ^__*). Sentimenti confusi, ma descritti con una delicatezza ed al tempo stesso una precisione che mi lascia, come sempre, senza fiato. 
La loro storia non può terminare con il classico "e vissero per sempre felici e contenti", l'amore che "supera ogni ostacolo" in questo caso, con tutto quello che è successo fra loro (stupro e violenza, riduzione in schiavitù, prigionia) non può funzionare. Non così, semplicemente e banalmente. Per quanto una parte di me, quella romantica, lo desideri con tutta se stessa. Quella che vuole ad ogni costo che Terok e Seyll siano felici, perché se lo meritano, perché sono  "migliori" di molti altri, perché sono riusciti ad andare oltre i limiti posti da culture diversi e modi di vedere la vita totalmente contrapposti. Ma questa non è una favola. Non c'è nessun cacciatore che alla fine arriva ed uccide il lupo cattivo. Questa è una storia vera, che gronda lacrime e sangue. E' l'epopea di un popolo guerriero, indomito e orgoglioso, crudele e spietato e la storia di come uno dei suoi guerrieri, cresciuto ed educato secondo "certe" regole, secondo "certi" principi sia costretto a farci i conti ed a scoprire che forse erano tutte bugie: "- Mi avevi detto che non avete legami, voi saiyan. Che, al contrario delle altre razze, non ne avete bisogno. E invece siete come noi. Solo che non lo sapete."
E certi tentativi di gettare ponti verso l'altro, verso mondi, culture e modi di pensare diametralmente opposti al proprio, si pagano con lacrime e sangue. E con la difficoltà di vivere giorno per giorno l'uno accanto all'altro, consapevoli che niente di ciò che faremo potrà farci tornare come prima, che l'innocenza di un tempo è perduta per sempre e che da certi atti non si può tornare indietro. Mai. Per quanto lo si desideri.
Seyll non ama Terok, quindi. Non con quell'amore che le permette di dimenticare, come se non fosse mai accaduto, che lui le ha usato la più atroce ed insopportabile violenza. E per quanto mi pianga il cuore a questo pensiero, è uno dei motivi principali per cui adoro BCT e perché penso che tu sia un genio nell'immaginare e dare vita a storie come questa, mai banali, mai scontate, mai facili... ma bellissime, struggenti e che ti lasciano senza fiato.
E' vero, altresì, che non è nemmeno l'altrettanto facile, scontato e banale odio che li lega. Seyll non prova un semplice rancore o un comprensibilissimo desiderio di vendetta verso Terok.
E' tutto molto più complesso, intricato, fluido. Come sempre nella vita. Non esiste il bianco e il nero, ma una profonda scala di grigi, a cui dobbiamo adattarci nei nostri rapporti con gli altri e persino con noi stessi. Non esistono la facili categorie del bene e del male, in cui incasellare con semplicità fatti, persone, sensazioni, pensieri. No, tutto è più fluido, mutevole, complesso nella vita umana. E come uno specchio fedele, anche BCT ed in particolare la storia di Terok e Seyll presenta contorni indefiniti, a volte il "bene" scivola nel "male" e viceversa, a volte una schiava non è una semplice schiava e un assassino e un padrone violento e crudele non è solo un efferato aguzzino. A volte il suo volto assume i tratti confusi e teneri di un giovane (giovanissimo) ragazzo innamorato. A volte il volto di lei assume i tratti di una figura quasi materna, di una donna forte che offre la mano per indicare una strada nuova e diversa a chi muove tentativamente i primi passi su un terreno totalmente sconosciuto e fino a quel momento negato. A volte i loro volti assumono i tratti di due persone che si aggrappano l'una all'altra per salvarsi reciprocamente, perché, nonostante tutto (e quel tutto c'è, resta, non viene magicamente cancellato) sono tutto ciò che hanno l'uno per l'altra (e viceversa).

