Buonasera Moni93,
Anche se in ritardo, sono finalmente riuscito a scrivere una recensione a questa fanfiction. Mi rincresce di essere riuscito a farla solo al primo dei cinque episodi. Dunque, partiamo!
Che dire? Non so bene da dove partire, visto che è una storia MERAVIGLIOSA. Sono assolutamente adorabili! Se mi fermassi a chiudere gli occhi per qualche istante e mi immaginassi la scena, grazie alle tue parole e al modo fantastico con cui sei riuscita a dipingere il quadretto famigliare, riuscirei a vedere tutto in maniera distinta, nitida, REALISTICA! Effettivamente, Degel è troppo severo (*sigh!* mi ricorda qualcuno... T.T forse sono proprio destinato a fare il pinguino... no no e no, mi rifiuto, io sono un Ariete, non posso essere l'Acquario, su questo non c'è dubbio. E non posso neanche somigliargli, non mi farei mai una tinta verde! XS!) mentre Kardia sì che sa come prendersi cura sia di sé stesso sia della sua dolce... ehm... si... volevo dire leggermente aspra, nel senso... forse un po' sever... uhm... acida metà. XD! Ebbene si, sono acido, va bene? PROBLEMI??! Ah ecco, sennò vi trasformo tutti in sofficini findus e vi cucino per cena (sempre se non ho ospiti, non voglio mica fare brutta figura!). Dunque, dov'ero rimasto prima di passare alla mia doppia personalità da Acquario? Ah si, stavo tentando di declamare indegnamente questa opera saintseiyana. Penso che ora partirò facendoti presenti quali sono i punti che più mi hanno divertito o mi hanno affascinato. Pronta?
- 1.
“Ehi! Con quello ci stavo giocando!”
“Quello, sarebbe nostro figlio.”
“Oh certo, quando ci gioco io è nostro, però se mi dimentico di cambiargli il pannolino diventa improvvisamente mio figlio! Gli farai venire una crisi identitaria!”
Ma quanto è divertente questo punto? Sembra il tipico discorso tra una qualsiasi coppietta di nuovi sposini, non fosse altro che, personalmente, amerei alla follia Kardia se avesse risposto a ME 'Gli farai venire una crisi identitaria!', penso sarebbe riuscito ad addolcirmi perfino se al posto del sangue avessi del fiele. Bravo Kardia che riesce a scherzare anche di fronte a un Degel imbufalito. C'est l'amour!
2.
Insomma, un genio del suo calibro avrebbe dovuto tenere di conto che già convivere con quel ragazzo equivaleva a badare ad un bimbo viziato e capriccioso. Per di più con l’irritante tendenza a dialogare con lui come se ogni volta volesse dirgli: “Mi perdoni se io non ho una laurea in So-tutto-io-e-me-la-tiro!”
Effettivamente, Degel avrebbe dovuto prevedere che Kardia non sarebbe stato propriamente un marito facile da gestire, però cosa vuoi farci? L'amore è cieco, come la fortuna. Il problema è che la sf............ortuna invece ci vede benissimo, e in questo caso è stata proprio una fortuna che avesse una vista da falco, in modo che stesse ben lontana da questi cavalieri adorabilissimi! (… non ho capito bene cosa ho detto, ma penso fosse una cosa vagamente intelligente! XD! I posteri studieranno questo approccio filosofico a scuola... ù.ù). Cooooomunque, chissà perché mi ci ritrovo un sacco con le persone che “tendono a dialogare con lui come se ogni volta volessero dirgli: “Mi perdoni se io non ho una laurea in So-tutto-io-e-me-la-tiro!”. Mio fratello in primis. E anche tu, cara la mia Moni93, lo fai sempre. Tipo ogni giorno di università! XD!
3.
“Ti avrò detto mille volte di non far lo scemo con il bambino.” lo rimproverò ancora Degel.
“Ma si diverte!” protestò l’altro.
“E non fare giochi così pericolosi!”
“Ma si diverte!”
“Kardia, smettila o ti metto in castigo!”
Oddio, quanto ho riso leggendo questo punto. Mi sembra quasi di immaginarmeli mentre un Degel furioso sgrida Kardia, e lui, con occhi spalancati, alzando le mani e facendo spallucce, come per dire “che male c'è?”, per tutta risposta gli dice “Ma si diverte!”, sottolineando che non c'è niente di male, dato che fa ridere il bambino. E il fatto che ripeta due volte la stessa frase è davvero un colpo di genio, perché tratteggia benissimo la personalità di Kardia: una cosa per lui o è bianca o è nera. Ma in questa sua semplicità c'è un concetto che Degel, nonostante la sua grandissima conoscenza letteraria, ancora non riesce ad afferrare. E che forse, dato il suo carattere, non capirà mai. I colori della vita sono fatti da azioni che non seguono la fredda logica, ma da gesti compiuti sua sponte, senza ardui ragionamenti e lucide macchinazioni. Kardia sa che la vita è un po' così e la vive come tale. Il paradosso di questo scambio di battute esalta in sé la bellezza di questa complicata coppia, in cui gli opposti sono evidentissimi e in cui la figura del maestro e dell'ignorante (in senso letterale del termine, ovviamente...) si scambiano spesso maschera, anche senza che ciò sia consapevole, evidente e chiaro.
4.
Ps: nessun bambino è stato maltrattato durante la stesura del brano. Eccetto Kardia il mattino dopo, per mano della sua dolce metà.
Questa frase si commenta da sola, vero? XD! Dico solo che, e ci tengo a sottolineare che lo penso davvero, l'aver pensato ad un riallaccio alla storia anche nell'angolo dedicato all'autrice che sta parlando di tutt'altro sia assolutamente squisito. Senza contare che la pensata dell'aver rassicurato il lettore circa lo stato di salute e il rispetto della tutela del minore su Milo e Camus sia stato geniale. ^^
Unico errore che mi sento di segnalarti, anche se, effettivamente, puoi considerarlo una sorta di licenza nel racconto: 'serafino' è meglio rimpiazzarlo con 'serafico', perché 'serafino' è il nome di una classe di angeli, 'serafico' è un aggettivo sinonimo di 'placido', 'pacifico', e credo che il tuo obbiettivo fosse proprio questo.
Detto questo, direi che la mia recensione volge al termine, sperando di non aver offeso niente e nessuno (meno che meno Kardia, sennò poi stasera chi lo sente? Anche se abito alla prima casa, potrei sentire le sue urla da lì...). A tal proposito, Moni non dirgli che sono stato io a commentare, sia mai che poi chieda il divorzio... ma un momento, io sono Sion! XD! Uhm... devo fare due chiacchiere con Sisifo. Si, decisamente... cooooomunque, prima che la mia povera mente malata degeneri ulteriormente, pubblico questa recensione. :) sperando di riuscire presto a leggere anche altre tue bellissime opere.
Complimenti vivissimi ancora,
Il tuo sempre instabile mentalmente
Alexander Scarlet Carson |