Recensioni per
11 aprile 2012.
di despicableandri

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
14/07/14, ore 16:06

Mi piace troppo. La miglior OS che ho letto da quando mi sono iscritta.
Anche a me succede,molte volte. Questa OS mi rispecchia tantissimo.*-* Troppo bella. Sei una bravissima scrittrice

Recensore Master
10/07/13, ore 12:29

Conto alla rovescia, sta per tornare d’avanti ai vostri occhi e le urla sono così forti da poter essere sentite anche in Cina. Il cuore potrebbe scoppiare da un momento all’altro. Tum. Tum. Tum.
Quasi è più forte il rumore del tuo cuore – eccitato, battito accelerato, fuori controllo – che le urla di queste ragazzine. Parecchie lo conoscono da pochi mesi se non poche settimane e urlano, urlano sgolandosi, saltellando sulle loro nuove scarpe di zecca e tutti i gadget che tintinnano. Mentre tu pensi.
Pensi a quella tua ‘prima volta’, quando incontrasti per la prima volta il suo sguardo tramite un video su youtube e ti si bloccò il respiro, lì, in gola.
Pensi a tutte le volte che, con il viso di un quindicenne ti ha portato via lacrime e sorrisi, ti ha fatto cantare a squarciagola e ridere per le sue cadute o testate a un vetro.
Pensi a quando il tuo cuore batteva a ritmo di Baby, mentre tutti gli altri ti giudicavano per la musica che ascoltavi e tu li mandavi a farsi benedire.
Pensi a tutte le volte che avresti semplicemente voluto che fosse al tuo fianco, come un amico di infanzia, come un fratello a tenerti stretta al suo petto, rassicurandoti ed asciugandoti le lacrime, consigliandoti la cosa giusta da fare, accarezzandoti i capelli e baciandoti la fronte per darti la buonanotte.
Pensi a tutte le volte che c‘era lui, e il resto del mondo andava, scompariva. Lui e nessun altro.
Pensi a tutte le volte che sei rimasta sveglia fino alle quattro del mattino per vederlo sorridere con un altro premio in mano, e sentirti orgogliosa di lui come se fosse tuo figlio, e piangere di felicità come se stessi lì accanto a lui, mentre abbraccia la madre e ringrazia le fan, ringrazia te.
Pensi a quando per colpa di problemi economici non potevi neanche parlare di concerto, e piangevi sulla spalla di tua madre.
Pensi a quanto ti faccia sentire speciale e compresa, amata, importante per qualcosa o qualcuno, o forse per niente, ma ti fa sentire viva. Con un cuore che batte, occhi che piangono, una bocca che sorride e le orecchie colme della sua voce.
Pensi a tutte le volte che ascolti le sue canzoni e ti senti bene, profondamente maledettamente immensamente, bene. Il suono della sua voce, ecco a cosa pensi.
E poi tutto accade in pochi secondi lui è lì e tu scoppi. Sei in paradiso o forse il più dolce degli inferni.
Il cuore, le urla, la sua voce, i suoi occhi. Dio, maledetti occhi.
Ti manca il pavimento sotto i piedi, il cielo sopra la testa. C’è solo lui. E lo senti come se stesse canticchiando nel tuo orecchio e non a metri e metri di distanza.
Siete solo tu e lui, in uno squarcio d’universo, a guardarvi negli occhi, tenervi per mano, sostenervi.

E tutto scompare.
Lui, le ragazzine, le urla, i tuoi sogni.
Ti svegli, e ti rendi conto che era solo un'altra, stupida dolorosa lontana fantasia. E pensi a lui, ancora. Ancora, e ancora e ancora. Perché ti fa male.
Ti fa male come se fosse realmente esistito nella tua vita e ti manca come ti mancherebbe un migliore amico.

E muori, ancora.


Io non lo so.... ho sentito i brividi....sdfrgthyjukikjhgfd
Sei fantastica! defrtyujik Potresti farne una Fanfic, sai? dfghjkl
Stupenda *^*

Recensore Master
30/06/13, ore 13:23

Ti detesto. Come puoi scrivere queste cose e pretendere poi che uno non pianga? Mi hai fatta morire, ancora. Mi hai fatto immaginare di essere lì, con lui che magari mi sfiora la mano ed io che non gliela lascerei più andare. Hai descritto tutto in maniera sublime, ti giuro che riuscivo a sentire la tensione nel cuore. Non so da dove ti viene la semplicità di mettere insieme una meraviglia del genere, ma mi fai emozionare ogni dannata volta. Sono rimasta senza parole, sono rimasta lì a sognare il mio sogno con lui davanti. E ora mi dileguo prima di piangere ancora. Chiedo perdono per la recensione scarsa, ma sono in trasferta e non ho il computer :( Un'ultima cosa: scrivi. Scrivi e continua a farlo finché non ne puoi più, così, intanto, fai sognare anche me :) Alla prossima! Much Love, Giulia ♥

Recensore Master
29/06/13, ore 22:01

Grazie per avermi detto di aver scritto questa os, davvero grazie.
Leggendola, seppure poche righe, ho provato e rivissuto tutto quello che c'è stato in questi anni.
Sono in un periodo in cui non ho praticamente nessuno e Justin è la mia ancora. Giuro, non è la solita frase fatta, so che potrebbe sembrarlo, ma non lo è.
Non per me. Non in questi anni.
E' stato ed è - e penso continuerà ad esserlo - il motivo per cui io sono ancora qui e il motivo per cui, insieme a Miley, mi alzo ogni mattina.