La descrizione dei pensieri di Seyll che giace sul letto accanto al sayan addormentato è semplicemente un capolavoro!!! Vorrei citare tutto quel passo, perché ogni frase, ogni singola parola è la pura perfezione dell'introspezione psicologica del personaggio. Sembra di sentire la sua stessa anima vibrare in quelle parole, il suo cuore dolente soffrire, sanguinare, morire e poi risanarsi, rinsaldarsi, ricominciare a battere... E' la presa di coscienza di un'esistenza che è stata devastata, travolta e stravolta, eppure è risorta come una fenice dalle proprie ceneri, diventatando una donna nuova, più forte e determinata, capace dalla sua posizione infima nella scala sociale di gestire la propria vita, di determinarne alcune scelte: "L'aveva legata a sé con la menzogna di un affetto che non era stato in grado di provare, non come lei se lo sarebbe aspettato.
Alla fine l'aveva distrutta, spezzandola in mille taglienti schegge di sé. Ma poi i frammenti si erano saldati uno ad uno, fino a ricostruire la sua essenza. Una Seyll sconosciuta rispetto alla schiava impaurita che a stento sopportava il suono del proprio respiro e tremava al solo pensiero di trovarsi davanti al proprio padrone, perché adesso era una persona diversa: era più forte, capace di accettare la realtà senza il bisogno di scappatoie o illusioni, senza doversi rifugiare in una versione distorta della propria esistenza. Poteva sopravvivere."

E il momento finale quando Seyll finalmente si abbandona al sonno, finalmente rilassata, poggiandosi contro di lui è uno dei momenti più dolci e teneri che io abbia mai letto, da leggere quasi sottovoce, come se ogni minimo rumore, anche un respiro troppo forte potessero turbare quel fragile equilibrio e spezzare l'incantesimo di un momento perfetto: "Il calore di un corpo morbido accanto al proprio e il familiare profumo della sua pelle orfana di lacrime bastavano per dissipare qualsiasi altro pensiero, donandogli una completezza in un punto imprecisato del torace dove non credeva di aver mai avuto un vuoto da riempire.
Era come mangiare dopo giorni interi di digiuno, come respirare dopo che le costole fratturate premute contro il polmone erano state sanate.
Tutta l'angoscia degli ultimi giorni era scivolata via assieme al respiro lento e regolare contro il suo collo.
E, con Seyll raggomitolata tra le sue braccia, si sentì assurdamente felice."
Sublime!!!

So che dovrei dire due parole su Zarbon e Airin, ma ti giuro che sono stata talmente catturata da Terok e Seyll che ho prestato (mea culpa) davveo poca attenzione alle vicende dell'oresiana e di Lady Zarbon.
Come al solito le tue descrizioni sono da brividi, come ad esempio l'incubo delirante che sembra prendere corpo nella mente sconvolta dell'oresiana, che da pochissimo ha rivissuto il trauma della violenza subita da parte del mostro (Nappa). La descrizione è vividissima, come sempre, specie in questa parte: "Le mani callose sul suo ventre parvero stritolarle gli organi interni, facendole raggiungere un nuovo picco d'agonia, mentre l'aria le rimaneva incastrata in gola, soffocata da quello che era dolore allo stato puro, un'esplosione bianca nel suo campo visivo e lungo tutti i nervi del busto, dall'inguine al petto, dove il cuore batteva tanto veloce da minacciare di sfondarle la cassa toracica." .
Come accade spesso, il dolore fisico si riversa nel sogno che stiamo facendo, assumendo le fattezze delle nostre più terribili paure, in questo caso Nappa per Airin. Anche se lei è consapevole che si tratti solo di un sogno, nella certezza assoluta che il suo dio non permetterà a nessuno di farle del male.
Mi piace moltissimo questa sua sicurezza cieca e assoluta, senza dubbi, incertezze né domande: è la sicurezza dell'adepta devota, che ha nella sua "fede" verso il suo dio la sua forza più grande. Ma è anche il sintomo di una mente fragile e perduta, che ha rimesso ad altri il proprio destino. Com'è diversa da Seyll in questo suo atteggiamento!
Zarbon, dal canto suo, dimostra ancora una volta, un attaccamento particolare nei confronti della sua schiava/protetta, che si mescola ad un senso di possesso che domina la prima parte, quando "corre" verso la stanza di Airin, pensando che qualcuno (Nappa) l'abbia aggredita e pregustando le terribili conseguenze che questi dovrà pagare per aver osato toccare ciò che è suo, mentre l'atteggiamento di "attaccamento" vero e proprio è particolamente evidente nell'ultima parte, quando la porta in infermeria, non solo nella dolcezza con cui si rivolge a lei e in quella dei suoi gesti, quanto soprattutto nel suo non lasciarla, dopo che lei glielo ha chiesto:
"- Non... lasciarmi.
Fu al suo fianco in due passi.
Tutto intorno a lui c'erano tre medici che si affaccendavano con flebo e piccoli visori per scansionare i corpi in tempo reale, ma non prestò loro alcuna attenzione mentre teneva gli occhi puntati sull'oriesana.
Le strinse la mano tremante, permettendole di intrecciare le dita alle proprie, e lei accennò un sorriso.....Attese fino a quando la vide scivolare di nuovo nell'incoscienza, con un tenue sorriso a ingentilirle il volto contratto per la sofferenza, e poi le lasciò andare la mano inerte e lasciò l'infermeria."
Il potentissimo braccio destro di Freezer, Zarbon, spietato e crudele, rimane lì per accontentare il desiderio di una schiava, l'ulitmo gradino nella scala sociale all'interno della nave di Freezer. Se non fosse che lo detesto così tanto per tutto quello che ha fatto e che farà ancora ai sayan (e non solo), direi quasi che mi ispira una certa simpatia nel suo rapporto con la piccola, fragilissima, spezzata Airin.

