Prima di tutto, scusa la mia ignoranza, vorrei chiederti alcuni chiarimenti a proposito di questa Shipping: la Nameless sarebbe uguale alla Original? Un po' come la Fortune è uguale alla Commoner, oppure la Chess è uguale alla Agency?
In pratica, non mi intendo molto di Shipping dei manga. Quindi, se tu fossi così gentile da potermi chiarire questa stituazione te ne sarei grata.
Detto questo, iniziamo con le presentazioni: io sono Ale (o Sandra), un'autrice di questo sito. Premetto che non mi piace molto recensire. Ho diverse motivazioni in merito, molti potrebbero chiamarle stupide ma mi sono autoconvinta ormai. Eppure, se ti piacerebbe ascoltare la mia opinione, mi farebbe molto piacere.
Vorrei dire, inoltre, che noi due non ci siamo ancora conosciute ma io avevo già avuto il piacere di leggere qualche tua recensione ed anche qualche storia, a primo impatto mi sei simpatica e sembri una che accetta critiche di tutti i generi. Con alcune recensioni serve, quindi mi complimento.
Adesso, - finalmente, dirai tu - comincio a dire la mia opinione sulla storia: l'idea in sé è molto originale. Mi piacciono le trame che non tengono a sottindere una vera e propria coppia ma più che altro una prima "infatuazione" o, ancor meglio, affetto, per l'altro. E questa Fan Fiction rispetta quei canoni, quindi che dire... Ottimo, per quanto mi riguarda. Ma poi, no, inserire il contesto delle stelle è stata una vera e propria genialata, m'è piaciuta tantissimo sia per come l'hai strutturata sia per l'idea.
Come poter biasimare il povero Green, gli astri gli vanno contro (?). Ma poi lui è una stella, lui è luce, lui è figo, lui ci guida nei momenti bui (?).
"Uno: fissare dei maledettissimi punti a miliardi di chilometri non è redditizio.
Due: sto sprecando tempo, appunto.
Tre…
«Esistono di tanti colori ma non sono verdi. È ingiusto»."
E' ingiusto anche che non ce ne siano di viola, ma mica mi metto a piangere eh. Comunque, ti ho "evidenziato" questo passaggio perché è semplicemente stupendo, mi piace da impazzire. Esprime il fatto che a Green gli rode, sì, ma anche il fatto che, in un certo qual modo, comunque non se ne va per non staccarsi dal suo Red.
"«Perché dovrei? Credo che tu abbia ragione. È davvero un bel colore. Ma io una stella verde l'ho vista, ed è proprio la mia [...] La vedo tutti i giorni. E adesso è qui, accanto a me»" queste parti sono state molto belle, perché esprimono l'innocenza di un innamorato come Red ma anche la dolcezza che una stupidaggine come un'altra può causare. Questo genere di cose le amo, cavolo!
Parlando dei personaggi, come avrai già capito non sono una grande conoscente del manga; eppure, ho letto abbastanza per tifare questa coppia per dirti che, per come la vedo io, i personaggi ti siano venuti IC.
Insomma, tutti sappiamo che Green è quello che non si vergogna mai, quello che non hai bisogno di essere orgoglioso perché non è mai in "possibile imbarazzo". Nemmeno quando, come in questo caso, un po' lo è. Perché, diciamocela tutta, prendersela per il colore delle stelle è stupido -_-" Ma comunque l'hai caratterizzato benissimo, sia per l'ultima parte dell'"idiota" - che è epica - ma anche per la parte in cui fa tutto il tipo fighetto che poi lo è con Red.
Per lui, poi, lo hai fatto troppo puccioso. Cioè, io ce lo vedo perfettamente che, spontaneo com'è, non è capace di nascondere i suoi sentimenti. Se pensa che Green sia una stella, ben venga, glielo dice che poi lo è, anche questo ** . Mi è sempre piaciuto per questi particolari e tu li hai resi bene, a parer mio. Ed anche il fatto che ogni sera cerca la sua stella è da lui. Ottimo.
Beh, potrei dirti che la grammatica è perfetta, non ci sono errori di nessun tipo. La lettura è molto fluida.
Il lessico, ulteriormente, è variegato, pulito, non troppo complesso ma nemmeno semplice. Direi che m'è piaciuto molto.
Adesso scusami ma devo proprio andare.
Ci sentiamo e spero che ricevere un mio parere possa esserti stato d'aiuto.
Ale |