Ricordo come se fosse ieri il giorno in cui, per caso e quasi di fretta, cambiai canale, mettendo su Mtv. 
Passavano un video. Non ci ho prestato troppa attenzione, era come un sottofondo e tutto quello che sentivo era "and I was like baby baby baby ooooooh".
Ho alzato gli occhi, ricordo che stavo studiando, e ho visto questo ragazzino di sì e no 14 anni, vestito di viola, che giocava a bowling.
La prima cosa che ho pensato è stata "oddio, non di nuovo. Un altro stupido ragazzino, basta."
La cosa strana è che ho continuato ad ascoltare e subito mi è entrata in testa, tanto che ho canticchiato il motivetto per tutto il giorno.
Giorni dopo, stessa scena: metto su Mtv e di nuovo c'è quella canzone. Sono stata più attenta questa volta.
Ho visto il nome: Justin Bieber (ft. Ludacris) - Baby.
L'ho ascoltata, l'ho guardata, l'ho canticchiata.
Poco dopo ho acceso il computer e ho digitato "Justin Bieber" su google, sperando che potesse dirmi qualcosa riguardo a questo ragazzino.
Ho cominciato a leggere qualcosa, ho aperto qualche video e sono rimasta incantata. 
Suppongo che la parola "incantata" sia la più giusta.
Da quel giorno volevo sapere sempre di più. Tenevo Mtv costantemente accesa solo per poterlo risentire.
Per un po' andava tutto bene, era come la mia piccola scoperta, fino a quando, andando in giro per siti (facebook, twitter, youtube) ho cominciato a leggere insulti. Ho cominciato a ricevere critiche dalle amiche e dagli amici perché ascoltavo "lo sfigato che cantava Baby."

Poi è cambiato tutto. Ho imparato a conoscerlo, lo apprezzavo ogni giorno di più, anche perché ogni giorno riuscivo a scoprire sempre qualcosa di nuovo e continuavo a dirmi "cavolo, ma è davvero bravo ed è un ragazzino. non è possibile. mi sto facendo prendere da uno più piccolo di me che tra qualche anno sparirà dal mercato."
Sono passati quattro anni da quel giorno. Io ho compiuto i vent'anni e lui ne ha compiuti diciannove e siamo ancora qui, entrambi.
Io lo amo più di me stessa e sono sicura che lui, nonostante non sappia della mia esistenza, mi ami almeno la metà di quanto lo ami io.

Ho cominciato a capire di essermi innamorata (nel senso platonico del termine) quando quel maledetto 9 aprile lui è venuto qui per la prima volta e io non c'ero.
Non c'ero perché non volevo dire ai miei di pagarmi il biglietto del concerto, perché sapevo che non avrebbero capito o che mi avrebbero riso in faccia. Come può una della mia età provare qualcosa per un sedicenne? Non è possibile.
E così sono rimasta a casa. Ogni volta che passo davanti al Mediolanum un pezzo del mio cuore si rompe. Potevo vederlo, ma non l'ho fatto. Non ho nemmeno provato a combattere e so che lui lo sa che non l'ho fatto e mi sento quasi l'avessi deluso in qualche modo.
Arriva Maggio 2012 e passa questa notizia che Justin, il mio Justin, sarebbe tornato in Italia. Ricordo che lo dissi immediatamente a mamma e papà. Dovevo vederlo questa volta - nel tempo trascorso dal 9 aprile avevano imparato a capire quello che provavo per lui, a quanto ci tenessi. Esce la notizia che non sarà un concerto, ma una specie di "concerto a porte chiuse". Solo poche di noi avrebbero potuto esserci.
Sono corsa a comprare il disco. Ero sicura che ce l'avrei fatta. Me lo sentivo dentro, sapevo che nessuno mi avrebbe portato via quest'occasione. Compro il disco e giorni dopo controllo i codici: c'era il mio. Era lì, nella lista. Significava che avevo vinto e che potevo vederlo. Avrei visto Justin. Avrei visto il mio mondo. 
Ho pianto, abbracciata a mia mamma, come non era mai successo. Era più felice lei di me quasi.
Arriva il due giugno e lui è lì, davanti a me. Justin, Justin Bieber era davanti a me. La sua voce arrivava a me non da delle cuffie. Era la sua e io ero lì per ascoltarlo.
Esce la notizia del tour: Justin Bieber sarà a Bologna nella sua unica data italiana.
Pensavo di morire. Come sarei arrivata a Bologna? Con chi sarei andata? Come avrei fatto a vederlo, non potevo comprare il biglietto.
E non lo feci, non lo comprai. Tutti facevano il countdown. Mancava sempre meno e io piangevo. Piangevo perché non potevo esserci.
Mio padre, stufo di vedermi piangere e di non vedermi più sorridere, mi disse "trova i biglietti. A Bologna ti accompagno io piccola. Anche se lo paghi di più non importa. Lui è importante per te e se per vederti sorridere devo spendere qualcosa in più, non importa. Trova i biglietti e a Bologna ci andiamo."
Credo che il sorriso che feci in quell'istante era il più vero che avessi mai fatto in vita mia. Comprai il biglietto, lo pagai il doppio, ma lo comprai. Ricominciai ad avere un motivo per svegliarmi. Contavo i giorni. 90, 80, 70, 60, 50, 40, 30, 20, 10, 5, 4, 3, 2, 1.
Arriva il 23 Marzo. Io, papà, mamma e mio fratello saliamo in macchina e andiamo a Bologna.
Mi lasciano in fila con un'amica e mi dissero, "divertiti. sarà un giorno speciale." e avevano ragione. Avevano dannatamente ragione.
Ero sotto al palco quando lui è sceso con le sue ali. E io ero lì, a qualche metro da lui. Ed è stato meraviglioso.
Il primo mio concerto. Ed era di Justin. 
Uscendo poi dall'arena, mamma mi aspettava fuori con mio fratello, papà era in macchina, nel parcheggio. Piangevo e quando mamma mi ha visto mi ha abbracciato forte e l'unica cosa che ho detto è stata "grazie.
La mattina dopo mi sono svegliata e sono andata da mio padre. Gli ho detto "grazie per avermi fatto realizzare un sogno. Te ne sarò grata per sempre."