Voglio il seguito!!! Lo voglio disperatamente!!! Voglio sapere cosa succederà a Terok e Seyll, voglio rivedere i due testoni e Bardack, voglio rivedere ancora una volta il mio piccolo principe preferito, ma soprattutto voglio innamorarmi ogni giorno di più di questa magnifica, sanguinosa, dolente, ma spettacolare epopea che prende il nome di Bruciante come le Tenebre!!!

A presto!!!

Romina (perdutamente innamorata di un sayan atipico ndr)





Recensore Veterano
27/08/12, ore 17:50

Bello questo capitolo, sì *-* mi piace che sia tornata la pace, per quanto apparente, tra Terok e Seyll...presagisco invece la grande ira di Zarbon, non oso immaginare cosa farà D: e, mi raccomando, aspetto notizie degli altri cari scimmioni :3

Recensore Master
24/08/12, ore 12:03

Stupendo...
Mi sento le sensazioni di ognuno di loro sulla pelle.
Sopratutto avverto ogni sensazione di Terok, come se tu, con il tuo modo preciso di scrivere, ci avessi fatti entrare in empatia...
Sei davvero mitica!
Mi emoziono sempre di più con questa storia, spero che per lui ci siano altri attimi felici...alla fine, malgrado tutto, Seyll è stata molto fortunata, sicuramente più di Airin, si riprenderà la poverina? davvero straziante! Una scena molto diffice da scrivere immagino...Airin non se lo meritava, nessuno se lo merita, ma Airin...così pura ed indifesa...

Brava davvero, per le descrizioni degli stati d'animo, per ogni cosa, davvero

EnjoYyyYyYYYYYYYYYYYYYYYYyyY, Virgilio.

p.s . W Terok, allora il primo -promosso a -scuola d'amore è lui, poi ci toccherà promuovere il Bardack di Rosso come il tarmonto XD perchè merita XD e poi ancora abbiamo dei rimandati, Radish, anche se l'ho lasciato che faceva passetti avanti, e il  Vegeta  di Bound....XDDD  quello sì che è da rimandare XD ma spero ci sorprenderà ;)

