Recensione/valutazione valida per il contest "E fece...il gran rifiuto" indetto sul forum di EFP
Grammatica e ortografia: 9/10
Non sarebbe male, però dal punto di vista ortografico (a parte il caso, che vedo abbastanza spesso, di caffè per caffé) e un “insormonatabili” che poteva essere risolto con una rilettura, ho notato che più volte nel testo si usa l’apostrofo invece dell’accento, per esempio “si’” anziché “sì”, o “pero’” per “però”, come se si fosse usata una tastiera non italiana, nulla di male in sé, ma forse si poteva trovare una soluzione, dato che è stata pubblicata su un sito italofono
Stile: 9/10
Molto buono, però secondo me vi sono troppi a capo, credo sia opportuno per dare un tono lamentoso (nel senso migliore del termine), ma non ho capito se lo scopo fosse scrivere un testo para poetico o solo per isolare le varie fasi della storia (che culmina nella dichiarazione a sorpresa sulla vera natura della protagonista al momento in cui si trova in quel giro per la città”.
Originalità: 9/10
Non male, anche se rientra nel più vasto filone delle storie in cui il/la protagonista è un fantasma, almeno questo non ha la cattiva abitudine di agitare catene, di apparire come ombra in una foro sfuocata o di spaventare alcuno, ma forse c’è un nuovo corso anche per i fantasmi…
Gradimento personale: 10/10
Come testimonia il voto non mi è dispiaciuta affatto, è molto amara, certo, soprattutto nella parte finale in cui la derelitta parla di quella che poteva (forse) essere l’occasione della sua vita (o almeno della sua adolescenza) ma non triste, si vede che ha portato con sé, se non la gioia di vivere, almeno una sorta di forza interiore che le consente di andare avanti nonostante tutto.
Buona l’idea della protagonista di darsi ai viaggi (immagino che non si spenda molto…), quanto alla scelta dell’Iraq, dovrebbe dirne quattro al suo tour operator, data la situazione del paese.
Avrei una domanda, ma come fa la giovane a star seduta sua un’altalena? Non dovrebbe essere semplice data la sua natura di ectoplasma, che può attraversare i corpi solidi.
Caratterizzazione dei personaggi: 4/5
Non male, del ragazzo non si può dire molto, nonostante le critiche espresse dalla protagonista che pure non ne era immune, un certo fascino doveva pur averlo (e forse era migliore di quanto lei stessa pensava, se era dispiaciuto per la sua immatura scomparsa; non escluderei che avesse bisogno di una voce critica sul suo operato); quanto alla protagonista, ce ne possiamo fare un’idea da quello che lei dice di sé stessa, una ragazza morta nel fiore degli anni con tante speranze da coltivare e delusioni da gestire, se è vero che si diventa fantasmi per un desiderio di restare nel mondo per qualche torto subito o per desiderio di vendetta, qui invece predomina il rimpianto (che sconfina nel rimorso) per come la protagonista ha (mal)gestito il suo breve cammino terreno.
Attinenza al tema: 1/5
Non ne sono sicuro, ma mi pare che non ci sia , o meglio non molto, quale sarebbe il rifiuto nella storia? Quello di non voler farsi notare dal ragazzo per timore di cadere vittima di quel dongiovanni in sedicesimo? In tal caso dovrebbe essere un rifiuto preventivo, ma nel contest avevo detto ci voleva un rifiuto post hoc (sarebbe stato più in tema, per fare un esempio, se lui ci avesse provato e lei l’avesse respinto); quello di rinunciare a infestare la casa dove ha vissuto per andarsene raminga? Non si più nemmeno parlare del rifiuto della vita, dato che il suo trapasso è avvenuto per un incidente e non per consapevole decisione, oppure quello di rifiutarsi di andare nel mondo dei più e di restare, sia pure in versione umbratile, in quello dei vivi? Ma anche in questo caso non mi sembra sia detto chiaramente all’interno della storia..
Una storia come questa, per altro assolutamente non malvagia, sarebbe stato più adatta se il contest si fosse chiamato (per usare un titolo di Ibsen) “Quando noi morti ci destiamo” o (per citare un romanzo di King) “A volte ritornano”, oppure in generale uno incentrato più in generale sul tema del rimpianto, specie se in questo caso appartiene a chi è tra i disincarnati.
Totale: 42/50 |