N)O=OOOOO sei un geniaccio :)
Questa è la parte ke più mi è piaciuta:Benjamin's POV
Tornammo di nuovo all'incrocio dove ci eravamo ritrovati.
-Allora ragazzi, dobbiamo assolutamente andare via da qui, prima che quello succeda ancora.- Iniziai.
-Mi dispiace ragazzi, i-io non credevo che...- Disse Michael, ma lo zittii con un gesto della mano.
-Non c'è tempo Mike.- Scrutai in torno, notando una specie di mappa della città.
Corsi verso il grande cartello, seguito a ruota dagli altri.
-Kimhearl Elementary School, Queen's Wood, Grand Hotel, Alchemilla Hospital, George's Luna Park...-
-Noi siamo qui.- Disse Stephanie, indicando l'incrocio sulla mappa.
-Vuol dire che per uscire dall'altra parte dobbiamo passare per tutti i luoghi che ha detto Ben.- Disse Mirko.
-Mirko, appunta la strada sul tuo IPhone.- Dissi, senza distogliere lo sguardo dalla mappa.
Il ragazzo cominciò subito a scrivere mentre io dettavo.
-Bene. Cominciamo.-
Cominciammo a camminare verso sinistra, dirigendoci verso la Kimhearl Elementary School.
Arrivammo all'edificio abbandonato dopo mezz'ora tra sbagli di strada e continue vie sbarrate dalla neve.
Ecco, quella era un'altra cosa che non avevo capito. Era appena iniziata l'estate, come cazzo faceva a nevicare?
Ma dopo quello che avevo visto, avrei creduto a tutto.
La vecchia scuola elementare era parzialmente crollata, infatti esitammo un po' prima di entrare.
-Già lo so. Moriremo col soffitto crollato addosso. Beh, Morte, potevi scegliere una morte un pò più decente.- Diceva Mike tra sè e sè.
-Dobbiamo correre il rischio Mike.- Disse Alice, con una sfumatura di malinconia nella voce.
-Cazzo, dobbiamo trovare il modo ti toglierci ste manette, Ben.- Disse Mirko.
-Benjamin, io non capisco una cosa. Perchè dobbiamo entrare nell'edificio e non superarlo e basta?- Chiese Stephanie.
-Perchè io l'ho visto Stephanie. Non importa dove andremo, la strada sarà sempre crollata e sarà sempre inverno. E' come se ci trovassimo in una dimensione parallela che nessuno può vedere, magari in questo momento c'è qualche camion che passa su questa stessa strada, ma nè noi vediamo lui nè lui vede noi.- Spiegai.
-E tu come fai a saperlo.- Disse Stephanie, con tono grave.
-L'ho sognato. Perciò dobbiamo passare per tutti questi luoghi, perchè l'unico modo per uscire da Silent Hill è trovare tutti i cinque pezzi di un antico medaglione, che quando sarà completo, ci permetterà di tornare nell'altra dimensione, ovvero la nostra. Questa città è maledetta, Steph.-
La ragazza annuì, poi, con un sospiro, entrammo nel vecchio edificio abbandonato.
Mirko's POV
Un po' il fatto che ci fosse un modo per uscire da quell'inferno mi rallegrava, ma il fatto che saremmo potuti morire da un momento all'altro contrastava quella sensazione.
Benjamin faceva da "caposquadra", ovvero stava avanti, controllava la situazione e ci diceva se si poteva passare.
Coraggioso, il ragazzo.
-Questo doveva essere l'ufficio di Direzione...o la presidenza.- Mormorò Ben, mentre scrutava la stanza in cui eravamo entrati.
Le pareti verde acqua, con dei fasci di luce che filtravano dalla finestra sbarrata.
Benjamin aprì tutti i cassetti che c'erano trovando una torcia e un enorme mazzo di chiavi.
-Ci torneranno utili.-
Uscimmo dalla Direzione e ci dirigemmo verso le aule.
Entrammo nella 3^A, e notammo che era una stanza piuttosto grande.
File di banchi impolverati, una cattedra e una grande lavagna.
Ben dovette accendere la luce per vedere meglio.
Cercammo in tutta l'aula il pezzo di quel coso ma non trovammo niente.
-Cazzo! Qua non c'è un bel niente!- Esclamò Benjamin.
-Su Ben, non perdere la calma. Andiamo a vedere da qualche altra parte.- Disse Stephanie.
-Si hai ragione. Andiamo nei bagni, magari lì ci troviamo qualcosa.-
Quindi andammo nei bagni.
Non erano tanto grandi, giusto una stanza di medie dimensioni con 4 cabine bagno.
Provammo ad aprire lentamente le porte, con le mani ancora unite da quelle fastidiose manette (che però eravamo riusciti a farci passare davanti).
Solo l'ultima era chiusa.
-Le chiavi...- Sussurrò Benjamin, chiedendo a Alice di prendergliele dalla tasca posteriore destra.
Aprì la porta con uno scatto e fummo raggelati dall'orrore.
Un uomo, morto, era appeso lì, con i piedi legati alla testa con del filo spinato e le braccia aperte, sempre legate col filo spinato.
Sul muro, disegnata c'era una freccia che indicava l'interno della sua bocca aperta e una scritta.
"Provaci provaci se hai il coraggio."
Benjamin si lasciò scappare un gemito, poi spense la torcia e la diede a Alice.
Si avvicinò al cadavere, poi tornò indietro.
-Non ce la faccio cazzo, non ce la faccio!- Urlò.
-Dai Ben, io so che ce la puoi fare. Se è a te che è indirizzata la sfida, non puoi fare altro che accettarla e vincere!- Lo rincuorò Alice.
Benjamin puntò lo sguardo verso il cadavere.
Poi, lentamente, alzo le braccia e afferrò il pezzo che doveva prendere dalla bocca del morto.
Si ritrasse di scatto, chiudendo gli occhi.
-Ci serce qualcosa per farne una collana, un laccetto, tipo.- Disse.
Stephanie, che aveva al collo una catenina, se la fece togliere da Alice, riponendo il ciondolo lella sua tasca e chiudendo la zip.
-Usa questa.- Disse, porgendola al biondo.
Ben le fece l'occhiolino e infilò il pezzo del medaglione nella catenina, legandola di nuovo al collo di Stephanie.
-Stai attenta.- Disse - Mi fido di te.-
Stephanie's POV
Finalmente avevamo trovato il primo pezzo, e Benjamin sembrava essersi tirato un pò su di morale.
Ma poi, per zittire le campane di festa, il silenzio fu nuovamente spezzato da un suono.
Un suono familiare. Il suono di una sirena antibombardamento.
Tutto cominciò lentamente a svanire nel buio.
-Sta succedendo ancora...-
Sei stata bravissimmmmaaaaa TOPI!! XD |