Recensioni per
Come una regina
di fanny_rimes
3^ recensione premio per il "Lost in Perversion Contest" |
È una bella storia, leggera, di quelle che si leggono nei libri di storie per bambini, mi piace molto perché mi ricorda quando ancora c’era mio nonno, giusto un paio di anni fa che per il mio compleanno aveva deciso di regalarmi una bambola da collezione, avendo poi la grandiosa idea di non farsi vedere a casa proprio a causa di quel regalo, considerando che l’anno prima mi aveva regalato la mia prima chitarra elettrica e che conosceva ben bene i miei gusti xD |
RECENSIONE PREMIO N°2 "QUADRI E PICCHE" |
Wow, sappi che ho adorato lo stile di questo tuo racconto! Anche se l'epoca storica non viene mai esplicitata sei riuscita a farla trasparire con il modo in cui hai scritto il testo, che mantiene quell'eleganza e compostezza tipica del periodo. Ottimo il lavoro che hai fatto sull'introspezione della bambola, che oltre ad essere protagonista della tua storia diventa simbolo di tutti quegli oggetti superati che vengono tristemente dimenticati. Ho apprezzato tantissimo anche il modo in cui ha inserito la signora Genovesi, che appare garbata e gentile, in netto contrasto con le due gemelle viziate, che non esitano a gettare la bambola con cui hanno condiviso buona parte dell'infanzia. Per concludere, ti segnalo qualche minuscola svista: "molti, molto tempo..." (molto, molto); "Aveva sognato che l'amore che non muore mai" (c'è un che di troppo) e, al termine della frase "(...) invece di regalarli a qualcuno meno fortunato." mancano le virgolette per chiudere il discorso diretto. |
Ciao fanny! Eccomi finalmente a lasciarti una delle recensioni che ti spettano e che ti meriti (giusto un po', soprattutto dopo l'amaro per il finale della storia ç_ç NO NON ME NE SONO DIMENTICATA!). |
A mio parere, storia molto carina e ben scritta, riesce abbastanza facile immedesimarsi enlla sventurata protagonista, regina appunto ma di un regno decaduto non solo perché le padroncine hanno superato l'età per giocare con le bambole, ma anche per le ode semre rinnovantesi nell'indeustira dei giocattoli che fornisce prodotti che vanno velocemente tanto di moda quanto fuori essa, non è il caso però di condannarle, anche se il lroo comportamento non è stato affato simpatico, purtroppo non è da ttuti riuscire a serbare gratitudine per il bene che si è avuto anche quando il benefattore è un essere umano in carne e ossa, figurarsi cone gli oggetti, anche quando assumono una sorta di natura senziente come in questo racconto), purtroppo i tampi cambiano e chi non riesce e non può adeguarvisi ne fa le spese. |
Ciao cara Fanny, finalmente ho qualche ora libera per leggere le shot partorite dal secondo turno! xD |
Fanny cucciola, sto piangendo tutte le mie lacrime |
Ciao! |
Ciao Fanny, eccomi anche da te. |
Che storia dolcissima, amara ma con un senso di rivincita finale che te la fa davvero amare!*.* |
Geniale! Molto dolce, malinconica ma anche speranzosa. Mi ha ricordato molto Toy Story, ma sei riuscita ad utilizzare un tema (e un'invenzione) già usati con un'intelligenza e un'originalità tali da farli diventare del tutto tuoi. Il punto forte del racconto, secondo me, è la caratterizzazione della bambola, una personcina "all'antica" con un dolore grande. Mi è piaciuto molto il fatto che alla fine la bambola non finisca in mano ad un bambino ma ad una vecchietta, secondo me trovando in lei uno spirito affine; inoltre è molto bello, molto tenero questo affetto di un'anziana per un giocattolo, come se non si smettesse mai di inventare e di sognare, neanche ad ottant'anni. |