Perception è stata una serie tv che ho adorato e mi ha fatto molto piacere scoprire che qualcuno si è preso la briga di scrivere FF ad essa ispirate.
Anch'io mi sono sempre chiesta come potesse esser nato quel rapporto strano di fiducia e ribellione tra il dottor Pierce e Lewicki e questa è una possibile risposta.

Secondo me hai perfettamente catturato l'essenza dei due personaggi. Max Lewicki da una parte è un ragazzo molto posato, concreto, con i piedi per terra e con un buon controllo dei nervi, qualità sicuramente essenziali per lavorare con persone affette da disturbi mentali.
Daniel Pierce dall'altra è dotato di una mente fin troppo grande per poterla controllare adeguatamente e chissà, magari anche la malattia mentale di cui soffre potrebbe essere una valvola di sfogo per l'eccessivo turbinio di pensieri e fantasie che gli affollano il cervello.
In questo senso Lewicki diventa il suo alter ego fatto di concretezza, di gestione dell'impegno universitario, dei pasti, del vestire, tutte le abitudini e le piccole quotidianità che rischiano di perdersi nell'irrealtà delle allucinazioni di Daniel.

Non ho idea nemmeno io se basti un pizzicotto per richiamare alla realtà un paranoico, quindi posso solo dire da profana che mi sembra un trucco plausibile e uno spunto interessante che hai sfruttato molto bene.
Scrittura pulita, ordinata, precisa e capace di creare davanti agli occhi del lettore un'immagine coerente e vivida di ciò che sta narrando. Spero che tornerai a scrivere altre storie ispirate a Perception, intanto grazie per questa che è stata molto piacevole, benché breve.

Molto bello! :))
Hai scritto molto bene, adoro questo genere di storie e trovo le tue parole e il tuo racconto quasi perfetto :3
Anche io ho immaginato qualcosa sul loro primo incontro, più o meno la mia idea mentale era simile.

Appena ho scoperto questo Fandom mi sono catapultata immediatamente alla ricerca di storie come questa. Perception mi piace particolarmente come serie tv, è molto interessante e sono felice che qualcuno abbia iniziato a scriverci sopra, e per questo ti ringrazio molto. Veniamo a questa bellissima storia: il modo in cui hai descritto la sua malattia e le sue paranoie l'ho trovato particolarmente azzeccato....e anche se non conosci nulla di psichiatria, come hai detto, non si è notato per niente. Per quanto riguarda il racconto in sé, mi è piaciuto molto il modo in cui hai reso Max e il loro primo dialogo, molto simile ai loro dialoghi all'interno della serie.
In sostanza, questa storia mi è piaciuta molto, e spero che continuerai a scrivere su questa serie!
_Jo_

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