Queste sono parole impregnate di tanto di quell'amore, Cecilia cara, che si direbbe che tu fossi lì, nascosta dietro qualche spartito, ad osservare tutto con gli occhi attenti e devoti.
Perché è sempre stata devozione, quella che ho scorto tanto tempo fa, quando mi facesti leggere questa storia appena nata. Devozione e tanto amore che cresceva sempre di più, nell'istante in cui c'eravamo resi conto di cosa stava accadendo: Falling Down riprendeva di nuovo vita, si rinnovava e rinasceva ancora. Sotto una cascata infinita di foglie arancioni.
Perché rinato e rinnovato era anche quell'uomo che da ragazzo si era aperto con un foglio di carta, scrivendoci tutto il disagio e il blu e la noia e il dolore che la sua città gli aveva sempre provocato, fino a quel momento. Fino a quando non trovò un pretesto per scappare. Fino a quell'istante in cui si sentì talmente lontano da quel posto, dal se stesso ragazzo, che cantarla era diventato qualcosa di ancora più doloroso.
Fino a quando, poi, non fece i conti col suo passato e decise che sì, valeva la pena onorare quel "dolore", ora che era stato coperto totalmente da altro. 'Altro' che aveva la forma di un figlio appena nato; 'altro' che aveva la forma e la solidità di qualcosa che si avvicinava molto alla serenità. E allora quell'uomo lì si è rimesso al pianoforte ed ha tirato fuori una melodia -sempre la stessa, sì!- che aveva il ricordo di ciò che era stato, mescolato all'evidenza di ciò che è e probabilmente sarà.
E io non ho potuto che esserne felice e commossa allo stesso tempo, quando si è rimesso a suonarla.
La tua "Ghosts that we knew" è bellissima, perché tu sei bravissima. Ma questo già lo sai.
Grazie per avermi pensata, grazie per avermi detto una delle cose più belle di sempre. A Roma ho vissuto uno dei giorni più belli della mia vita, fino a questo momento, perché ho visto quell'uomo lì sorridere, a pochissimi metri da me e mi sono sentita, come poche altre volte, al sicuro. E qui concludo, perché so che hai già capito tutto quello che vorrei dire.
Un bacione grande, aspetto la seconda parte. ♥
Yours, CB. |