Questa non è una poesia all’apparenza solo perché non è divisa nei soliti versi e strofe in cui normalmente si trovano. Ma lo è ugualmente. Insomma, il momento del risveglio qui è descritto con una delicatezza e una poesia fuori dal comune. Il passaggio dal mondo onirico al quello reale è fatto di piccoli gesti più o meno automatici che la maggior parte di noi compie ad ogni risveglio e sei riuscito a descriverlo con una serie di termini magistralmente azzeccati. E poi c’è la pigrizia: “il solo vero nemico” come riporti verso la fine. La pigrizia è la mia amica da secoli! Detesto alzarmi presto al mattino e per pigrizia eviterei di fare tante di quelle cose….. :D)))) |