Hai assolutamente ragione. Ci sono state fin troppe morti a causa del maschilismo. È ora di prenerci la nostra vendetta 3:) no scherzavo. Così noi femmineci finiremo per abbassare al loro stesso stadio primitivo da scimmia del paleolitico. E tra parentesi, neanche questo è un bene. Hai fatto molto bene ha scrivere questa storia, magari a qualche ragazzo che la legge potrebbe anche entrare qualcosa nel cervello. Davvero una bella storia, complimenti.

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Mi trovo ad adorare sempre più la tua scelta di affrontare argomenti REALI con una delicatezza disarmante; essa crea un forte legame fra la storia e il lettore che non riesce a distogliere l'attenzione dalle parole.
Sono assolutamente d'accordo con te: quella sulle donne è la forma di violenza più meschina che un uomo possa concepire. Probabilmente esistono molti Marco, uomini convinti che l'aggressione fisica sia una dimostrazione d'affetto, e molte Serafina, donne troppo deboli per reagire alla cruda realtà in cui vivono. Io consiglierei a tutte le mogli, le fidanzate, le compagne che vivono la situazione di Serafina di avere il coraggio di uscire da questo tunnel di violenza, con l'aiuto di moltissime persone che sono pronte ad aiutarle. Ma la prima mossa deve essere della donna; la debolezza umana deve essere combattuta con una coraggiosa denuncia. Per molte donne è un'azione difficile da compiere ma necessaria.
Non capirò mai perchè l'uomo si sia ridotto a questo; un animale che nasconde a se stesso la propria natura abominevole con assurdi convincimenti. La violenza non è amore e finchè l'essere umano non lo comprenderà appieno questo massacro purtroppo non finirà mai.
Detto ciò volevo farti notare alcuni errori di punteggiatura che riescano di rubare al testo la sua fluidità utile alla lettura di un testo così importante.
Bravissima anche nella prosa.
Baci
Giulia
(Recensione modificata il 09/05/2013 - 02:41 pm)

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