Prima classificata al contest "Tell me more... with Pottermore" di Isidar Mithrim
Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo delle eventuali coppie: 14.5/15
Hope: credo che tu abbia reso molto bene l’immagine di una persona sensibile al soprannaturale e fantasiosa (in pratica tutto ciò che sappiamo su di lei). Al di là degli elementi che lo fanno capire in modo più ovvio, come il vedere gli unicorni e l’essere intrigata dai fantasmi, ho apprezzato in particolare il fatto che abbia colto la stranezze della casa di Lyall (e di Lyall stesso). Sappiamo che spesso sono i Babbani a ‘non voler vedere’, quindi immagino che zio Vernon, per dire, non avrebbe mai sentito lo specchio parlargli o la teiera borbottare, e credo sia molto significativo che invece Hope ci faccia caso. Per il resto, confesso che è più diretta di come l’avessi immaginata io, ma l’ho trovata ben caratterizzata e coerente con se stessa. Forse rivela con un po’ troppa facilità i suoi pensieri ‘troppo fantasiosi’, che alla fine sono piuttosto riservati e suscettibili di derisione (infatti lei stessa si vergogna un po’ a sperare che lui cacci fantasmi), ma al tempo stesso mi è piaciuta la fiducia che ha riposto in Lyall (o forse era sesto senso^^).
Una cosa che non mi torna del tutto, considerando la sua professione, è il fatto che avesse la tv (si parla di prima del 1960), ma credo che in Inghilterra si sia diffusa prima che in Italia (mi sono brevemente documentata, ma non ho trovato niente che mi potesse essere particolarmente d’aiuto e ho pensato non fosse un’informazione vitale…)
Lyall: sul suo carattere sappiamo ancora meno, se non che era intelligente e piuttosto timido. Direi che nel complesso sei riuscita a trasmettere queste sue due caratteristiche, aggiungendoci anche un tocco di sensibilità che sinceramente mi aspetto da ogni Lupin che si rispetti ;)
Ci sono due cose che mi hanno lasciata un po’ perplessa: il fatto che dica ‘Babbani’ ad alta voce a casa sua (ho la sensazione che una persona intelligente che gira tanto abbia l’accortezza di adattarsi alla cultura delle persone con cui si relaziona) e il fatto che dica ad alta voce di essere piuttosto famoso (per quanto sia vero, mi sorprende che lo sottolinei, anche se si capisce che non lo stia facendo per vantarsi, ma più per difendere la sua intergità, diciamo). Per questi due elementi ti ho sottratto 0.5, ma è ugualmente il punteggio più alto che abbia mai dato in fatto di caratterizzazione, quindi puoi dirti assolutamente soddisfatta^^
Lo sviluppo della coppia: si vedono solo gli inizi, ma nonostante ciò si percepisce bene cosa l’uno abbia trovato nell’altra. Al tempo stesso, però, si capisce che i loro rapporto è ancora acerbo e in evoluzione, e questo è degno di nota: se mi avessi presentato una Hope già totalmente innamorata e cotta non l’avrei ritenuta credibile.
La sensazione globale è quella di un’assoluta compatibilità, in parte garantita dai loro interessi, in parte dai loro caratteri. Ottimo lavoro!
Originalità: 10/10
Nonostante la trama di base non sia farina del tuo sacco (ma a te resta il merito di averla selezionata!) sei riuscita a metterci molto di tuo. La trovata degli unicorni è molto originale, mi ha assolutamente sorpresa, ma ciò che è davvero originale è come tu ci abbia raccontato la storia di questa coppia. Invece di narrarci di quando si sono conosciuti o di quando presumibilmente si sono messi insieme (almeno, io ho immaginato si mettessero insieme vicino agli unicorni!) hai scelto i due momenti ‘insignificanti’ e quotidiani che precedono/seguono quelli più cruciali citati prima. Ho trovato la scelta audace e originale.
Gradimento personale: 9/10
Questa storia mi è piaciuta molto, perchè mi ha trasmesso una sensazione di dolce serenità.
Ho apprezzato in particolare l’attenzione ai dettagli: l’accenno agli oggetti animati di casa di Lyall (la teiera che tossisce è fantastica!), il fatto che ci descrivi la sua perplessità davanti alla tv e che tu lo faccia attraverso i ricordi di Hope (invece che ‘in diretta’), il riferimento alle meduse (divertentissimo!) l’abbigliamento ridicolo di Lyall e il fatto che poi utilizzi i pantaloni del padre di Hope sono tante piccole cose che insieme rendono la storia incredibilmente reale.
Come ti ho già detto ho amato la questione ‘unicorni’.
L’unica cosa che non mi ha soddisfatta del tutto è l’incipit: avrei preferito se invece di limitarti a dirci ‘è successo questo e questo’ ce l’avessi fatto vivere in modo un po’ più attivo, magari tramite un piccolo dialogo. Mi riferisco senz’altro all’offerta di Lyall di riaccompagnarla a casa, ma anche al riassunto dell’aggressione, che comunque era necessario inserire, perché troppe poche persone conoscono la loro storia per omettere la cosa.
