Recensioni per
Gladys Lexer: Women At Law
di Pikachu4Ever

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore

Così come l'anteprima che avevo avuto un po' di tempo fa, questo capitolo è stato assolutamente leggero, scorrevolissimo fino a non credere, e mi sento subito in dovere di dirti una cosa: hai fatto benissimo a limitare le descrizioni dei gesti ad un accenno veloce dei movimenti dei personaggi, COSI' si riesce ad immaginarli e sembrano moooolto più naturali, ovviamente hai fatto benissimo anche a separare i dialoghi, può sembrare una scemenza, ma anche l'impatto visivo ha la sua parte soprattutto perché leggere diventa meno faticoso e non si rischia di perdere il segno in caso di distrazione... ma ripeto, la cosa che mi è piaciuta di più sono state le descrizioni dei gesti veramente veloci e semplificati.
La parte iniziale l'avevo già letta, ma posso continuare a dirti che Gladys mi piace perché non ha le classiche ansie nel ritrovarsi un caso tra le mani, ok che è una veterana (e si vede moltissimo - anche per esempio quando dice che basterebbe "prendere i libri di diritto e studiare", insomma mi sembra un modo di avvicinarsi alla professione... come dire "il modo per diventare avvocato è questo, fallo", molto pratico e dritto al punto - tra l'altro non mi sembra manco la tipa che si metta a parlare di giustizia e cose varie) e quant'altro, ma certe volte dalle sue parole mi è sembrato che la sua professione non sia (o almeno non è più) una passione, ma solo "il suo lavoro", ciò che deve fare e una fonte di guadagno. Mi dà l'idea dei tipici avvocati donna americani, quelli per cui l'udienza è una fase del lavoro da superare al meglio delle proprie possibilità, lasciando ansie e preoccupazioni fuori dell'aula di tribunale (ma appunto è una prima idea, poi si vedrà). Poi insomma non è sempre cordialissima, anche se anche in questo caso è giusto un'impressione iniziale che potrà essere smentita o meno, insomma lo si vede dal suo rapporto con Vincent (ma pure lui nei suoi confronti non è esattamente cordiale), il quale non si capisce benissimo cosa pensi e sembra anche sospetto per certi versi (anche se CREDO sia fatto apposta e non penso sia colpevole).
Di Amelia mi piace l'ambizione di formarsi un'immagine, di raggiungere un ruolo ben preciso e di non restare immobile all'inizio della sua carriera, insomma... è un buon traguardo da voler raggiungere per una che si trova ad affrontare solo il primo caso, e mi dispiacerebbe se questo suo "sogno" venga spento sul nascere, anche se caratterialmente non mi sembra il tipo che si fa demoralizzare da qualche difficoltà... cioè, è una novellina, ma mi sembra disposta davvero a lavorare e a fare molto per raggiungere il suo obiettivo, ma poi si vedrà. Mi piace poi che si confronti da subito con la siora Saria (che hai usato veramente benissimo) considerandola praticamente ancora Salinne, cioè sembra tanto che Amelia abbia quell'immagine di lei e non voglia cancellarla, proprio l'opposto di ciò che vuole Saria insomma... e sono veramente veramente curiosa di veder crescere il rapporto tra loro due date queste premesse, anche perché Amelia mi sembra non poco testarda e resta sulle sue idee, Saria ci sta troppo bene come suo mentore soprattutto perché, essendo Amelia una novellina, appare molto come quella esperta (cosa che effettivamente è, ma qui si nota particolarmente) e su cui fare affidamento. Anzi, forse il loro rapporto è la cosa che per ora mi incuriosisce di più, proprio perché hai messo a confronto due personalità molto particolari e con varie differenze.
... Riguardo quel tonto di Luciano, già sai tutto, ma rido ogni volta che mi immagino la scena di Saria che gli parla a telefono pensando "ma questo è scemo?" con una faccia da -_-" e Luciano schifatissimo davanti al figlio (anzi, "figlio"), immobile, che gira lo sguardo alternandolo tra il bambino e i pannolini... "E io dovrei cambiare questo schifo?", e me lo immagino con una molletta sul naso e a sporcarsi il lucido smoking (sento un "Oh beh" di sottofondo).
