Recensioni per
Un sorso di Gin
di Eryca

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
04/04/14, ore 15:27

Ciao Eryca :)

Io mi sono innamorata del tuo stile. Scrivi troppo bene, mannaggia a te!!
Non amo molto le fanfiction e le storie che trattano l'omosessualità, ma questa già dall'introduzione mi incuriosiva, e mi è piaciuta molto, sia per (ribadiamolo!) il modo in cui è scritta, sia per l'argomento delicato di cui si parla, sia per i personaggi. Da quando conosco questo sito devo aver letto solo un paio di slash, perché ho sempre avuto la sensazione che la stragrande maggioranza sia, per dirla terra terra, solo uno sfogo ormonale, ma si sente già dalle prime righe che questa è un'altra cosa. Penso che lo stato d'animo del protagonista sia purtroppo parecchio diffuso, grazie all'"avanzatissima" mentalità della gente, e, per quanto poco possa servire a cambiare le cose, hai fatto bene a descriverlo.
I personaggi sono molto ben costruiti. Devo dire che tra i due ho preferito il protagonista: mi è sembrato in qualche modo più vero e profondo del Re Regina (a proposito, nome geniale!), ma bisogna tenere conto della mia predilezione per i personaggi divisi tra due cose che si escludono a vicenda e del fatto che, appunto, è il protagonista e quindi l'attenzione è focalizzata sul suo modo di vedere le cose. Chissà cosa prova il Re Regina, se i suoi sentimenti sono esattamente quelli che sembrano oppure no...Ad ogni modo, quest'ultimo è sicuramente il più affascinante dei due.
Sprecherei anche due parole per i paragrafi sulla discoteca, che è fantastica. Leggendo di quel groviglio di corpi mi sono venute in mente quelle sculture greche in cui non si capisce dove finisce un uomo e inizia l'altro; per non parlare delle descrizioni delle persone che ballano...Te l'ho già detto che mi sono innamorata del tuo stile? ;D

Spero di riuscire a leggere qualcos'altro nei prossimi giorni...Non vedo l'ora!!
Alla prossima :)

Recensore Junior
07/12/13, ore 16:36

Bellissima la storia, anche se tremendamente amara. Stupendo il modo in cui hai reso le emozioni del protagonista vivide, davvero un ottimo lavoro. L'ho letta tutta d'un fiato anche perché hai saputo alternare bene descrizioni psicologiche e scene attive. Complimenti per aver riassunto in poche ma efficacissime parole un vasto immenso dramma, che spero smetterà presto di far soffrire tanta povera gente.

Recensore Junior
25/11/13, ore 20:59

Ciao Eryca,
eccomi qui ...  
Avevo intenzione di non recensire, perchè credo di averti rotto le scatole già troppo, però poi ho visto che questa one-shot ha solo una recensione.
Quindi ho pensato: "Ne merita molte di più!"

Già, eccomi qui!
Questa storia ti fa riflettere parecchio. 
Conosco parecchie persone che appena sentolo la parola omosessuale scoppiano a ridere e iniziano a criticare. Io non le capisco.
I gay non disturbano nessuno, perchè avere dei pregiudizi verso di loro? 
Come hai scritto nel tuo angolo autrice: dovremmo pensare alla sofferenza che causiamo agli uomini che amano i suoi simili. 
Quelli che dovrebbero vergognarsi non sono gli omosessuali, ma noi - quelli che giudicano -

Okay, io me ne vado e spero di non averti annoiato con il mio ennesimo commento.
Un bacio
OPaZzAO =).

Recensore Master
12/11/13, ore 20:30

L'argomento che hai scelto di trattare è bello tosto e già per questo meriti tanti complimenti :)
L'omofobia interiorizzata è la peggiore di tutte, perché ti fa star male anche quando non ce ne sarebbe bisogno.
In questo caso ho apprezzato il viaggio interiore del protagonista che si riflette anche nelle immagini che percepisce attorno a sé: quella sequenza di cose sbagliate e allo stesso tempo desiderate che lo portano in un vortice dal quale sembra impossibile uscire.
Il Re Regina è una figura che già solo dal nome è geniale, ecco, e pure il suo confronto con il protagonista è molto particolare.
Mi piace l'atmosfera e il modo in cui l'hai resa, conturbante, misteriosa e quasi *pericolosa*, anche se questa è più un'interpretazione del personaggio che della realtà dei fatti.
Complimenti,
Aika.