Piccola premessa. Kitsune, se non hai ancora visto i risultati del contest, non leggere questa recensione, che è un collage del giudizio.
Collegare Adrian al suo piano di distruzione di massa per un scopo superiore è abbastanza ovvio. Apprezzo però che in questa storia il suddetto piano sia stato messo più in secondo piano del solito, a vantaggio della trama vera e propria. Una trama che senza ombra di dubbio è molto originale: non avrei mai pensato di leggere una fanfiction che parla delle origini di Bubastis.
Sviluppo ottimo, niente da dire. La storia si snoda lentamente ma inesorabilmente, scena dopo scena, verso lo scioglimento finale. Ogni scena di questa fanfiction può essere paragonata alla tessera di un puzzle: ad ogni nuova aggiunta, il quadro appare sempre più chiaro e completo. Sei stata brava a non scoprire le tue carte prima del dovuto.
La buona azione di cui Adrian si rende artefice in questa fanfiction mi ha piacevolmente colpita. Se c’è una cosa che adoro, sono le storie che prendono un dettaglio dell’opera originale poco approfondito o appena accennato e lo trasformano nel loro fulcro: la tua fanfiction appartiene a pieno titolo a questa tipologia di racconti. Non ho letto il graphic novel, quindi non so se ci sia un fondo di verità canonica o se sia tutta farina del tuo sacco, in ogni caso è stato interessantissimo scoprire le origini di questo particolare animale, che nel film appare solo fugacemente e fa pure una brutta fine (anzi, sembra essere stato inserito solo per quella scena lì).
Come ho detto a bluemary, da Adrian mi aspettavo una buona azione più complessa e arzigogolata, ma il fatto che disattenda le aspettative del lettore, rendendosi artefice di un’azione così semplice e lineare, costituisce già di per sé un bel elemento sorpresa.
Anche la motivazione che lo spinge a salvare l’animale e poi ad adottarlo mi sembra molto convincente: il parallelismo finale con Alessandro Magno e Bucefalo è perfetto e pertinentissimo.
il villain è perfettamente In Character e gli OC sono ben caratterizzati (considero Marla e il Dottor Madani degli OC, perché nel film sono poco meno di comparse senza nome).
La bravura di un autore, quando introduce dei personaggi secondari, sta nel renderli tridimensioni e realistici anche se non hanno molto spazio all’interno della storia: tu in questo sei stata bravissima. Marla, il dottor Madani e Mavis sono personaggi che fanno da contorno all’ingombrante personalità di Adrian, eppure non sembrano affatto fatti di cartone o messi lì a mo’ di abbellimento, come spesso accade nelle storie mediocri.
Di Adrian mi è piaciuto molto che tu abbia dato risalto e spazio al lato vanitoso del suo carattere e all’esteta che, sono sicura, alberga in lui. Il fatto che decida di salvare la lince perché la trova bella, che decida di tenerla con sé perché rappresenta “la conferma del proprio destino”, che la paragoni a Bucefalo di Alessandro Magno, innalzando così se stesso alla figura di un re che si circonda di consiglieri competenti e creature quasi divine, è perfettamente in linea con il suo carattere megalomane e visionario.
Tutto ciò è corredato da uno stile molto scorrevole, che si legge con piacere e ti trascina fino alla fine della storia senza intoppi, e da un'ottima la gestione del punto di vista, della voce narrante e dei dialoghi.
I miei complimenti. (Recensione modificata il 05/11/2013 - 10:54 am) |