Davvero super complimenti per questo capitolo, come ti ho già detto dietro le parole si sente un sacco la tua voglia di scrivere e di preparare questa nuova storia, e sono sicura che possa solo migliorare d'ora in avanti, è stato uno dei migliori primi capitoli di sempre, soprattutto perché hai presentato molti elementi senza appesantire e permettendo lo stesso una lettura tranquilla e veloce. Ancora complimentissimi, qui attendiamo tutti il prossimo capitolo, come può vedere, siore ù_ù

Recensore Junior

Poco da fare, quando sei ispirato si vede e si ripercuote sulla qualità della storia, quanto ci metti a scrivere un capitolo e perfino l'impatto sul lettore. Bellissimo, semplicemente bellissimo, fantastica introduzione, semplice, pulita, ordinata, non invadente e scorrevolissima, lascia il fresco in bocca e ha quel qualcosa di "keep it straight and simple" di PWJFA e WLAA che è andato un po' perduto a mio parere e dovresti mantenerlo così (a parte punti ovviamente complessi), serbandoti la scrittura UNICAMENTE per quando sei ispirato ed invogliato, mi dispiacerebbe quasi vedere un capitolo malriuscito XD
Allora, tanto per iniziare: la spiegazione iniziale era chiarissima, assolutamente si collega tutto molto bene e dà una panoramica di quel che è Gladys (che già mezzo e mezzo conosco per via di Robbed - che ti consiglio di segnalarlo al prossimo capitolo quando Glad vede Saria): un "banalissimo" avvocato come direi, a questo punto, anche Apollo, un qualcuno mai riconosciuto per azioni eclatanti e quindi rimasto sempre nell'ombra involontariamente per mano del quartetto che noi tutti conosciamo e anche per via di Phoenix tornato alla ribalta direi. Anzitutto devo dire che apprezzo molto l'idea perché effettivamente dimostra come le azioni dei vari Wolf, Reese e Law, sebbene invischiati in qualcosa di drammatico, donavano loro molta visione a livello mediatico (basti pensare ai loro casi finali o a DV) per quanto di loro si potesse parlar male, oscurando il nome di gente che magari semplicemente non ha mai avuto casini particolari.
Per come si propone Gladys l'avvocatura è una cosa a cui è talmente tanto abituata che sa praticamente ogni fronzolo successo e non avverte un briciolo di tensione all'idea di partecipare all'udienza (voglio dire, perfino Sean ne ha avuta): per questo dico che effettivamente Winston avrebbe MOLTO stonato e sinceramente preferisco di gran lunga Amelia in modo da presentare i main con tutta calma, senza essere troppo tradizionalisti.
E devo dirti, nessuno dei personaggi presentati mi è sembrato anche solo vagamente simile a qualcun altro già visto, non voglio dire che siano quelli più originali del mondo ma per esempio Gladys ha un atteggiamento tutto suo professionale ma non eccessivamente storico o serioso (si scemunisce appresso ai soldi), non si fa troppi problemi a detestare e a rispondere male ad un omosessuale e si lascia irritare abbastanza facilmente. Un profilo abbastanza inusuale, niente di nuovissimo lo ripeto ma non somiglia a NULLA di quanto tipico c'è in giro, inoltre è un personaggio leggero e semplice da seguire senza necessariamente essere appunto una macchietta.
Citando brevemente la scenetta a inizio caso, lascia presumere che chiunque sia il colpevole non sta tanto bene con la testa e ha un mare di problemi (effettivamente il genere di colpevole che ci starebbe bene in questa storia), qualche successivo commento di Gladys lascia anche intuire che potrebbe non essere poi così tanto scontato il che mi attira. E poi appunto, è un caso che riguarda da vicino Gladys essendo avvenuto nel suo studio legale, non sembra eccessivamente turbata a riguardo ma praticamente sa lei stessa che i fatti a cui verrà incontro potrebbero essere importanti a livello personale (anche perché pare che i testimoni siano tutti suoi conoscenti).
L'idea dell'assistente omosessuale e ribelle l'ho trovata molto buona, nel senso che "non puzza" proprio di assistente e dunque Vincent sembra essere un personaggio a sé stante. Inoltre, buona anche l'idea di non renderlo necessariamente amico di Gladys e di fare che egli metta i bastoni tra le ruote del povero avvocato, avendo quasi una repulsione verso di lei (a occhio e croce lo definirei un po' sessista ma è troppo presto, e comunque se così fosse sarebbe un difetto niente male :) ).
Proseguendo, effettivamente ammetto che ritengo Vincent colpevole o comunque reo di qualcosa, anche se poi così facendo non potrebbe comparire più in là... ma al momento non sembra esattamente pulito.
La descrizione dello studio legale di Gladys l'ho trovata molto buona per due ragioni: anzitutto ci hai prestato molta attenzione a ricordare che Gladys ha una propria firma e seconda cosa a non farla sembrare niente di appariscente ma quasi un appartamento diroccato con aguzzini che esigono l'affitto su cui probabilmente Gladys si arrovella ogni santa notte considerando quanto è venale. Stai anche introducendo vari nomi un pizzico alla volta, per il momento non mi dicono molto ma l'introduzione la trovo molto meno invadente di quella di LT e più progressiva.
