Elisabetta di Baviera, Sissi... indubbiamente la mia principessa preferita, al di là delle varie principesse Disney.
Da piccola non sono cresciuta a pane e cartoni animati, ma a pane e i film di Sissi con Romy Schneider (che adoro alla follia). Quei film li ho visti talmente tante volte che potrei citare testualmente battuta per battuta.
Credo che il mito di Sissi abbia affascinato ogni bambina nell'infanzia; se da piccola mi chiedevano cosa volevo fare da grande, rispondevo che volevo essere una principessa come Sissi!
Beh, non ti nascondo che la storia idilliaca raccontata nei film la preferisco di gran lunga alla realtà... quello è il lieto fine che chiunque vorrebbe gli capitasse nella vita.
Non credo che la tua storia sia stata pesante, anzi... penso che con le tue parole tu abbia riportato un attimo tutti noi (almeno con me ci sei riuscita) alla realtà; hai ricordato che, purtroppo, non è tutto oro quello che luccica e che una bellissima felicità apparente non sta a significare che quella data felicità sia realmente concreta.
Mentre leggevo non nego di aver provato fitte di dolore emotivo... Sissi era, è e continuerà ad essere il mio mito!
Anch'io ho sempre pensato che forse Sissi non fosse poi così felice trovandosi in quella posizione, vivendo quella vita dove puoi avere tutto tranne quello che vorresti realmente... e benché la tua storia sia stata tanto bella quanto tristemente dura, continuo ad immaginare la nostra Sissi felice e spensierata come ci è stata mostrata nei film!

Elisabetta, Sissi, io la conobbi da piccola col cartone animato, poi con il film di Romy Schneider, e quindi me ne innamorai della sua favola, ma sola una favola è quella che ti raccontano perchè la sua vera vita come scoprii più tardi non era come quella raccontata nei film. La scelta della favola di Cenerentola, in particolare il momento della mezzanotte, lo trovo molto azzeccato. La favola di Sissi è finita il giorno dopo il matrimonio, la stretta vita di corte rispetto alla libertà di Possenhofen, il marito innamorato ma troppo preso dai suoi doveri di imperatore per preoccuparsi della giovane moglie, la severa zia che cercò di reprimere ( e ci riuscì) lo spirito libero e ribella della nipote. Splendido anche questo capitolo :)
Ciao!!! ^^

Ehy, allora ho letto il primo e anche questo secondo capitolo tutti di fila, ritengo la tua idea molto, molto interessante.
Quando ero piccola, a casa mia, con mia madre e mia sorella avevamo un'abitudine: tutte le domeniche pomeriggio ci sedevamo (io sul tavolo) in cucina e guardavamo "La principessa Sissy" e gli altri due film dellla trilogia di Schneider. A ripetizione. Era un po' assurdo, lo so. In pratica conoscevamo le battute a memoria.
Anche il cartone animato, quando lo trovavo, lo seguivo.
Insomma... mi ero proprio fatta un'idea di questa principessa furba, bella, dolce... poi leggo la sua biografia e rimango tipo "Oh cavolo! D:"
Ahahahahahah, vabbè uno shock.
Questa tua storia mi ha riportato alla mente questo fatto ed, ora, è stato piacevole. Sissy, con la sua vita così tragica, mi fa un po' pena. Anche l'anoressia e le crisi nervose di cui soffriva ci fanno intendere che non era felice, che la sua vita non era quella che desiderava.
Bellissima storia, credo renda a pieno l'idea della sua sofferenza, forse non volevi che uscisse una storia così triste ma infondo non credo potesse essere altrimenti :)
Alla prossima

Eccomi al secondo capitolo, dedicato alla principessa Sissi.
Il mio interesse per questa donna è cominciato dall'infanzia, quando ricordo che ogni mattina guardavo il cartone animato su di lei e penso che molti di noi l'abbiano conosciuta così.
L'immagina che mi ha evocato questo capitolo è quello di una sala gremita di persone, danzano, danzano ed Elisabetta è persa tra i pensieri. E' molto importante, io credo, che una storia evochi un'immagine nella mente perché anche da questo si denota che la narrazione è ben riuscita. Immaginare mentre si legge è una delle caratteristiche, a mio parere, che rende una storia particolarmente piacevole.
Ebbene ci sei riuscita ancora e continuo a sorprendermi di quanto mi piaccia questa raccolta.

