Recensione - giudizio per il contest "Circoli e Salotti"
Stile e lessico: 14/15
Lo stile è scorrevole, chiaro e in alcuni punti anche molto suggestivo, come ad esempio nel primo capitolo, dove è descritta con grande maestria l’atmosfera ovattata e da sogno che circonda Penelope, nel momento in cui è ancora ignara del segreto che nasconde il suo ragazzo. Sempre grazie allo stile, sei riuscita a creare uno stacco repentino tra questa atmosfera un po’ sognante e la realtà: l’uccisione della ragazza arriva in modo totalmente inaspettato, sconvolgente, che crea un grande sgomento nel lettore. Le scene con Satana, specialmente nel momento della tentazione dei due ragazzi, vengono descritte in modo voluttuoso, quasi sensuale, ed è un particolare che ho apprezzato molto. Ho trovato adeguato anche il lessico: semplice e conforme allo stile. L’unico appunto che mi sento di farti riguarda l’utilizzo dei puntini di sospensione, che secondo me è davvero eccessivo e in alcuni punti superfluo: si tratta di segni di interpunzione che appesantiscono molto il periodo, quindi si dovrebbero usare con più parsimonia. Non ti faccio esempi precisi perché è una cosa estremamente soggettiva, ma ti consiglio di ridare un’occhiata e di sostituirli quando superflui, perché credo che la storia ci guadagnerebbe molto.
Trama e originalità: 13,50/15
La struttura temporale della storia è ben organizzata, a parte una piccola svista: tu dici che Penelope si è dichiarata la notte del solstizio d’inverno, per dire qualche riga dopo che “quella notte di quattro mesi prima” non avevano fatto l’amore. Dal momento che le vicende descritte nel capitolo si svolgono nel mese di dicembre, come indicato dalla descrizione della neve dicembrina, i tempi non corrispondono. Inoltre, Micael sembra molto preoccupato per l’esito di un compito in classe: a dicembre, è difficile che un compito precluda l’ammissione agli esami, perché c’è un bel lasso di tempo per recuperare. Questi dettagli mi fanno pensare di aver frainteso qualcosa; in ogni caso, ricontrolla il secondo capitolo perché da questo punto di vista crea un po’ di confusione. Per il resto credo che la storia sia stata strutturata molto intelligentemente: bella l’idea di basare tutto sui viaggi nel tempo di Micael, senza contare che è impossibile negare i piccoli richiami presenti all’interno dei capitoli, come ad esempio quello riguardante il sorriso di Penelope: alla fine del primo capitolo si resta perplessi, poiché nel momento della morte la ragazza doveva essere a dir poco terrorizzata, ma alla fine si comprende il suo sorriso nell’ottica dell’incontro con Penelope e Ulisse, che spiegano a lei e al fratello il loro destino. Ho trovato l’idea interessante e le tematiche ben trattate: quello dell’incesto è un tema piuttosto spinoso, ma tu sei stata brava nel presentare l’amore tra due fratelli senza intenti apologetici, ma senza neanche giudicare.
Caratterizzazione: 14,50/15
Nel complesso, Penelope e il fratello sono caratterizzati molto bene: lui è un ragazzo innamorato, impulsivo e pronto a tutto pur di rendere felice la sorella, nei confronti della quale è protettivo e anche parecchio geloso; lei resta più in disparte, ma comunque si riesce a comprendere che è una grande sognatrice e che, almeno in parte, non riesce ad accettare i suoi sentimenti per il fratello e cerca quindi un’alternativa, prima in un personaggio immaginario e in seguito nella pericolosa promessa di uno sconosciuto. Forse avrei voluto vedere questi due ragazzi anche in momenti più tranquilli e ordinari, per conoscere meglio le loro personalità, ma comprendo la tua scelta di presentarli in preda al terrore e in momenti particolari, come quello della tentazione. Davvero un bel lavoro, brava.
Spendo due righe anche per Satana: reso benissimo nella sua malvagità perversa e nel suo desiderio di corrompere innocenti, attraverso le tentazioni, ma anche attraverso i biechi trucchi utilizzati per convincere Micael della sua malignità.
Rispetto delle regole del circolo:
La storia deve avere un finale agrodolce: 2/2
Certamente hai rispettato la consegna, anche se la conclusione sembra molto più positiva che negativa: dalle premesse, certamente mi sarei aspettata molto peggio. Micael e Penelope vengono uccisi in modo orribile, ma si ritrovano comunque in un luogo dove, per la prima volta nella loro vita, non saranno giudicati per i loro sentimenti e potranno vivere in pace.
I protagonisti devono essere almeno in parte colpevoli della propria sventura, consapevolmente o inconsapevolmente: 2/2
Senza dubbio, Penelope e Micael sono responsabili di quello che accade loro: i loro sentimenti li mettono in una posizione difficile e sono loro ad accettare l’accordo con il Diavolo, anche non conoscendo la pericolosità di questi accordi.
Rating massimo: arancione: 2/2
Anche per il rating, hai fatto tutto in modo corretto: ci sono sì scene violente, ma non si sfocia mai in descrizioni tanto dettagliate da richiedere il rating rosso.
Giudizio personale: 8,50/10
Sono stata tanto in dubbio, su questa voce. Come ti ho già detto, la prima parte della storia mi è piaciuta molto, mentre trovo che nell’ultimo capitolo tu ti sia un po’ persa: non tanto perché fosse prevedibile una riunione dei due fratelli dopo la morte (anche se pensavo a contesti molto più negativi), ma perché, almeno a mio avviso, la scena con Ulisse e Penelope è troppo discorsiva e perde un po’, rispetto alla dinamicità dei capitoli precedenti. Capisco perfettamente questa scelta, ma l’avrei giustificata inserendo un dialogo più approfondito tra i quattro, in cui si spiegassero meglio i dettagli della caduta di Penelope e Ulisse.
Ho trovato comunque questa storia interessante e ben scritta - interessante perché, anche se in modo un po’ metaforico, insegna a rispettare i sentimenti degli altri, per quanto sembrino scandalosi, e ad accettarsi per quel che si è, comprendendo che le persone che ci amano ci amano per quello che siamo e non per quello che dimostriamo loro. Sei riuscita a tenermi davvero con il fiato sospeso con questa storia, quindi ti faccio i complimenti. Peccato soltanto che l’ultima scena non mi abbia coinvolta come il resto, questo mi dispiace, ma nel complesso ho trovato la storia davvero meritevole.
Grammatica e forma: -0,75
Devo assegnarti questa penalità perché ho trovato alcuni errori, anche se alcuni sono palesemente di distrazione:
Ma, il suo preferito non era […] → è preferibile non mettere virgole dopo la congiunzione “ma”, a meno che questa non sia seguita da un inciso;
Avevano attesero → chiaramente ti sei distratta;
Si era rimessi in testa il cappello → idem;
Quelli sguardi → quegli sguardi;
e In testa → distrazione;
un violento litigio avuto con genitori → anche qui ti sei distratta;
Qual’era la chiave? → qual era;
Lui si era sentito annegare in quegli occhi liquidi, così diversi a suoi → dai suoi;
E ora mi vieni a fare l'interrogatorio su chi frequento e con chi mi porto a casa → su chi porto a casa;
Se continui a dormire a basta → e basta;
è un ipotesi assurda → un’ipotesi;
Butto il giornale a terra → buttò.
Totale: 55,75/62 |