So che non c'entra nulla con quello che hai scritto, ma leggendola, ho rivissuto tutto e sono qui in lacrime a scrivere tutto questo e ti ringrazio di nuovo per avermi detto di aver scritto una os così.
Scusami se ti ho annoiato, ma le parole sono uscite da sola.
Prima di lasciarti però voglio dirti una cosa: non perdere la speranza. MAI. Sarà dura, ma quando finalmente ti troverai davanti a lui, quando sarate solo tu e lui, tutto il dolore che hai provato prima scopare. Quando sarete solo tu e lui, non ci sarà nient'altro.
Non importa se lo vedrai tra un anno o tra cinque, lo vedrai e allora sarà il momento più bello di sempre e ne sarà valsa la pensa di aspettare così tanto.
Lui non va da nessuna parte, sarà sempre lì per te, che sia in sogno o su un palso. Credici sempre e il tuo momento arriverà.
Un bacione,
Fede 

Recensore Junior
29/06/13, ore 17:53

Adesso piango anch'io..
Lo sai che non sono una fan di Justin ma ho compreso benissimo i tuoi sentimenti (sai anche questo) perchè anch'io come te immagino di essere a quel concerto che molti sognano ma pochi riescono a viverlo sul serio. Con questa breve os mi hai fatto ripercorrere tutte le volte, tutte le notti passate a pensare se un giorno anch'io avrei potuto incontrare il mio idolo. La fine mi ha distrutta perchè, come te, è anche la mia realtà di ogni mattina.
Ma una cosa che ho imparato da poco posso dirtela.. non arrenderti mai, c'è sempre una seconda possibilità, e una terza, abbiamo infinite possibilità e se non riusciamo nelle volte precedenti dobbiamo sempre rialzarci e continuare a sperare, a lottare, arriverà la nostra occasione andrea!
Comunque questa os è fantastica come ogni tua storia, poesia, frase o qualcosa scritta a caso(?) sei sempre e comunque fottutamente bravissima a esprimere le emozioni che quasi le rendi reali. ;__;
P.s. ricorda che se hai bisogno c'è anche la mia spalla su cui puoi sfogarti, anche se ci vediamo poco pochino io sono sempre con te < 3
/cosa sono tutte 'ste frasi diabetiche stasera? lol/ lov iu so mach 

watashinokokoro.
(Recensione modificata il 29/06/2013 - 05:54 pm)
(Recensione modificata il 29/06/2013 - 05:56 pm)

Recensore Junior
29/06/13, ore 08:35

Wao.
Una delle oneshot più emozionanti che abbia mai letto. È successo a me, stanotte, qualcosa del genere, e ti posso assicurare che sto ancora con le lacrime a gli occhi pensando a quando accadrà davvero.
Non so se tu sei andata al concerto del 23 marzo, ma io non c'ero e questa piccola storia descrive come io mi immagino quel suo concerto. Mi manca tanto, anche se non l'ho mai incontrato, e questo mi ha fatto sentire vicina a lui per qualche secondo.
Complimenti davvero, una delle oneshot migliori.
Un bacio e alla prossima. :)

Nuovo recensore
28/06/13, ore 22:37

ehi bella tgrfw.
che dire? scrivi a dir poco bene. mi piace il fatto che usi delle metafore quasi 'professioniste', metafore che userebbero solo grandi autori.
per essere una sedicenne scrivi davvero troppo bene.
mi piace il fatto che hai descritto esattamente le emozioni di una belieber, tutto ciò che provo l'hai descritto in quelle righe.
CONTINUA A SCRIVERE, HAI UN TALENTO.