Ciao!
A parte che sono una pessima persona perché "ignoro" il fandom (non è che lo ignoro XD io leggo, ma non recensisco sempre) e lascio una recensione a te.
Uh, sai che il significato di Genjo lo sapevo? Una volta mi ero messa a cercare il significato di tutti i nomi, partendo da quello di Hakkai, incuriosita da un'intervista fatta al personaggio, che diceva alla fine che le colpe e i peccati erano racchiusi nel suo nome e già che c'ero... te lo dico da subito perché è stata una delle frasi che ho apprezzato di più.
Passando alla piccola scena creata, questo momento tra Sanzo e Hazel, devo dire che l'ho davvero adorata. A parte che sei riuscita a farli filosofeggiare senza diventare pesante e senza magari ostentare una certa presunzione di chi sa molte cose e vuole fartelo capire attraverso una fanfic (e il lettore potrebbe anche pensare: "e sti cazzi?"), insomma il dialogo tra i due è naturale, profondo, le parole che entrami pronunciano sono degne di loro. La descrizione iniziale di Sanzo, visto dagli occhi di Hazel, che nei suoi confronti ha sempre avuto quella sottile adorazione, è davvero superba, scritta benissimo (e da te non mi aspetto niente di meno che qualcosa di scritto perfettamente u.u sappilo), che mi ha fatto proprio provare le stesse sensazioni del pastore nel contemplare la figura del monaco.
In questo periodo sto andando molto di coppie non canon, e anche se qui non sono presentati come coppia in senso romantico, insieme mi sono piaciuti molto. Credo che solo Sanzo e Hazel potessero tirare fuori determinate questioni, come la pretesa di conoscere la verità o di vivere abbastanza da saperla (mi riporta un po' alla flash che scrissi tempo fa XD dove Hazel veniva poi arrovellato dal dubbio, dopo le parole di Sanzo), quando è profondamente inutile convincersi di conoscerla. Alla fine sono solo parole: le convinzioni, le credenze, anche i dubbi. Che cosa sono? Solo pensieri, parole, ai fatti non sono assolutamente nulla. Ma nulla può essere anche la vita stessa, se si perde ciò che la rende significativa, ossia il ricordo.
Non so cosa ho scritto in questa recensione (si può chiamare recensione? XD), ma sono cose che ci tenevo a dire dopo la lettura.
Ancora complimenti, questa finisce tra le preferite alla velocità della luce.
Alla prossima.
Un baciotto.
Selene. |