Ciao :)
Questo twitlonger è rimasto nella mia lista delle storie da recensire per mesi perché ci tenevo a commentarlo in modo decente ma non trovavo mai il tempo, quindi spero non sia un problema se recensisco con così tanto ritardo ^^
Per correttezza, visto che EFP è comunque un sito di scrittura e questa è comunque una recensione, ti segnalo che nel testo ci sono un po' di errori (soprattutto virgole nei posti sbagliati e scelte lessicali da rivedere). Non starò qui ad elencarteli tutti uno per uno perché mi sembra che in questo caso il contenuto abbia la precedenza, però ci tenevo almeno ad accennarlo, ecco tutto.
Se dovessi giudicare la grammatica, quindi, la bandierina sarebbe bianca, tuttavia ho optato per una recensione positiva perché sono assolutamente d'accordo con quello che hai scritto, anche se ci sono delle cose che non mi convincono molto.
In particolare, quello che non mi è piaciuto di questo twitlonger è stato il modo a tratti irrispettoso e superficiale con cui hai affrontato certi argomenti. Ti capisco perfettamente perché anch'io tendo a pensarla esattamente come te, solo che secondo me avresti potuto (dovuto?) esprimerti in un modo un po’ diverso. Non sto dicendo che non devi esprimere la tua opinione o che non devi essere ferma e decisa ― anzi ―, solo che nel farlo devi stare attenta a non offendere e sminuire a tua volta l'opinione degli altri, se no non si va da nessuna parte.
(Adesso con calma cerco di spiegarmi meglio, non preoccuparti.)
Partendo dal presupposto che sono d'accordissimo con te su tutto ciò che hai scritto, mi sembra più importante e in un certo senso anche più utile farti notare le parti che mi hanno fatto storcere un po' il naso. Non sto qui a dirti quanto sono d'accordo con te perché le recensioni degli altri utenti bene o male riassumono anche la mia opinione, perciò spero non ti dispiaccia se salto le parti che mi sono piaciute e passo direttamente a quelle che per un motivo o per l'altro mi hanno convinto di meno :P
Quello che segue è solamente il mio umilissimo parere, il che significa che a) non è necessariamente la verità e b) se chiedi ad un'altra persona è praticamente certo che questa ti dirà una cosa diversa ;)
Dunque. Per prima cosa, non sei stupida. Avrai anche quindici anni, ma questo non vuol dire necessariamente che tu sia stupida. Che poi, detto così sembra che io abbia chissà quanti anni più di te, ma non è così ^^"
Per quanto riguarda lo stato italiano, invece, ti do ragione, però è importante notare che questa arretratezza non è caratteristica solo dell'Italia e soprattutto che il nostro governo è estremamente influenzato e condizionato dalle ingerenze della Chiesa, visto che abbiamo sempre avuto il Vaticano praticamente sotto casa.
Quindi sono d'accordo con te, però forse io mi sarei concentrata di più sulla separazione fra Stato e Chiesa, sul fatto che il nostro è un paese laico solo sulla carta. Non so, personalmente trovo che questa argomentazione sia più convincente, però poi dipende anche da che messaggio volevi trasmettere esattamente, e comunque alla fine si tratta di un'opinione. Per questo quello che hai scritto tu non è sbagliato, solo che mi sembrava un po' riduttivo, tutto qui.
Amare è un diritto, ed è giusto che ognuno lo faccia, chi con il proprio gatto, chi con sua sorella, chi con una persona dello stesso sesso.
Uh. Questa parte è un po'... controversa, diciamo, ed è l'unica con cui non sono d'accordo.
Non so se era questo quello che volevi dire, però leggendo questa frase mi è sembrato che tu stessi mettendo sullo stesso piano omosessualità, zooerastia e incesto, e questo credo sia sbagliato. La zooerastia è un vero e proprio disturbo, non un orientamento sessuale e certamente non amore, e in più l’animale non è consenziente, mentre l'incesto... be', che uno sia libero di amare un proprio parente ci può anche stare, ma il vero problema dell'incesto sono gli eventuali figli (e infatti quello tra cugini per esempio non è illegale).
Per questo mettere queste tre cose sullo stesso piano non funziona, credo. Tu te la sentiresti davvero di legalizzare zooerastia e incesto come faresti con l'omosessualità?
Scusami se sono così pignola e se ho visto cose che tu in realtà non intendevi dire, ma questa frase mi ha colpito e volevo farti queste domande direttamente.
Un'altra cosa che non mi ha convinto molto è l'esempio che hai portato per spiegare perché in un certo senso puoi capire chi ha paura delle persone LGBT*. Non mi ha convinto molto per due motivi: perché l'omofobia propriamente detta è l'avversione irrazionale nei confronti delle persone LGBT*, mentre l'odio a cui ti riferivi tu solitamente ha una causa scatenante, e perché hai paragonato l'odio per una persona sola all'odio per un'intera categoria. Tu puoi disprezzare o avere paura di una persona per i motivi più disparati, ma questo è diverso dal disprezzare o avere paura di un intero gruppo di persone non facendo distinzioni tra gli appartenenti a questo gruppo (ovvero, un omofobo sarà omofobo anche nei confronti dell'omosessuale più amabile del mondo, sarà omofobo anche se condivide un sacco di caratteristiche e ideali con quell'omosessuale).