Recensore Veterano
24/08/12, ore 11:18

Ci sono livelli di semplicità disarmante che mostrano perfettamente una situazione, una serie di sentimenti e un tormento interiore senza troppi giri di parole. In poche righe hai descritto una battaglia complicata nel cuore di un sayan, parlando semplicemente di una doccia interrotta da Seyll per parlare di una cosa banale come la cena. Questi sono i livelli di cui aspiro almeno la metà del raggiungimento: descrivere un mondo in poche parole. Sei una scrittrice con la S maiuscola e non fai altro che migliorarti, e bada che non è un complimento ma la verità.
E che dire della crudezza nitida dell'incubo di Airin? Forse solo in qualche libro di Stephen King sono riuscita a leggere scene tanto crude e angoscianti con una partecipazione tale, priva di disgusto ma colma di orrore. Anche qui poche parole, sferzanti e perfette, niente di trascendentale ma aggettivi scelti con cura e verbi sapientemente miscelati a formare una frase che non ha nulla di ridondante ma MOSTRA letteralmente una scena al lettore.
Poi è il turno dei sentimenti di Seyll, nitidi come un vetro trasparente: ora è lei a sentirsi forte, quasi protettiva e materna nei confronti della confusione di un Terok così diverso dal solito: i suoi stessi sentimenti le appaiono cristallini e l'unico suo dubbio è che possa tornare ad essere violento per difendersene. Ma si avverte il disperato bisogno che ha di un suo vero cambiamento, perché lei possa tornare a vivere e ad avere un motivo valido per farlo.
Persino l'incedere di Zarbon sembra di vederlo: altero, composto, ma abbastanza deciso da esprimere tutta l'intenzione di recarsi dove deve senza alcuna domanda: ribadisco il valore descrittivo che riesci a dare a poche, semplici parole. Il fatto che Airin sanguini così senza motivo mi fa pensare solo a una malattia che dev'essere curata contro ogni possibilità medica perché Zarbon è pronto a uccidere: mi chiedo se anche lui non provi sentimenti simili a quelli di Terok, seppure distorti dal senso di possesso.
Un'altra, attenta analisi di Seyll, ci porta alla conferma dei suoi stessi sentimenti: ama il proprio aguzzino in una sorta di sindrome di Stoccolma pregna di desiderio di vivere; la necessità di appigliarsi a qualcosa di seppur lontanamente umano per continuare a vivere senza sprofondare nella pazzia, le ha fatto scoprire che c'è veramente una componente di tenerezza in quel sayan. E fa ben sperare in un'improbabile ma plausibilissima storia d'amore...
Il riassunto dei sentimenti di Terok e della tua bravura nell'esprimerli con poche, semplici parole è tutto in questa bellissima frase: 'Era come mangiare dopo giorni interi di digiuno, come respirare dopo che le costole fratturate premute contro il polmone erano state sanate.'. Non solo mi rende felice l'idea di un sayan innamorato e di una coppia che finalmente sembra formarsi, ma ho anche il piacere di leggere una storia scorrevole, ben scritta come sempre da cui attingere per migliorarmi in continuazione. So che mi ripeto, ma non posso fare a meno di notare quanto riesci a diventare sempre più brava a ogni capitolo e a raggiungere picchi di eccellenza che tanti, troppi pseudo scrittori si sognano solamente...

Recensore Master
23/08/12, ore 15:58

IO, mi sono sentita assurdamente felice quando ho trovato questo aggiornamento e ancora di più mentre lo leggevo... Che dire.. Questa storia mi è mancata da morire.
Bellissimo, il cedimento di Terok, il conflitto interiore di Seyll e il suo disperato bisogno di averlo accanto! Bellissimo il modo di scrivere e descrivere, sì era un po' che non te lo dicevo. Io ti adoro! Sinceramente, sei eccezionale!
Interessante la situazione di Zarbon, molto interessante, non riesco a capire che cosa lo leghi così strettamente all'oresiana, sembra più di un tornaconto personale ma, conoscendo il personaggio, si direbbe sia solo molto astuto... Intrigante, davvero.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo!
Tesoro mi viene un dubbio... Che quello di Airin sia un aborto?
(Recensione modificata il 24/08/2012 - 12:03 pm)

Recensore Veterano
23/08/12, ore 15:24

Mmm... sai che stavo iniziando a pensare che non l'avresti più aggiornata? Che dire? Bel capitolo e sono curiosissima di sapere che succederà ad Airin e che cosa farà Zarbon in proposito... poi anche Seyll che le succederà insomma oramai Terok è stracotto di lei e non vorrà perderla sono tanto ma tanto incuriosita di sapere che caspio succederà. Un bacio alla prossima Wicca

Recensore Junior
23/08/12, ore 15:07

Che MERAVIGLIOSO capitolo!! Non posso crederci.. Sto piangendo!! :')
Sei riuscita a far innamorare un saiyan senza OOC o farlo vivere come un essere umano..
Non so cosa dirti.. solo TANTI TANTI complimenti..

Non mi ero mai commossa per un capitolo fino ad oggi.. Hai descritto perfettamente ogni emozione e ogni gesto sia di Terok sia di Seyll.. Non posso aspettare per sapere cosa accadrà tra loro :)

La parte Zarbon/Airin mi ha molto incuriosito.. Non vedo l'ora di sapere cosa è successo alla sfortunata oriesana..

Non ho nient'altro da dirti.. Questo capitolo parla da solo!! È stato un piacere leggerlo e il risultato è valso l'attesa..
Ancora infiniti complimenti, spero di scrivere storie belle almeno la metà delle tue!!
Alla prossima :D

Bacii
Francesca