Recensioni per
Vigliacco
di Nemainn

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/04/15, ore 10:05
Cap. 1:

OOOOOOOOOOOOOOOh ciao Nem!
Bene dunque in questi giorni stavo giusto impazzendo a capire come scrivere una scena di un uomo che uccide e tu che fai?
BAM
mi posti questa.
Ora non so come sia questa cosa, ma sappi che mi sei stata utilissima, mi hai dato la carica giusta per sbloccarmi.
Quindi l'ho letta e ora ti lascio anche un commentino, perchè mi sembra più che giusto farlo.
E poi ti voglio bene e ogni tanto devo ricordartelo.
Beh, dunque, che dirti?
Esperienza di storie simili, io nè ho zero. Quindi passo a quello che mi ha trasmesso direttamente.
Errori non ne ho visti, ma io sono cecatissima, non valgo.
In primis, mi piace che tu voglia descrivere un determinato stato d'animo e tu ci riesca benissimo con una sola parola...il titolo!
GRANDE!!!!
Poi mi ha letteralmente lasciata a bocca aperta il paragone della città distrutta con la bocca di un donna anziana. Un colpo di genio come solo tu! A me non sarebbe mai e poi mai venuto in mente, per dire.
Poi?
Non los o, ma il finale, di questa donna che prende in mano la situazione per la salvezza della famiglia, nel momento in cui si ritrova con un compagno in difficoltà ( vogliamo essere gentili, su) Beh, direi che è grandiosa. Mi ricorda tanto un film che ho visto ma di cui mi sfugge il nome...
Hai atto un bel dipinti di una città distrutta con poche parole, ci riesci sempre.
Davvero mi è piaciuta moltissimo come breve OS.
F.

Recensore Veterano
23/02/15, ore 01:22
Cap. 1:

io non so come commentare ma una cosa la so di certo per me nessuno è un vigliacco perché fino a quando io non sono nella sua stessa situazione io non posso considerarlo vigliacco perché io non saprei se sarei riuscita ad dare fine ad una vita...
questo e un mio pensiero
:D

Recensore Veterano
29/05/14, ore 12:31
Cap. 1:

Hai riassunto in questa scena tutto ciò che amo degli scenari post-apocalittici. Il senso di degrado, lo scadimento dei valori, l'anarchia emotiva e fisica che trasuda anche dagli edifici in rovina...
L'uomo è un vigliacco, almeno così dice, ma nei suoi gesti io vedo qualcuno che fa fatica ad accettare un mondo che richiede di andare contro la sua stessa natura per sopravvivere. Un mondo in cui o uccidi o sei ucciso. C'è chi riesce ad adattarsi, o perché è più insito nella sua natura o perché si isola in un bozzolo protettivo che allontana ogni emozione, e chi invece soccombe.

Una storia breve ma intensa. Complimenti.
Niroce

Recensore Veterano
17/08/13, ore 09:49
Cap. 1:

Ometterò di dirti, le mie impressioni sulle virgole, perché credo di avere la virgolite: vorrei virgole ovunque. Però sappi, che penso qualcuna sia al posto sbagliato e che ce ne voglia qualcun'altra in più.
Perché veramente, alla seconda frase, ho rischiato l'apnea!

si lui era un vigliacco.
Qui il sì è particella, giusto? In quel caso: sì

tra le vie vuote e piene di macerie
Non c'è un errore vero e proprio, ma trovo che quel vuote e piene stoni parecchio. Presumo fosse la tua idea, ma suggerisco, al posto di vuoto, deserte: lascia sempre la sensazione di vuoto, ma indica appunto che non ci sono forme di vita, non che non c'è nient'altro. Pensiero mio eh!

Va a prendere lo zaino
Forse qui è un vai troncato? Quindi va' ?

Passiamo al giudizio soggettivo:

Non so cosa ti ha ispirato... a me è venuto in mente 28 giorni dopo, non so perché... non mi pare ci sia nulla di simile in quel film XD

È una storia piena di pathos, sebbene l'avessi intuito che la donna avrebbe preso l'iniziativa: le donne c'hanno sempre la marcia in più, soprattutto quando si tratta di difesa della prole e della famiglia u.U
Però che l'uomo non sia così duro con se stesso... Solo io non lo considero un vigliacco?

Recensore Veterano
26/07/13, ore 19:56
Cap. 1:

Ho visto che avevi chiesto pareri sul rating su Facebook. Direi che quello arancione è azzeccato, non ci sono scene violente particolarmente esagerate. Mi è piaciuto molto il modo con cui hai descritto l'uomo attraverso i suoi i gesti, si intuisce chiaramente la sua indole anche senza descrizioni con aggettivi. Il personaggio della donna che al contrario del marito preferisce uccidere per salvare la figlia è molto realistico, penso che ognuno mette da parte i propri valori quando si tratta di salvare qualcuno di importante. In conclusione (mi divulgo sempre troppo) è davvero un bella storia :)
(Recensione modificata il 26/07/2013 - 07:57 pm)

Recensore Master
26/07/13, ore 19:33
Cap. 1:

Sì,una storia davvero particolare, é vero! E comunque in queste poche righe sei riuscita a tratteggiare molto bene non solo la disperazione di un uomo, che vede la sua dignità scomparire, ma anche la decisione di questa donna che vede comunque la sua bimba in pericolo.
Duro, ma veritiero. Quasi surreale nella sua sfacciata realtà che può capitare a tutti.
Bene, ora dopo la recensione seria ti dico una cosa scema!XD quando ho letto le tue note anche a me é venuto in mente il fotogramma di una cosa vista in TV: marito troppo pauroso per reagire a un ladro e difeso dalla ,moglie... Solo che era il Cleveland Show!!XD XD OK, lo sai che sono pazza...u.u
Baci
Lav