(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) Anche qui, mi ritrovo un po' in difficoltà a spiegare perché una long del genere, di una autrice del genere, andrebbe letta e amata. Ci sono cose particolari e specifiche, come in ogni buona fanfiction, che potrebbero sfuggirmi o che potrei non riuscire a definire con parole precise.
Joice ha creato una buona fanfiction perché è riuscita a creare un universo che si spiega e si regge da solo, senza dover fornire ulteriori spiegazioni. Non ha usato descrizioni pesanti, per farlo, ma ha infarcito la sua narrazione con elementi descrittivi in modo che il suo mondo apparisse, semplicemente, al lettore. Ed è un mondo bello, con un'anima, con una sua meraviglia intrinseca.
Ma, ovviamente, come ogni buona fanfiction, anche l'opera di Joice si basa su dei buoni personaggi. Ovviamente a cominciare dai suoi protagonisti, che non vengono rappresentati come immutabili, perfetti e innarrivabili: l'autrice accompagna il lettore in una maturazione lenta e graduale, giustificata, che non differisce dalla normalità o dalla realtà dei fatti. E questo penso sia un altro punto a suo favore.
Posso dire di aver scoperto, o riscoperto, il personaggio di Jean Kirshtein, attraverso le sue parole, e mi sono appassionata tanto anche alla JeanMarco, sempre grazie a lei. Perché la rende bella, vissuta, piena di angst sì ma anche romantica, a modo suo, e dalle mielle forme. Insomma, la rende una relazione.
La trama in sè è intrigante e viene narrata con un buon ritmo, non stanca ma non affatica con una velocità eccessiva.
Per tutti questi motivi, io ne consiglio la lettura. |