Ma è semplicemente geniale!
Ora però, da raccoglitrice accanita di boleti (e non solo) che più
di una volta non ha digerito benissimo (russole e verdoni non sono sempre freschissimi, e anche il boletus luridus va fatto sbollentare bene bene bene), voglio a tutti i costi conoscere la barzelletta. Posso conoscere
la versione originale da cui hai tratto questa poesia che mi ricorda le "Storie crudeli" di Dahl?
A presto e grazie,
D.

Forte questa poesia, caspita a parte che è molto ben scritta con rime perfette ma poi è geniale :-)
Altro che a far fuori la prima moglie col risotto ha fatto l'affare, poi gli è andata sempre peggio ah ah ah :-)
Brava, complimenti!!

Enrico

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Conosco la barzelletta di tuo padre!!! La poesia mi è piaciuta, non sono un esperta e quindi non so se cose come la metrica vanno bene, ma ripeto mi è davvero piaciuta. Credo che la stamperò :)

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Oddio muoio, questa barzelletta me l'ha raccontata mio padre quando ero piccola. Hai reso poetica ed elegante anche un misera storiella per far ridere. Bravissima.

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Ho letto questa poesia la prima volta su "anonima autori". Mi ha colpito moltissimo e la trovo "velenosa" al punto giusto, nel senso che è una vera chicca. Io non saprei darti un giudizio da esperta, ma mi sembra che anche la metrica sia davvero azzeccata. In poche parole, perfetta!! Sicuramente tra i preferiti.

Ma decisamente è splendida!! Sono sempre qui che rido. Cattiva come poche xD mi piacerebbe sapere la barzelletta! Comunque hai fatto davvero un ottino lavoro! I miei complimenti!!

Fantastica! Davvero fantastica. Continuo a ridere come una scema. E' per un puro caso che sono finita a leggere questa poesia (link, chiama link che chiama link, mi sono trovata qui). E m'ha messo di buon umore, dopo un weekend e un lunedì degno delle peggiori antologie di sfortuna e malumori. "...per spedir la stronza di filata al Creatore..." un capolavoro. Applicabile su più fronti, aggiungerei XD Un bacio

Non conosco la barzelletta da cui hai tratto questa storia,però devo dire che ne è venuta fuori una cosa molto molto simpatica. Complimenti!

Così anche a te hanno raccontato la barzelletta sul risotto con i funghi... nella versione che conoscevo io, però, l'avvelenatrice era la signora, una vera e propria vedova nera da film noir. Una storia piuttosto truce, in ogni caso. Complimenti sia per l'idea sia per la realizzazione. Vorrei dire che aspetto di complimentarmi anche per il tuo risotto con i funghi, ma non so... a questo punto mi scuserati, ma non sono sicurissima di volerlo assaggiare!

Complimenti, mi è piaciuta molto questa tua poesia, ha proprio stile! Non sapevo se ridere o avere paura, che personaggio malvagio, da brivido! Brava^^

Eheheh, simpaticissima xD brava!

.... io adoro il risotto coi funghi.... come farò a mangiarlo d'ora in poi??? XD Carinissima questa poesia, è troppo simpatica! Ciau da Ely

assolutamente fantastica!!Complimenti vivissimi per questa poesia così ben fatta^_^ e complimenti anche al tuo babbo!

Ciao Mitica! Una vera delizia questa ficcy. Hai capito il maritino cuoco... ti confesso però che dopo aver letto per intero la storia non ho saputo darli torto. Anche riguardo all'ultima moglie. Secondo me, prima di sposarla doveva chiedere se amava i risotti. Un bacione ed alla prossima meraviglia!!

Adoro questo genere di "humor nero"... quando non sai se sganasciarti o rabbrividire o tutti e due. Ma quanto sei brava, Nisibella?!?!? Comunque, per la cronaca, nelle tigelle non ci metterò nessuna amanita...