Recensioni per
Rape
di crazy_k

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
18/01/15, ore 22:53
Cap. 1:

Che dire... bravissima, hai affrontato un tema molto difficile e che, come dire, mi riguarda direttamente.. Entrare nella mente dell'aggressore è stato spaventosamente interessante, sotto certi aspetti. Non nego di aver pianto, mi sono sentita molto coinvolta, come se lo stessi vivendo in prima persona.

Recensore Veterano
26/07/13, ore 12:27
Cap. 1:

È una storia forte, questa, difficile da commentare, ma ci proverò. La cosa che più mi ha fatto rabbrividire è stato entrare nella mente dell’aggressore, seguire la sua logica contorta, le sue ragioni, le sue sensazioni. È sempre interessante gettare un’occhiata nella mente di un criminale, e penso tu sia stata brava a immedesimarti e ad esprimere le sue emozioni  e i suoi pensieri. Lui è pazzo e consapevole della sua pazzia; lui dice di essere innamorato, perciò vuole – pretende – di essere amato a sua volta; dice di essere stato illuso, perciò è convinto di dover punire, di doversi riscattare – una forma malata di giustizia, insomma. E poi c’è il senso di potere che lo affascina, lo fa sentire forte, onnipotente, un dio, nonché il franco sadismo, il piacere nel dolore di lei. Ma lo fa anche per renderla simile a sé: sporca come lui si sente sporco; trascinarla al suo livello, in modo da non sentirsi più inferiore a lei, alla sua bellezza, alla sua bontà; farla diventare come lui così da non essere più il solo a doversi vergognare o sentirsi “sbagliato”. Rendere la sua vita un inferno gli dà questa perversa soddisfazione, toglierle la dignità e la fiducia in se stessa, addirittura finisce per capovolgere i ruoli, in un certo senso ­– hai mai pensato che potresti essere tu… il mostro? ­– Tutto questo non solo è sbalorditivo nella sua logica, ma anche tremendamente realistico. È un vero e proprio studio di una mente malata, eppure lucida nella sua follia.
A me è piaciuta. I miei complimenti, anche per aver avuto il coraggio di affrontare un tema certamente non facile.