Non sto dicendo che avresti dovuto narrare l’aggressione ‘in diretta’ (anzi, come ti ho già scritto ho apprezzato che tu non ti sia concentrata sulla scena clou), ma avresti potuto trovare un modo più carino per riportarci la vicenda, una volta stabilito che era necessario farvi comunque un accenno.
Uso degli inediti: 10/10
Lyall e Hope sono tra i pochissimi personaggi della generazione pre-Malandrini – o meglio, dei ‘nonni’ della generazione di Harry – di cui sappiamo qualcosa e le informazioni sulla coppia sono troppe e troppo succulente per essere lasciate a loro stesse su Pottermore. Ho quindi adorato la tua scelta.
Il punteggio è massimo perché questa storia semplicemente non potrebbe esistere senza la biografia inedita di Remus, a cui hai reso onore in modo magistrale, stando attenta ad ogni dettaglio (come il fatto che fosse di Cardiff).
Confesso che ho sempre pensato che Lyall rivelasse a Hope di essere un mago quando le disse la verità sul mostruso aggressore-Molliccio (quindi ‘alcuni mesi dopo’ essersi messi insieme), ma visto che non è esplicitato ogni versione è accettabile.
Sulla questione ‘Statuto di Sicurezza’ non mi preoccuperei troppo – anche se ho apprezzato moltissimo la specifica finale – perché se fosse davvero così severo non potrebbero esistere i matrimoni tra maghi e Babbani (a meno che non si fondino su di una bugia). Se ci pensiamo anche i genitori dei Nati Babbani sono un’eccezione allo Statuto^^
Stile: 4.5/5
Credo che il tuo stile sia molto adatto alla storia.
Non è banale ma neanche prolisso, non ci sono frasi troppo lunghe né troppo corte e trasmette le stesse sensazioni della storia.
Mi è piaciuta molto la gestione dei dialoghi: non mi è mai sorto il dubbio di chi stesse dicendo cosa, nonostante tu abbia (giustamente) scelto di non specificare ogni volta chi stia parlando.
Per il lessico valgono le stesse considerazioni sull’adeguatezza alla storia, ma ti ho levato 0.5 perché c’è qualche ripetizione di troppo che forse potevi evitare, come:
- quel giovane premuroso e simpatico era iniziata quel
- prima volta che Lyall l’invitava a fargli visita.
Sulle prime (tra l’altro sulle prima compare anche una decina di righe sopra)
Grammatica e sintassi: 4.5/5
Ottimo lavoro, storia molto pulita e punteggiatura ottima.
Di refusi ho una sola cosa da segnalarti: sulle prima → sulle prime.
Per il resto ti segnalo qualcosina qua e là, sono più che altro un mix di imprecisioni/consigli, per cui complessivamente ho sottratto 0,5 punti.
- un cappotto ma un lungo mantello, sotto → metterei la virgola prima di ‘ma’. Ero un po’ incerta su quella prima di ‘sotto’ e sono arrivata alla conclusione che forse mi piacerebbe direttamente un punto dopo mantello (‘un lungo mantello. Sotto a questo indossava…)
- abbinata a degli attillati calzoni da equitazione e un paio → e a un paio
- era iniziata quel giorno, con un eroico salvataggio → leverei la virgola
- E ora si trovava a casa sua; Ma lui non sembrò → sarebbe meglio non iniziare un periodo con una congiunzione
- a Hope parve augurarsi che lasciasse cadere l’argomento → nel complesso trovo che la frase sia un po’ macchinosa, perché se per caso sfuggisse la A Hope diventerebbe il soggetto di ‘augurarsi’ (e quindi Lyall di ‘lasciasse’)… Sono comunque d’accordo con te sull’evitare di rendere ‘augurarsi’ in forma esplcita.
- il mio parere,” → leverei la virgola
- “Andiamo dove?” → invertirei le due parole. Così funzionerebbe bene se l’affermazione di Lyall fosse “Andiamo”, ma con “Usciamo” non credo stia benissimo…
Titolo: 3/3
Trovo sia stata un’intuizione sagace quella di giocare sul significato di Hope (era voluto?). Inoltre credo che anticipi bene il ‘tono’ della storia e che ne riassuma la trama adeguatamente: ho letto esattamente ciò che mi aspettavo.
Grafica: 0/3
Premetto che – come era scritto nel bando – ho considerato la versione online per la grafica, essendo diversa da quella nel file. Mi dispiace molto darti questo punteggio, ma la grafica della storia non è curata, fatta eccezione per il corsivo delle note. Non hai sfruttato neanche piccoli e semplici espedienti come la separazione dei due momenti della storia in due paragrafi o l’inserimento del titolo (che ti consiglio di mettere^^)
Totale: 55.5/61 |