Buongiorno... sera?
Vabbè, allora; partiamo dal fatto che aspettavo un aggiornamento da chissà quanto... Forse addirittura dalla prima Arc!
Quindi grazie, per averlo scritto e per avermi avvisata.
Mi piace poter approfondire il più possibile il carattere ed il passato dei personaggi; capire quali eventi gli hanno portati a fare le scelte che stanno vivendo, chi o che cosa li ha condizionati.
L'introduzione ha quel qualcosa di malinconico, come un ricordo lontano; senza contare che i crisantemi sono dei fiori principalmente usati per i cimiteri, a differenza però della camelie e delle gardenie, a causa della poca durata che ha il fiore una volta reciso dall'arbusto, ma comunque hai lanciato un campanello d'allarme nella mia testolina.
Vorrei parlare di Yuniko, ma è un punto su cui tornerò più avanti perché sicuramente c'è un ragionamento piuttosto lungo da fare su di lei, e per farlo ho bisogno di leggere prima tutto il capitolo.
Il cambio di di Pov, dalla terza alla prima persona, mi è piaciuto perché aiuta ad immedesimarsi meglio nei pensieri di chi racconta; inoltre è anche piuttosto difficile da rendere bene. Personalmente avevo fatto qualche tentativo, che è poi finito male, per cui tanto di complimenti per aver provato. Se ci sarai riuscito o meno te lo dirò a fine recensione, ma sono piuttosto convinta di sì; solitamente le emozioni ed in sentimenti li rendi bene tanto quanto i combattimenti.
È bello anche il fatto che sia una lettera; se ho indovinato ed è per una persona defunta, è un particolare in cui mi ritrovo, in quanto ho fatto la medesima cosa qualche tempo fa, e mi sarà più facile, o almeno spero, calarmi nei pensieri e nei sentimenti di Yuniko.
Mi è molto difficile immaginarmi Yuniko in un edificio austero come quello d'una scuola privata; lei sprizza energia e vita da ogni poro della pelle, mentre la sola cosa che riesco a pensare quando immagino una scuola è il grigio. La monotonia di una routine che non si spezza mai, dove persone in abiti grigi si susseguono di anno in anno, solo per lasciare posto al altre sagome scure.
Un posto in cui il rango ed i soldi sono le sole cose che ti portano ad essere qualcuno, ed il carattere viene annullato ed ingrigito.
Diciamo che per Yuniko è l'esatto opposto; se dovessi definirla con un colore probabilmente sceglierei il giallo più brillante o l'arancione. Non riesco a vederla "grigia".
Julie, almeno dalle prime righe, sembra essere la forbice che spezza il filo. O almeno quello di Yuniko; è come se con lei respirasse davvero e splendesse davvero.
Il rapporto d'amicizia che sei riuscito a creare è unico ed estremante reale; condividono tutte le cose che un'adolescente può vivere, dagli amori non corrisposti alla routine che una scuola impone. Privata o pubblica che sia.
Non se sono io che intendo male, e correggimi se sbaglio, ma almeno da un paio di frasi sembra che Yuniko sia omosessuale, o comunque bisessuale. Se così fosse, hai tutta la mia stima per aver affrontato un tema così delicato e tanto criticato dalle persone, stupide, ai nostri giorni.
È bella la paura di non voler confessare nulla a Juile per timore d'un rifiuto, perché potrebbe interrompere un'amicizia profonda e fraterna.
Anche la separazione è descritta è calibrata nei minimi particolari; con la giusta dose di sentimenti, paure ed ostacoli.
La reazione di Yuniko è quella che ci si aspetta da un persona che ha perso tutto in quello in cui credeva; il suo faro nella notte per così dire.
Ma c'è qualcosa che non sai descrivere, te?
Dopo una caduta, per quanto grande e dolorosa sia, c'è sempre una risalita presto o tardi; difficile ed aspra, ma comunque necessaria. Ed infatti anche in questo caso c'è, e spesso porta novità perché ci porta a conoscerci meglio.
Quando si cade nell'abisso, per così dire, si conoscono i lati più deboli ed instabile del nostro essere, mentre con la risalita si cerca di compensare a queste caratteristiche, e si scoprono allora altri lati, più forti e stabili che servono nella risalita. È forse una delle occasioni che meglio ci fanno capire chi e come siamo.
Sì, sto divagando: torno a parlare del capitolo.
Però io ti odio, davvero: volevi riuscire a farmi commuovere? E ci sei riuscito, per la seconda volta. Cioè, hai descritto uno degli argomenti più delicati che possano esserci senza risultare né pesante né ridicolo.
Onestamente ho letto storie che trattano di tumori con una superficialità disarmante che mi hanno abbastanza irritante, per cui hai tutti i miei complimenti.
Bene, direi che ho scritto tutto quello che potevo scrivere.
A presto
Marty
PS: la curiosità di Yuniko c'entra con la sua omosessualità? O bisessualità... non mi è chiaro questo punto. Sono scema, lo so.
Penso sia inutile dirlo, ma sì; direi che hai descritto molto bene il Pov in prima persona. |