Evelyne13211 - Prima classificata al contest "Non c'è estate senza maghi"
Questa fanfiction è molto «estiva»: i pranzi in famiglia sotto i gazebo, i ragazzini che giocano a Quidditch, il mare a pochi passi da Villa Conchiglia, la fine della scuola, una ragazza che si diploma... Ho molto apprezzato l'atmosfera che hai saputo creare, molto suggestiva. Mi hanno colpito, in particolare, alcune descrizioni: sono molto evocative e fanno presa nella mente del lettore. L'oceano scuro salvo che per gli spicchi della luna, la grotta che riluce di azzurro e di viola... sono delle immagini estremamente vivide. I miei complimenti!
Parlando un po' della trama, anche se la «base» (il rapporto tra Teddy e Victoire che si spezza e cede il passo alla sorella più calma e posata) è stata sviscerata e trattata in diversi modi, mi è piaciuto il tocco «personale» che hai dato alla vicenda, con la passione di Dominique per i libri e l'uso della grotta come rifugio.
Ciò che rende veramente interessante e inusuale la storia, almeno a mio parere, sono i piccoli dettagli e le sfumature che hai attribuito ai personaggi. Il trucco dei capelli di Teddy, che cambiano colore a seconda dell'umore e i libri di Dominique, il suo rifugiarsi in luoghi praticamente inaccessibili agli altri, persino il fatto che sia abituata a portare i prendisole ci aiutano ad avere un'idea dei personaggi. Passando alla caratterizzazione dei personaggi, sicuramente quella che mi ha più colpito è stata Dominique. Ho sentito in particolar modo il suo dubbio, la sua inadeguatezza, il senso di non appartenenza alla famiglia che la rattrista un po'. Sono proprio questi «difetti» a renderla un personaggio interessante, a farlo spiccare tra le righe: è una caratterizzazione molto particolare e ben fatta.
Chi mi ha lasciato più dubbi, invece, è Teddy. Anche qui, ho molto apprezzato il fatto che tu abbia aggiunto diversi dettagli alla sua caratterizzazione (vedi i capelli a cui ho già accennato, le citazioni che conserva da sua madre, il fatto che sia un po' titubante a nuotare), però mi è sembrato che in certi punti fosse un po' sottotono, un po' troppo perfetto per sembrare reale come Dominique. È stato appena lasciato dalla sorella da pochi giorni e sappiamo che questa separazione gli ha lasciato quantomeno delle cicatrici (lo sappiamo dal fatto che i suoi capelli si tingono di marrone e che ancora osserva Victoire); tuttavia, il giorno dopo, abbiamo un distacco abbastanza netto. Si mostra disponibile e allegro nei confronti di Dominique, capisce al volo quali siano i suoi problemi nonostante la ragazza non vi abbia mai accennato. Dominique ha anche la benedizione della madre di Teddy, in un certo senso. È un po' tagliato su misura per lei e i suoi problemi e questo lo rende meno caratteristico, un po' come un classico «principe azzurro».
Volevo farti un appunto anche sulla personalità di Victoire, nonostante sia un comprimario: appare un po' appiattita. È la classica ragazza perfetta, intelligente ma crudele, che non perde l'occasione di stuzzicare la sorella e l'ex ragazzo. Capisco che il giudizio sul suo carattere possa essere falsato dal fatto che il punto di vista è di Dominique, però in certe parti mi è sembrata troppo prevedibile, quasi come se fosse stata creata per essere odiata.
Parlando dello stile, pollici in su per il lessico che hai usato, che è vario senza però essere appesantito da termini troppo inusuali (che stonerebbero con l'atmosfera che hai creato): non ci sono tanti problemi, a parte qualche ripetizione o refuso come questo:
Il corridoio sboccava in una grotta più ampia, costernata di cristalli luccicanti sui toni dell’azzurro e del viola
La parola corretta è costellata: costernata, infatti, significa avvilita, abbattuta.
Per quanto riguarda sempre lo stile, un consiglio che mi sento di darti è quello di «spezzare» alcune frasi, specie quelle di cui ti servi per descrivere un'azione. Alcune sono davvero troppo tortuose. Ti lascio un esempio:
Dominique notò la vena di tristezza che attraversò per un attimo gli occhi di Teddy e sentì di odiare sua sorella più di quanto avesse mai fatto, più di quando, durante il secondo anno di scuola, aveva scoperto che il ragazzo che le piaceva aveva una cotta per lei, più di quando aveva rovinato il suo tredicesimo compleanno, rivelando alle sue amiche che non aveva ancora avuto il suo primo ciclo mestruale, e persino più di quando, appena tre mesi prima, aveva, erroneamente, polverizzato la sua raccolta di disegni, quella a cui aveva lavorato fin dall’età di di nove anni.
Io ti consiglierei di dare un po' fiato a questa frase (e al resto): separa il tutto o magari aggiungi qualche pausa un po' più forte, come, ad esempio, dei punti e virgola.
In generale io eviterei anche di inserire, all'interno di uno stesso periodo, più frasi introdotte dal «che».
Parlando sempre dello stile, volevo farti notare l'uso del gerundio dopo le battute: ho notato che non ne fai molto uso ma, quando te ne servi, tendi a sfruttarlo per due, tre, quattro battute consecutive. Questo appiattisce un po' il ritmo della storia: prova a diluirli all'interno della narrazione, sfruttando altre subordinate.
Ultima cosa riguarda il punto di vista: per la maggior parte del tempo tutto è filtrato dal punto di vista di Dominique, ma ogni tanto l'azione si sposta su quello di Teddy. Questo effetto «altalena» è destabilizzante per chi legge; è meglio adottare un solo punto di vista.
Passando alla grammatica, non c'è molto da far notare: ricorda che i tre punti vanno sempre attaccati alla parola che precede e staccati da quella che segue; sempre parlando di punteggiatura, i trattini che introducono il dialogo e gli incisi sono lunghi (—) e non corti (-). Un'ultima questione riguarda il francese: buonasera si dice Bonsoir e buongiorno si scrive tutto attaccato (Bonjour). Teddy verrà chiamato mon cher (chère è femminile). Inoltre, io distinguerei in corsivo le parole straniere dalle altre (dopotutto, si tratta di una lingua differente dall'italiano). Attenzione quando si tratta di lingue straniere: è sempre meglio controllare (nei dizionari o chiedendo a qualcuno che studia la lingua) prima di scrivere. Oppure si possono omettere: dopotutto, immagino che il francese di Fleur sia migliorato, dopo tutti questi anni ;)
Per il resto, non ho altro da aggiungere. È una storia molto frizzante e piacevole e il personaggio di Dominique è stato davvero ben sviluppato: c'è solo da sistemare qualche problema, ma per il resto ti faccio i miei complimenti!
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Rinnovo i miei complimenti, è stata una lettura interessante ;)
A presto per le recensioni premio!
~Hikari/dburdock |