Questa canzone accompagna la mia vita penso da sempre. Soprattutto nel cinema è spesso associata a momenti molto drammatici o felici, o comunque a emozioni intense. Ho letto questo piccolo capolavoro con il sorriso stampato in faccia, era un sorriso pieno di quell'emozione mista tra la contentezza e la commozione.
Credo che non avresti potuto fare un uso migliore di questa canzone e ti dico subito il perchè: il 'sound' è leggermente malinconico ma potente, si associa bene a un animo un po' combattuto come quello di Scott; il pianoforte è incalzante e rende l'idea di qualcosa di piccolo che saltella, danza o si abbandona silenziosamente all'emozione, e credo che Dawn qui ci calzi a pennello. Non hai avuto bisogno di parole/dialoghi per dipingere questa bellissima scena, la musica ha parlato per te e hai saputo ascoltare quello che ti voleva dire (e la musica per chi scrive è una musa insostituibile), e infatti tutti gli elementi (la pioggia, i sorrisi, i pensieri, le mani che si prendono, i piedi scalzi nell'acqua) parlano da soli.
Veramente complimenti. Tra l'altro l'autore credo sia norvegese o qualcosa di simile, e se guardiamo bene Dawn (bianchissima, coi capelli e gli occhi così chiari) ha un po' i tratti tipici delle terre del nord.
Leggendo ho sentito tanta magia (c'è qualcosa di più magico di Dawn e del suo legame con madre natura?) e soprattutto tanta spensieratezza, e credo sia qualcosa di cui gran parte delle persone a bisogno in questo momento (come sempre, del resto), e mi ha scaldato il cuore. La pioggia e l'emozione hanno unito quelle persone in una cosa bellissima a cui credo nessuno aveva mai pensato prima.
Rinnovo alla grande i miei complimenti e ti mando un abbraccio grande,
historiae (Recensione modificata il 22/12/2022 - 10:23 am) |