Non so se mi sono spiegata ― mi sa di no :P
Piccola e stupida nota che non c'entra niente con tutto il resto: io li lascio vivere i ragni, ma loro s'intrufolano lo stesso nella mia camera, uffa :(
Premessa: non conosco bene né la Bibbia né la religione cattolica/cristiana, perciò la parte che segue è assolutamente da prendere con le pinze e verificare.
Poi, ci sono gli omofobi fissati con la chiesa.
Allora non sono omofobi: sono credenti, chi più, chi meno. Su questo punto ci ritornerò meglio dopo, ma quello che volevo dire è che le persone di cui parli tu non sono "omofobi fissati con la Chiesa": sono credenti che interpretano la Bibbia alla lettera e la trattano come se tutti i principi in essa contenuti valessero ancora oggi. Sono d'accordo che questo atteggiamento è sbagliato, però si tratta di fede: se ci credono, ci credono, e c'è poco da fare, perché loro sono convinti di stare facendo del bene.
La chiesa dice che non bisogna commettere atti impuri.
La dicitura atti impuri è stata introdotta dalla Chiesa per sostituire adulterio, perciò teoricamente si potrebbe anche ignorare. A parte questo, se non sbaglio quelli che hai elencato tu non sono tutti atti impuri: adulterio e masturbazione sì, ma furto e omicidio no perché non sono atti sessuali.
Sono quasi certa che pure loro si sono fatti una sega/un ditalino qualche volta.
Ti assicuro che, in base alla propria personalità e alle proprie inclinazioni, ci si può riuscire tranquillamente, a non masturbarsi. Questo può essere dovuto ad un naturale disinteresse per la masturbazione, ad un disgusto vero e proprio, oppure semplicemente ad una fede che non la scalfisce niente e nessuno.
Questo per dire che è vero che masturbarsi è naturale, ma ciò non toglie che per vari motivi (non solo religiosi, quindi) uno può anche decidere di non farlo e riuscirci.
Ma nessuno li ha mai criticati.
Se sei credente ti senti uno schifo da solo, non c'è bisogno che qualcuno ti venga a criticare; se invece sei credente ma in modo molto blando, la cosa non ti tocca più di tanto.
A parte questo, non sono certa che nessuno critichi queste persone: è una tua opinione personale oppure è vero che nella maggioranza dei casi nessuno (né la famiglia, né la Chiesa, né altri credenti) li critica?
Se il mio prossimo è una persona del mio stesso sesso, io non lo devo amare perché commetto un atto impuro? Ma tu, chiesa, mi dici che devo amarlo.
Ragionando come la Chiesa, se lo ami vuol dire che vuoi il suo bene. L'omosessualità è il male, dunque se vuoi il suo bene desideri che il tuo prossimo "smetta" di essere omosessuale.
Comunque sia, a quanto ne so io la Chiesa dice che l'omosessualità è un impulso che va combattuto: puoi anche essere omosessuale, ma non devi tradurre in pratica i tuoi desideri. In altre parole, un maschio può sentirsi attratto da un altro maschio e una femmina può sentirsi attratta da un'altra femmina, ma nessuno di loro deve avere una relazione sentimentale e/o sessuale con la persona che amano. Finché l'omosessualità non viene "messa in pratica", per così dire, la Chiesa ti invita a trattenerti, a pregare e magari anche a prendere parte ad uno di quei corsi in cui entri gay e esci "ex-gay". È quando agisci che la Chiesa ti condanna veramente; finché non fai niente di concreto sei ancora accettato, più o meno, perché "fortunatamente" sei ancora in tempo per renderti conto che stai sbagliando, “curarti” e rimetterti in carreggiata.
(Sto usando un po' troppe virgolette, mi sa ._.)
Questa poi dovrebbe essere la teoria, ma va da sé che nella pratica le cose non funzionano sempre così.
È un po' il discorso che si fa anche per altri peccati. Per farti un esempio (sparando a caso perché non ti conosco), tu magari sei irascibile di natura. È una tua caratteristica, è una parte della tua personalità — ci sei nata, così, insomma —, ma tu hai la possibilità di combattere e controllare questa tua naturale tendenza all'ira: sei e resti una persona irascibile, ma non ti comporti come tale.
Okay, ho finito, credo :P
Spero si sia capito che sono assolutamente d'accordo con te e che invece non condivido i discorsi che fanno gli omofobi e i cattolici, solo che appunto leggendo il twitlonger mi sono venute in mente le cose che ti ho scritto e mi sembrava giusto precisarle :)
(Recensione modificata il 13/12/2013 - 06:07 pm) |
