Recensioni per
Ancora una volta
di SoltantoUnaFenice

Questa storia ha ottenuto 47 recensioni.
Positive : 47
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/11/16, ore 14:57

“Tu non frigni. - Lo punzecchiò. – Tu versi virilmente lacrime di commozione.”

Mi hai regakato una risata dii pancia e di cuore. Grazie. No, sul serio. Grazie.

Qui a Roma abbiamo un termine per descrivere quello che sta passando Touma: ingarellamento. L'ingarellamento è quel circolo vizioso in cui cadi quando ti ritrovi a girare su te stesso. E più giri, più le spire si stringono e tu non puoi fare altro che girare, girare, girare, girare. Anche quando questo ti toglie il fiato. È il cervello che si inceppa, che fa le bizze come un motore a cui si deve sostituire l'olio.
E questo è quello che è successo a Touma. Non riesce ad uscire da un circolo vizioso che lo sta facendo ammattire.
A volte, l'emotività va incanalata, altrimenti resta a macerare sul fondo dell'anima e crea più danni che altro. Il cuore di Touma è come un otre dentro cui qualcuno ha stipato un goccio di burrasca. Fa casino, lì dentro (ed è questo il motivo che spinse i compagni di Odisseo ad aprire l'otre dei venti di Eolo), un gran trambusto, sembra che stia per succedere chissà cosa e noi siamo lì, impotenti, a girare su noi stessi e ad attendere l'inevitabile.
Ma poi, quando sciogliamo i lacci che tengono chiuso l'otre, quella burrasca minacciosissima si trasforma in un venticello, uno di quelli che spira dal mare, nelle sere di primavera e ci porta il profumo dei fiori.

Mi è piaciuto questo capitolo. (Certo, mi ha lasciato un po' perplessa che Touma abbia notato solo dopo aver aperto la porta della propria stanza che le finestre erano distrutte e le tapparelle messe male. Non farci caso, ché questa era una fissazione delle mie nonne, ma possibile che non Touma sentisse gli spifferi da sotto la porta?)
Confesso che, se mi fossi trovata al posto di Ryo avrei assestato un ceffone a Touma, nella speranza di farlo ripartire; ma anche Ryo non sta attraversando un prato fiorito, anche lui è stato messo di fronte ad uno spettacolo poco piacevole - spettacolo di cui Rekka era la causa, per altro - e ha dimostrato maggior buonsenso di me.

Recensore Master
21/06/14, ore 22:10

“Tu non frigni. - lo punzecchiò – Tu versi virilmente lacrime di commozione.” Touma, grazie di esistere! XD Hahahahahahah... povero Shin, sempre a piangere, ma diciamo che qui è giustificato dalla situazione (e in ogni caso, effettivamente, nell'anime piangono tutti molto, povere creature!). Che dire? La amo! E che bellino Shu che li spiava... hihihi :)

Recensore Junior
16/08/13, ore 20:58

Finalmente ho qualche giorno di santa pace per leggere fanfiction, un'autentica goduria: ne ho approfittato per mettermi in pari con "Ancora una volta". Non posso che confermare che scrivi bene, mi piace la cura che metti nello scegliere le immagini e l'attenzione che riservi alle caratterizzazioni dei personaggi. Ad esempio ho trovato molto bella l'idea della cenere che appare negli incubi di Ryo e l'immagine di Ryo stesso che si appresta a combatterli. Poi il ponte "spirtuale" tra Seiji e Shin, il lastricato sull'acqua...stupendo!
L'attesa all'interno dell'appartamento dà un'incredibile sensazione di claustrofobia, al punto che leggendo ho condiviso appieno il desiderio di Touma di fuggire. A proposito, mi piacciono molto le battute acidine che escono dalla sua bocca, nonché la sua convinzione di avere difficoltà relazionali (razza di testardo, ma a quarant'anni non ha ancora capito che i problemi se li crea da solo? Lo amo! Oops l'ho già detto?) E poi...il suo rapporto con Shu. La scena delle caramelle nello zainetto è dolcissima in tutti i sensi!

Non vedo nulla di male nell'utilizzare la tragedia nel Tohoku nella fiction, se nella giusta dose e con la giusta sensibilità. Personalmente mi è piaciuta moltissimo l'immagine degli Spiriti Infernali che escono dalle voragini, richiamati dalle peggiori paure della popolazione. I Samurai Troopers rappresentano la coesione della stessa società giapponese e immaginarli combattere in quella circostanza viene naturale anche a me. Ecco c'è solo una cosa che non mi quadra: parli della città di Sendai distrutta, ma Sendai non è stata toccata dallo tsunami del 2011. Sono stati devastati i dintorni, i villaggi della costa, il porto, ma non la città vera e propria (grazie al Cielo!). Sarebbe più corretto riferirsi alla "costa di Miyagi" o più generalmente al Tohoku, a meno che nel tuo universo narrativo le cose non siano andate ancor peggio... O_O

Concludo con un'ultima osservazione, che ti prego di considerare solo come parte di una tranquilla chiacchierata tra fan. L'argomento sono i poteri curativi di Seiji, per me il gran mistero del fandom. Vediamo quindi di discuterne: la luce, simbolicamente, può aiutare a guarire il cuore (vedi Suzunagi) o ridare la vista (vedi Ryo). Attribuire a Kourin una completa guarigione fisica mi sembra spingere il personaggio in un territorio che non è il suo, specie se si considera che i poteri della medicina appartengono ad un'altra armatura ovvero Yakushi, che porta appunto il nome del buddha della guarigione a che è indossata da quell'amabile e grazioso giovine conosciuto come Naaza. Insomma, Kaosu aveva previsto il medico di squadra, ma gli è andata male perché è passato presto dalla parte di Arago. Kourin, secondo me, potrà anche guarire lo spirito ma il corpo no, lo lascerei fare a chi di competenza...(ma quanto si vede che ultimamente sono dalla parte dei masho? XD)
Bene, ora che mi sono auto-assegnata il titolo di "recensore rompiscatole" mi sento soddisfatta e affermo che sono curiosissima di sapere di più sul nemico: come si combattono questi nuovi youja? Con i sogni oppure con le armi? Non mancherò di seguire i prossimi capitoli ^^

Nuovo recensore
07/08/13, ore 22:05

Io mi ripeterò, lo so... ma ho adorato fino alle lacrime questo capitolo T___T
Te lo dicevo che adoravo l'angst e questo pezzo è stato davvero spaccacuore per me >.<
Continua così!