Di sfuggita ho letto "H.C.Clements" nell'introduzione e mi si sono come drizzate le antenne. Quando poi ho scoperto che parlava di missing moments, non ho potuto fare a meno di leggere la storia, perchè ho una malsana passione per i missing moments ^^' 
Che dire, stupenda. Ho adorato ogni singola parte, soprattutto quando si parlava degli innumerevoli gatti di Emma (adoro i gatti. Se potessi scegliere, nella prossima vita mi reincarnerei in un gatto.) e il finale. Maghi e streghe, più interessanti dei Babbani da sempre. 
Complimenti!
Blueeyedgirl <3
 

Sto gongolando forse più di quanto dovrei, per quella dedica, ma questa storia è talmente adorabile che non posso farne a meno.
L'ho adorata, dalla prima all'ultima riga, e c'è poco da fare: quando si tratta di creare personaggi che saltino fuori dalle pagine, mia cara, sei proprio una maestra di stile. Emma e le sue quattro "amiche", con rispettivi mariti/cani/figli/seni-finti, sono talmente veri che quasi mi sono nascosta sotto la scrivania per evitare gli schizzi di tè bollente, alla fine, perché mi pareva proprio di essere in quel salottino con tutti loro. Splendido cameo di Perkins, splendido mini-cameo di Arthur e splendido splendido finale.
La vera maga, qui, sei indiscutibilmente tu! <3

OH, se sei splendida. Hai donato il giusto lieto fine alla povera Emma, per quanto solo lei possa ricordarlo. Ed è curioso che tu abbia preso a modello, per quanto alla lontana, Donna, proprio perché lei è l'unica a non poter più ricordare quanto prezioso sia stato il suo intervento in una certa situazione critica.

In ogni modo, il Missing Moment è godibilissimo e spassoso, e le conseguenze sono meno auspicabili di quelle a cui Emma sarebbe andata incontro se davvero avesse servito le teste dei suoi sedicenti amici su vassoi d'argento :3

Ho anche apprezzato che tu abbia donato un cammeo al caro Perkins.

Su, su, per una volta niente Angst, te la sei cavata alla grande X)

Leggi la risposta dell'autore