Nero Inchiostro

La principessa Sissi? Oh my god, non l'avevo riconosciuta sotto il nome di Elisabetta di Baviera D: che carenza che ho io *detto questo, si atteggia* XD no, ok, io della principessa Sissi mi ricorderò due-tre cose della sua vita, dopo averla letta su Wikipedia - sono una curiosona *w* -ma a me è piaciuto tantissimo questo capitolo, anche se non avrei mai pensato di paragonarla a Cenerentola, ma tutto è possibile, no?
Ancora brava, comunque, mi fa sempre piacere leggere qualcosa di tuo, che lo rendi più vero del vero u.u
Ma finché si sogna, non si corre il rischio di cadere e farsi male, di scontrarsi con quella realtà che fa piangere e sanguinare più di qualunque spada, che uccide più di ogni guerra e di ogni veleno.
Vero, purtroppo. D:
A presto....

Oddio che storia. Ma come ti viene in mente è stupenda. Bravissima. Ma quando hai visto un video con cenerentola che faceva sissi? Xk io l'avevo visto da tanto.

Che dire è bellissima! Malinconica ma scritta benissimo! In effetti sapevo già che in realtà la vita di Sissi non è la fiaba che si vede nel cartone e nei film,sapevo che era anoressica ed era caduta in depressione...tu sei riuscita a rendere benissimo i suoi pensieri e le sue opinioni,come hai fatto con Maria Antonietta. Bravissima sono curiosa di leggere la OS della prossima principessa e di sapere a quale principessa fiabesca la assocerai! Al prossimo aggiornamento,un bacio Beatrice<3 *Princess Vanilla*

Prima di tutto grazie per avermi citato!!!
Che figata!!!

Detto ciò, passiamo alla storia: bhè che dire, Elisabetta o Sissi, è la mia preferita. Ricordo che mi innamorati di lei sia grazie al cartone animato ( xD) sia grazie al film di Romy Schneider e ammetto che nel leggere il racconto, in particolar modo, mi è sembrato di rivedere le scene del film.
Conosco molto bene la vera storia della principessa Sissi e credo che tu l'abbia descritta magnificamente, attraverso dei giusti flashback esplicativi.

Che dirti, ancora brava!!!

Ti dirò, cara, anche io pensavo di essere l'unica a conoscenza della figura di Erzsébet Bàthory, invece sono contentissima che tu ci scriverai una OS. Ripeto, sono estremamente curiosa riguardo a lei, perché è sicuramente una figura contorta e ho buone aspettative riguardo a come descriverai i suoi pensieri; mi verrebbe da chiedermi a quale favola l'assocerai, ma credo proprio che sarà Biancaneve (o più che altro la Regina).
Riguardo a Sissi, non ti preoccupare, il mio mito su di lei è stato sfatato molti anni fa, anche se ancora mi piace pensare a lei come la Sissi di Romy Schneider o dei cartoni animati. Diciamo che un po' di sdrammatizzazione riguardo a lei non fa male. Altro che non essere felice, la poverina era proprio una depressa cronica, un po' per le tare mentali della sua famiglia (se quegli irresponsabili si sposavano tutti fra cugini, ci credo che poi finivano per diventare tutti mezzi pazzi. Non se n'è salvato uno!), un po' per quello che le è successo.
Storicamente la OS è perfettamente attendibile, e anche dal punto di vista dello stile mi piace moltissimo. C'è quella tristezza di fondo che è proprio sua, e quella sorta di amara spensieratezza dovuta a tante tragedie vissute alla sua giovane età. Sì, è proprio una Cenerentola senza lieto fine, come se fosse sospesa nella mezzanotte in attesa della fine dell'incantesimo, una fine che non arriverà se non con la sua morte. Da questo punto di vista mi ricorda molto Maria Antonietta paragonata alla Bella Addormentata nello scorso capitolo.
Mi piacerebbe sapere cosa avresti scritto per Elena, se facesse parte di questa raccolta.
Gran bel lavoro, ma non dimenticarti delle altre long!
A presto!

Ciao! :)
Un altro splendido lavoro per il quale ti faccio i miei complimenti!
Come hai sottolineato, la vera storia di Sissi non è stata bella come pure si potrebbe immaginare: i problemi coniugali e coi figli - Rodolfo morì in circostanze tragiche - le incomprensioni con la suocera, il suo perenne sentirsi fuori luogo a Vienna hanno segnato duramente questa donna, portandola a vivere una vita apparentemente da favola, ma in realtà segnata da profondi drammi.
Nella tua storia hai fatto ben emergere tutto ciò: l'idea di una Sissi novella Cenerentola che danza e danza cercando di allontanare da sé i fantasmi del passato e del presente mi ha commossa.
"E’ il dodicesimo rintocco, ed Elisabetta non sa rispondersi. Come una magia, la musica cessa, la danza si frena, il tempo sembra fermarsi, ma lei sa che, sebbene la mezzanotte ormai sia passata, non potrà scappare via da quel castello dorato. Non potrà mai più ritornare quella di un tempo./E’ mezzanotte, ma la magia non scompare. La piccola Sissi non esiste più.": davvero brava!
Grazie per avermi citata nelle note finali; a presto, spero! :)
Euridice100