Recensioni per
Racconti della Luna pallida d’Agosto
di meiousetsuna
Decimo classificato
Tuttavia, ribadisco che a me la tua storia è piaciuta parecchio dal punto di vista stilistico: l’ho trovata scorrevole e piacevole, e ivi mi fermo per evitare successivi spoiler sulla valutazione. Titolo: 4/4 Il titolo mi piace da morire. Lo trovo adeguato per quello che è il concept della storia, e ha una sua poeticità che sinceramente mi ha conquistata. Mi è piaciuta la scelta del mese di agosto, e l’accostamento dell’aggettivo “pallida” a “luna”, che rimanda a un’immagine estremamente vivida. Inoltre, cosa più importante, è un titolo che sta benissimo con il prologo e lo anticipa a dovere. Brava. Trama: 5/5 La trama è sicuramente validissima e mi ha coinvolta parecchio, creando immagini molto vivide: sembra quasi di essere lì nell’ambientazione che hai così accuratamente descritto, è tutto molto netto e non c’è niente di lasciato al caso. Peraltro dimostri una profonda conoscenza della cultura Giapponese che non posso non elogiare, si denota una grandissima cura nella costruzione di ogni dettaglio che ho apprezzato veramente tantissimo. Bello l’intreccio a metà tra l’onirico e il regale, regali al lettore un’atmosfera magica e da sogno che conquista con poche semplici parole. Originalità: 5/5 La storia è senza dubbio portatrice di una spiccata originalità: io ormai uso questa frase come mantra nei miei contest ma io, una cosa simile, sinceramente non l’ho mai letta. Mi ha colpita moltissimo fin dalle prime righe, sia per l’ambientazione così peculiare (e così ben costruita) sia per i personaggi così particolari – a tal proposito, l’idea di una protagonista muta mi ha colpita tantissimo e, sinceramente, non l’avevo nemmeno compreso finché non dice al gatto che “ma soprattutto mi ha sentita, anche se sono muta”, e insomma l’ho trovata un’idea veramente originale. Complimenti! Caratterizzazione dei personaggi: 10/10 La tua storia è sicuramente incentrata su una profondissima introspezione, che non mira a dire come sono i personaggi (o, meglio, il personaggio), ma a mostrarli al lettore tramite la narrazione. Bellissima la tua protagonista, Momoko, di cui già la scelta del nome dice tanto riguardo al complesso lavoro che hai fatto su di lei. Non mi metto a discutere di onomastica, ma sono dell’opinione che spesso il significato del nome di un personaggio voglia dire tanto e, in questo caso, dice eccome. Mi è piaciuto il climax introspettivo della storia. Mi spiego: inizialmente Momoko è mostrata tramite le opinioni e le sensazioni altrui, tramite il ritratto che ne fanno gli uomini che la incontrano, e solo successivamente semplicemente compare. Trovo che, in questo senso, Momoko sia un personaggio che è caratterizzato in maniera totalmente ineccepibile. Ne traspare continuamente la dolcezza, velata anche di una profonda malinconia, e l’assenza delle parole pesa come un macigno nella sua solitudine (autoimposta?). Mi è piaciuto anche Momotaro – e anche qui semplicemente evito il discorso sull’onomastica, ma che bellissima scelta che hai fatto! – che ho trovato dia quel brio in più sia alla narrazione, sia alla caratterizzazione di Momoko che involontariamente arricchisce di elementi in più (come la questione dell’esser muta, ad esempio), fornendo anche una degna chiusura di questo prologo. Bravissima! Gradimento personale: 8/10 La storia mi è piaciuta parecchio ma, nell’ottica del contest, devo dirti che non mi ha soddisfatta pienamente, cioè, l’ho trovata bella in sé ma non nella prospettiva del “che succede dopo”. Mi spiego meglio: è una storia bella, bellissima, ma non mi ha incuriosita più di tanto nel proseguire la lettura nei capitoli successivi. In un certo senso, se fosse stata una singola flash e non un prologo, a me sarebbe cambiato molto poco: l’avrei letta con il medesimo piacere e sarebbe finita lì, tra le storie ricordate. Ma, purtroppo, come ho scritto in precedenza questo parametro vuole anche rispondere alla domanda “continuerei a leggere la storia dopo questo prologo?” e qui la risposta è un no, non credo, mi mancherebbe la curiosità nel farlo. Forse proseguirei per amore di completezza, ma non perché questa storia getti un ponte per un “dopo”, per un “ma che succede ai personaggi?”. Chiariamoci: a me la storia è piaciuta tanto, ma devo anche ragionare allo stesso modo per tutte le storie che ho valutato. Non prenderlo assolutamente come un demerito alla tua storia, che ribadisco essere stupenda. |
Ciao cara, |
Ciao carissima! |
Rieccomi carissima!^^ |
Ciao^^ |
Ciao!^^ |
Ciao cara. ^^ |
Ciao^^ |
Ciao^^ |
Ciao! |
Ciao carissima, |
Ciao^^ |
Ciao carissima^^ |
Ciao^^ |
Qui hai fatto una cosa davvero suggestiva: inserire quegli intermezzi che esprimono la sensazione di paura mi ha impressionato, mi ha toccato come se la paura fosse talmente palpabile che potessi sentirla io stessa. |