Davvero bella questa fic. Devo dire che ho sempre pensato che Nappa fosse un personaggio troppo sottovalutato da tutti, descritto erroneamente come un ignorante pervertito nella stramaggioranza delle fic. Finalmente qualcuno che la pensa come me su questo personaggio. Merita decisamente un sequel.

In fondo una storia serve anche a ricordare . . .
La tua versione di Nappa baby-sitter mi piace molto anche se lo hai reso davvero troppo intelligente per poter formulare delle frasi così . . . poetiche.
Vegeta è un ragazzo che a malapena ricorda i lineamenti di sua madre - del padre li può vedere ogni giorno allo specchio e non sempre è un bene - e chiedendo di rammentarglieli al suo compagno, è un po' come farla rivivere.
Purtroppo le decisioni prese sul campo di battaglia non si possono cambiare in atto.
Brava!

Ciaooo :)
Bella fic, complimenti! Mi è piaciuto molto il contrasto tra il Vegeta orgoglioso, che vuole combattere da solo o camminare con le proprie gambe, e il Vegeta malinconico che, non appena si trova in punto di morte, si abbassa a chiedere a Nappa di raccontargli la storia sulla madre per avere come ultimo ricordo l'immagine che si è creato di lei. Molto bello anche il linguaggio utilizzato e non hai commesso nessun errore grammaticale, brava davvero! Continua così! ^^