Oltre dunque ad essere più d'impatto rispetto a cose tradizionali la parte di Gladys, introduce una marea di elementi e di idee piano piano, incuriosendomi davvero molto e provo genuino interesse per il successivo capitolo, poco da fare XD
Avresti potuto concludere il capitolo qua, ma no, hai introdotto una seconda protagonista nella storia right away con una scenetta un pizzico più lunga: ed ecco a noi Amelia, un altro personaggio che ho trovato semplice, gradevole e abbastanza inusuale, soprattutto per due motivi: il fatto che si contrappone a Gladys caratterialmente (praticamente "gareggia" contro Gladys la quale non se ne sbatte proprio) e vuole divenire rispettabile pur avendomi dato l'impressione di una noob a livello legale (cioè, conosce veramente poco di Salinne e varie figure leggendarie le considera molto superficiale, cosa davvero apprezzatissima).
Amelia non sembra avere particolari ragioni complesse o di background per essere divenuta pubblico ministero ma direi di lasciare così e di svilupparla nel corso della storia, eventualmente accennando qualcosa al perché voglia essere una primatista.
Mi ha anche ricordato molto Keith e ce li vedo troppo bene come cugini: sono entrambi arrivisti a sfiorare l'asfissiante e parecchio egocentrici (Amelia si aspetta che Saria la aiuti a più riprese senza manco conoscerla), in più non si curano molto dei tempi altrui. Decisamente Starfall è straconsigliato come lettura di GL visto che il nome di Keith continua a zompare fuori e come ti ho detto ieri sinceramente lo considero ormai un personaggio di GL creato da noi due insieme XD
Saria ammetto che mi ha fatto un sacco piacere vederla stavolta e non ho trovato praticamente nulla fuori posto, era semplicemente perfetta e considerando anche Gladys completa il triangolo delle donne (Gladys = venale, professionale e tutto sommato poco emotiva; Amelia = competitiva, egocentrica e concentrata su sé stessa; Saria = emotiva, femminile e mediatrice), appunto inserendosi fin troppo bene nella faccenda al punto che qualsiasi altro mentore lo avrei trovato più inadatto.
Il loro rapporto inizia a livello quasi di incomprensione, nel senso che Amelia si aspetta Salinne praticamente come Lucious e con Saria casca decisamente male perché Saria NON VUOLE essere Salinne, praticamente senza volerlo le ha comunicato molto schiettamente: "Salinne > Saria" o "la procura ti considera ancora Salinne", notizia che si vede non averle fatto troppo piacere.
Per non parlare del fatto che è la cugina di Keith e che lo ha menzionato, altro rapporto mentore-allievo che parte decisamente con il piede sbagliato come Gladys con Vincent.
La gag con Luciano è esilarante e ancora una volta per niente invadente/fuori posto, è assolutamente IC e immaginarmi Luciano che cambia pannolini con aria schifata e sconsolata non ha prezzo, inoltre ci sta perfettamente nella sua caratterizzazione perché gli dona un'aria più umana... insomma, come riferimento è apprezzatissimo ed è una ventata d'aria fresca al suo personaggio pur essendo appunto solo una citazione (ma appunto RIUSCITISSIMA) XD
Il dialogo non procede tanto bene anche se il mito di Salinne non si sfalda, i commenti sull'equità nello scontro difesa-accusa una volta tanto suonano infimi a un neofita dimostrando che (probabilmente) Amelia non cambierà i suoi modi di fare e rimarrà un avversario pericoloso e bastardo, praticamente una mini Salinne, magari un po' nerfata, cosa che posso dire si incastrerà a pennello nella caratterizzazione di Saria ed il suo fallimento successivo.
BUONISSIMO anche che Saria, rispetto a quella di Cards, pur mantenendo il suo modo di fare semplice, sembri in qualche modo più matura e saggia, insomma che dimostri di aver avuto varie esperienze e di sapere di cosa si sta parlando, non riesco a decidermi se hai usato meglio lei o Wolf, poco da fare e non credevo che l'avresti usata COSI' bene, sono semplicemente felice di vederla qui e ogni rigo mi ha fatto molto piacere.
Come ti dissi ieri apprezzo anche che il capitolo non sia stato particolarmente lungo ed è stato probabilmente il tuo più scorrevole da qui a una vita, sono arrivato alla fine della lettura soddisfatto, per nulla stanco e felice... se c'è un equilibrio che hai dovuto trovare scrivendo LT, è proprio quello di GL, e, molto apertamente (non perché non mi piaccia LT, anzi, sai benissimo che lo adoro) ora come ora avrei più voglia del secondo capitolo di GL e trovo l'impostazione e le idee migliori e più fresche facendo una comparazione (ovviamente siamo al primo capitolo ed è un po' ardita come dichiarazione, ma se le premesse sono queste... :) ).
Bravissimo, sii fiero di te stesso e davvero procedi solo ad ispirazione, quando hai voglia e senza forzarti in NESSUN modo, non caricare mai eccessivamente la storia e ogni tanto rileggi questo primo capitolo se ti senti disperso su come continuare. Tanto di cappello e al prossimo capitolo che ora aspetterò pieno di curiosità! :) Bravo bravo bravo!!
(Recensione modificata il 13/09/2013 - 08:26 am)