Recensioni per
Legami
di XShade_Shinra

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/04/17, ore 08:31
Cap. 1:

Recensione per il contest: Evocami col mio nome, ti svelerò i miei segreti
premio: Just The Two Of Us, per il miglior IC della coppia

Cara, ora sono preda di orride visioni di baci in bocca con la lingua, che, francamente, potrei anche evitare…
Ed eccoci su un’altra delle tue fantastiche storie di coppie slash davvero non convenzionali.
Hai fatto bene a darmi lo spoilerino, non perché non andasse bene comunque, (qui non c’è necessità di IC) ma per gustarla al meglio.
Gus è proprio come lo ai descritto: un topo. Non potevi essere più precisa e so ormai che hai un particolare talento nel trattare personaggi ambigui.
Certo non è un modello di virtù, ma in questo richiamo alla mamma, persona per la quale farebbe di tutto, trovo tutta ‘epica dei ‘latinos’ in America: religione in filtro superstizioso, famiglia, micro criminalità.
Infatti il ragazzo si appassiona al telefilm quando vede sangue e donne poco vestite, non potevi renderlo meglio!
Dal canto suo Quinlan resta più enigmatico, malgrado le scarpe di marca sul tavolino (l’hai detto che c’era la commedia)e la passione per i telefilm, all’inizio non ha uno scopo preciso, credo si stesse solo cercando di divertire ad usi e costumi degli umani.
E’ Gus che provoca… dico, ti strusci tutto a qualcuno dicendogli che ti fa piacere, che ti arriva il bel calduccio, che pensi che succeda?
Evidentemente nulla. I vampiri di The Strain sono molto speciali, in fondo hanno qualcosa di più “fantascientifico”, che li rende maggiormente imprevedibili e tu hai saputo giocare con questa particolarità creando una serata speciale.
Senti… Quinlan non userà la super-lingua, ma baciarlo è una prova di coraggio lo stesso! O__O Schifo… si vede che la passione non ha limiti e poi c’è il pericolo di morire da un istante all’altro, ed è questo, penso, che aziona i meccanismi più primordiali dell’uomo. Scappare, lottare, riprodursi per non far estinguere il dna. Oddio, qui la riproduzione non c’è, ma la molla del sesso è quella.
Il gioco del Phersu non l’ho mai sentito nominare (se c’è nel telefilm l’ho scordato, scusa!)ma il punto non è quello. E’ una cosa di un sadismo orrendo perché vede coinvolto un povero cane che dovrebbe morire, almeno credo che gli spettatori tifassero per il gladiatore.
E splendida è l’allegoria che vede il Maestro padrone dei giochi con i vampiri, con gli ex umani, in una lotta alla quale non si può sfuggire, perchè il legame è doppio. Si può solo vincere o morire.
E malgrado la tua fiction finisca, al momento, con una scena bella sul divano, da coppietta il sabato sera, l’atmosfera che domina il tutto è di una cupezza senza fine
I fandom difficili non ti mettono in difficoltà!
Il linguaggio ci sta, Gus non è un ragazzo educato, tranquilla, e la scena è perfetta per pensarla come vera della serie. Un ottimo lavoro, cara!
baci prudenti,
Setsy

Recensore Junior
27/03/15, ore 18:17
Cap. 1:

Ciao, per iniziare ti faccio subito i complimenti perché come inizio lo ho trovato molto interessante, sono rimasta leggermente a bocca aperta quando Quinlan ha baciato Gus nel senso che non mi aspettavo una cosa del genere. Quindi, direi che si prospetta una ff interessante.

Recensore Master
14/01/14, ore 13:22
Cap. 1:

In primo luogo ti ringrazio per aver voluto partecipare alla challenge sul forum e perdipiù con un prompt non molto comune (del resto degl Etruschi conosciamo ancora così poco, e grazie all'archeologia perché le fonti letterarie che parlano di loro, spesso scritte da tardi compilatori, sono piuttosto prevenute nei loro confronti).
Del resto non appartendendo al mondo dell'antichità classica avevano usanze che Greci o Romani (pur mediamente tutt'altro che teneri) non potevano capire, e noi moderni osservatori del XXI secolo men che meno, e una di queste era certamente la crudele pantomima rappresentata appunto dal Phersu, il cui "gioco" era una sorta di condanna a morte se non addirittura di sacrificio umano (dato che chi vi era costretto non aveva molte possibilità di vincere contro i due avversari, sia quello bipede che quello più mordace).
Ho trovato interessantissimo e molto piacevole da leggere il modo in cui hai trasposto l'antico (e antipatico) rituale etrusco in un'ambientazione tanto diversa nello spazio, nel tempo e nella natura intrinseca dei personaggi, costretti a vedersela con chi non è meno beffardo e crudele del personaggio dell'antica civiltà mediterranea, se non ho capito male, la tesi di fondo della storia è che il messaggio criptico e misterioso del phersu, e che si può finire legati da una corda non visibile ma non meno forte.
In questa condizione sì disperante, non resta che aggrapparsi a quei rari momenti di relativa pace, che può essere rappresentata da una serata in compagnia e dal contatto umano (in ogni senso), nel loro caso da ogni momento che può essere l'ultimo, non credo si possa agire diversamente.