Recensioni per
Parole e risatine.
di evilqueen82

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
13/09/13, ore 21:31

 Vorrei poter esprimere un giudizio il più possibile 'obiettivo' su questa poesia. Ma non so se potrei riuscirci, anche volendo. Certo, le parole che hai scelto sono molto accurate e hanno una musicalità che riesce a rendere il ritmo dolce e al contempo malinconico; ma al contempo non riesco a leggerla senza pensare alla persona che sta dall'altra parte dello schermo.
Perché questa poesia - ed è il motivo per cui la ritengo un capolavoro - è uno specchio di te stessa. Perché è il motivo per cui si scrivono poesie, a mio parere. Rispetto al racconto (per quanto autobiografico), cercando di estrapolare ciò che c'è nel nostro intimo e che spesso celiamo persino a noi stessi in un tentativo di vivere meglio.
Ed emerge in ogni verso quel conflitto interiore: tra il bisogno di guardarsi e cercare un'immagine ben precisa; e il mondo là fuori che sembra avere sue regole e sembra demolire ciò che si costruisce con tanta cura ed attenzione. Quel bisogno di poter continuare a camminare a testa alta, continuare a credere nella propria immagine ed esserne orgogliosi. Quel desiderio di poter essere se stessi e non dover temere il giudizio o lo sguardo altrui.
Almeno fino a quando il mondo esterno non emerge di nuovo: sguardi che sembrano indiscreti e giudicanti, il sorriso di scherno, le parole che non si colgono ma che feriscono comunque. Forse persino di più.
E' un'immagine colta dall'inconscio ma a cui razionalmente non si vuole prestare ascolto. Eppure tutto cambia all'improvviso: persino l'immagine di se stessi, improvvisamente non più piacevole. 
E poi il dubbio e il tormento e il momento in cui si cerca disperatamente la risposta.
Ma la verità va ben oltre quella singola scena ed è il fantasma di una cicatrice che non può essere sanata.

Sono parte di me.
Sono dentro di me.

Due versi semplici ma lapidari che spiegano tutto. Sì perché certe ferite non verranno dimenticate, perché quel dolore è ancora intenso a distanza di tempo. Perché spesso non si dà importanza a quanto le parole possano ferire e far sanguinare all'infinito; perché per quanto il tempo passi, quella parte di sé è ancora esposta allo sguardo altrui. Ma soprattutto al proprio che non riesce a perdonarsi.
Rileggerla mi commuove e mi addolora ma ammiro come sei riuscita a trarne una vera e propria manifestazione di pensiero. E usando la poesia che è linguaggio dell'anima.
Questa poesia dovrebbe dar voce a tutti coloro che in questo momento stanno o stanno ancora soffrendo perché vittima di bullismo. Tema delicatissimo ma mai affrontato con la dovuta intensità ed attenzione.
Perché mai si dà reale importanza alle parole pronunciate e alle ferite che esse portano con sé.
Ma tu alle parole non solo dai significato, ma le rendi a tua volta senza tempo e reali ed essendo te stessa.
Quella spesso giudicata e che fuggiva allo sguardo altrui.
Complimenti tesoro e spero che troverai la forza e l'ispirazione per lasciar andare i tuoi pensieri in questo modo tanto sublime e personale.
Un abbraccione forte forte <3

Recensore Junior
03/09/13, ore 12:24

Bella, veramente bella. Il tema del bullismo è molto sentito ai giorni nostri ed è veramente una piaga. Il netto contrasto che hai fatto sorgere tu nella tua poesia ne testimonia tutta l'insensatezza. Complimenti, sei bravissima!

Recensore Junior
02/09/13, ore 12:33

Ciao Superamy, ho letto la tua poesia da cima a fondo... quando sono entrata non avevo una gran voglia di leggere, ed ho provato a leggere il primo verso. Ed è finita, non c'è stato più verso di staccare gli occhi dalle righe. Gran bella composizone, rispecchia benissimo quello che immagino pensino molte persone, soprattutto la parte dell'apparenza fisica. Sei riuscita a dar voce agli sguardi silenziosi di chi viene messo in disparte. Complimenti!