Recensioni per
Bakvið skýjaból vaknar sól úr dvala
di DazedAndConfused

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
25/08/14, ore 21:38

Ciao Dazed! Allora innanzitutto volevo ringraziarti e dirti che ti "conosco" da pochissimo ma mi sembri già più gentile e disponibile di molte autrici che ho conosciuto quindi sei sulla buona strada per diventare un modello per me, sul serio:3 eh eh prima che arrivi ai tuoi livelli ci passerà un secolo xD
Per quanto riguarda la storia, ho fatto la brava bimba e mi sono informata sui fatti, e' terribile quello che è accaduto.
È semplicemente assurdo che si possa pagare con la vita un momento che dovrebbe essere di gioia totale.
Mi sono commossa nella parte finale,quando hai ricordato il momento in cui hanno acceso le candele per commemorare le vittime:Eddie dev'essere un uomo molto sensibile e profondo.
Complimenti,
a presto, baci,
Jenny ;)

Recensore Junior
28/08/13, ore 16:36

Rieccomi, come promesso sono di ritorno per un commento all'altezza della storia (spero).
Innanzitutto, wow, complimenti per il coraggio! Hai scelto un banco di prova estremamente difficile per cimentarti con la tua prima storia sui vecchietti (<3), ma devo dire che puoi riternere la prova superata, secondo me.
Prima il commento "tecnico", se così si può dire, puoi anche saltarlo, non è nemmeno così importante. XD Ho dovuto rileggere la storia due volte per riuscire a metterla a fuoco davvero, inizialmente mi hai spiazzata, perchè pensavo la storia parlasse "solo" di Roskilde, ma non è così. Poi ovviamente mi sono data della stupida da sola, perchè è ovvio non potessi parlare "SOLO" di Roskilde: la divisione in due macro-paragrafi all'apparenza slegati l'uno dall'altro in realtà remde ancora più potente le conseguenze della tragedia, in un gioco di passato-presente che di fatto azzera i confini del tempo, perchè il dolore può cambiare forma, ma si chiama sempre dolore.
Una cosa che ho apprezzato particolarmente è l'assenza di morbosità nelle descrizioni, per quel che accade sotto il palco e sopra, così come la delicatezza di Eddie - a tredici anni dagli eventi di Roskilde - che guarda i suoi colleghi-amici non solo e non tanto con gli occhi del sopravvissuto che calcola i danni, ma del fratello che cerca e ritrova i volti cari nella memoria, per sovrapporli a quelli che si trova di fronte.
Insomma, come avevo già accennato, questa storia mi è piaciuta davvero tanto, in ogni sua parte.
(E non esagerare, non posso essere la musa di nessuno visto che sono una bestia io per prima, di sicuro non ho niente da "insegnarti"! XD)
(Recensione modificata il 28/08/2013 - 11:39 pm)

Recensore Junior
08/07/13, ore 09:51

Tu avevi paura a pubblicare questa storia, io ho letteralmente paura a scriverti una recensione, sapendo che qualsiasi cosa io scriverò non sarà mai all'altezza di quello che mi hai fatto provare con questa storia.
Le altre morti, quella di Jeff, quella di Tim.. Sono in qualche modo accettabili - passami il termine, sono rimasta letteralmente senza parole - per quanto una morte non naturale lo possa essere. Queste, invece, non si possono accettare. Gli stessi Pearl Jam ci hanno impiegato 13 anni, per tornare nel luogo della tragedia.
La tua storia è quindi carica di tutte quelle emozioni contrastanti e grigie e terribilmente forti che permettimi di non nominare, perché non saprei come fare. Quello che voglio dire è che in questa storia non ci sono solo parole, ma anche tutto un complicato intreccio di meccanismi segreti, nascosti, ai quali si accostano sentimenti dimenticati, abbandonati, ritrovati.
Riot Act è uno dei miei album preferiti, uno di quelli che porterei sull'isola deserta, per farti capire. Sentirlo collegato così, a questa storia, alla storia di questa tragedia, mi ha aperto letteralmente in due, strappato il cuore e pugnalato tutto quello che c'era da pugnalare.
Scusami l'immagine violenta.
In ogni caso, come sempre, grazie.
Inizierò a leggere tutto quello che hai scritto, sappilo.
Complimenti, i più sentiti. Hai un cuore grande, e tanto talento.
un bacio, A.
(Recensione modificata il 08/07/2013 - 10:29 pm)