Ely!
Scusami per il tremendo ritardo!
*Chiede perdono*
Mi dispiace più del solito perché questa shot è… bellissima! Mi ha colpita più del solito e ogni volta che la rileggo (anche solo il titolo) mi viene voglia di bermi un bel cappuccino schiumoso al bar vicino la mia scuola.
(da quando ho cominciato a berlo, sono diventata cappuccino-dipendente e fosse per me lo berrei tutte le mattine)
In realtà mi piacerebbe da matti andare al CAMELOT’S DRAGON COFFEE SHOP e provare tutti i tipi di bevande, assaggiare tutti i dolci e stabilirmi lì in pianta stabile.
In particolare, muoio dalla voglia di provare il King Arthur.
Ma siccome non si può, una tazza di cappuccino è più che sufficiente.
Praticamente mi capita spesso di rileggere questa shot la domenica mattina, quando mi sveglio tardi (oppure quando sono in vacanza e posso sonnecchiare di più) ed è fantastico!
Sta diventando una simpatica abitudine ^^
Ma adesso passiamo alla recensione, che è meglio!
Pfff… mi vien da ridere davanti alle elucubrazioni di Arthur sul thè.
In effetti è molto british, da inglese DOC, il thè.
E Arthur ci sta, come inglese purosangue. E proprio per questo che mi viene da ridere.
[Arthur era certo che la famiglia Pendragon bevesse tè ancora prima che la Gran Bretagna si chiamasse Gran Bretagna.]
Per l’appunto.
Me lo figuro proprio, il biondino, mento alto, atteggiamento un filo snob, e la sua tazza di thè con latte delle cinque in punto.
Che poi a me il thè non piace, non particolarmente.
Le tisane ancora meno, ma io non le bevo e la questione è risolta v.v
Altra cosa esilarante?
[Del resto, non era certo colpa sua se lo svitato prozio Garreth – che chissà come, si faceva chiamare Kilgharrah – gli aveva infarcito la testa con strambe idee su reincarnazioni e sul leggendario King Arthur – il Re del Passato e del Futuro – che, ovviamente, non poteva essere lui. Che cazzo. Arthur nemmeno credeva nella trasmigrazione delle anime!]
Oddio-oddio-oddio! Il prozio Kilgharrah! Tu vuoi farmi morire, Ely!
Adoro – ti adoro – quando, in una storia AU, aggiungi così tanti succosi riferimenti alla serie, ai personaggi, alle situazioni.
Sono degli extra che attirano subito la mia attenzione e meritano vagonate di apprezzamento (non solo mio, ma da parte di tutti)
Come il caro signor Alined (sono fresca degli ultimi capitoli di “The He in the She” e a legger di quel nome mi viene da sghignazzare senza ritegno.
È un tipetto simpatico, Alined, visto che riesce a far innervosire il caro Arthur. Uh-uh, ma quanto mi diverto!
L’incontro con Merlin è stato splendido. Mi ha sorpreso il fatto che Arthur non sia partito con commenti (mentali e non) sulle enormi orecchie del nostro maghetto preferito ma invece con ragionamenti decisamente più indecenti.
Beh, che dire, un po’ mi sono imbarazzata. Ma solo un po’, eh!
Per il resto mi imbarazzo ora ad ammettere che ho letto i pensieri poco consoni di Arthur con fin troppo interesse. (echecazzo, sono una Merthur, dopotutto v.v Me lo posso anche permettere, mica sono una suora!)
[Era lì per un incarico e non per sporcarsi il becco con qualche schifezza.]
Non so se sia una cosa voluta, ma quel “becco” mi ha fatto tornare in mente il capitolo in cui Linette trasforma Arthur in un’aquila ^^
Praticamente io passo le mie giornate a scovare collegamenti tra le tue fan fiction. È un passatempo piuttosto divertente, sai? Il tuo stile si riflette non solo in “The He in the She”, ma rimbalza in ogni altra storia incentrata su Merlin, o Arthur, o entrambi.
Mi da una piacevole sensazione di familiarità.
[Dunque era vero che immischiarsi col caffè portava alla perdizione!]
Qua sono esplosa, senza preavviso, in una rumorosa risata. Si, Arthur, il caffè crea dipendenza e ti tiene sveglio, ergo, porta alla perdizione. Benvenuto nel ventunesimo secolo!
[Arthur spiò dentro la Promessa di Felicità e osservò, stupito, un piccolo smile disegnato con la polvere di cacao che galleggiava sulla schiuma di un…uhm… cos’era, esattamente?]
Ah, direi che per quel caffè il soprannome “Promessa di Felicità” è appropriato v.v
Ma perché non esiste un bar del genere? Uffissima, è un’ingiustizia bella e buona!
In un bar così potrei passarci tutta la mia vita, garantito.
Aww, è una ff adorabile! Con Arthur che sbava dietro a “Zigomi Taglienti” e familiarizza con il locale e con il caffè.
Il momento in cui Arthur si innamora – perché è qualcosa al pari di un colpo di fulmine, no! Di un fulmine al ciel sereno! – del caffè mi sono sentita per metà fiera e per metà intenerita.
Mi verrebbe quasi da pare “patpat” sulla testa del biondino.
Ripeto: Benvenuto nell’universo di perdizione, Arthur!
Allora, piccola parentesi sulle scritte nelle salviettine e nei cioccolatini.
Tu. Sei. Un. Genio.
Io vado letteralmente pazza per queste cose in stile “biscotti della fortuna”, davvero. Non so bene perché, ma le adoro. Altro motivo per cui vorrei andare in quel bar.
E il fatto che tutte le frasi siano decisamente provvidenziali rende quel posto più meraviglioso che mai e intriso di mistero e magia. È il posto per me!
Dovrebbero costruirlo davvero, un posto così: e vicino a casa mia!
[E, cosa ancor più grave, tacitò in fretta la sua coscienza sul suo Credo nel Tè e le tradizioni dei suoi avi.
Arthur era un rinnegatore, ma per una buona causa.]
Ahaha, possiamo dire che Arthur si è rovinato (affettuosamente) da solo, ora non si libererà mai più del caffè v.v
[“Il solito!”
“Vuoi dire quello che ti ho portato ieri?”
“Sì, esatto”, puntualizzò arrogante. “Come fai ad essere sordo, con le orecchie che ti ritrovi?!”
Il cameriere accartocciò il block-notes che teneva in mano e borbottò un “Asino borioso!” tra i denti, mentre si allontanava.
“Ehi! Guarda che i clienti hanno sempre ragione!” gli gridò dietro, per avere l’ultima parola.]
Ok, qua Arthur mi ricorda da morire i primissimi episodi della serie: un asino borioso e arrogante.
E decisamente IC. Mi sono battuta una mano in fronte (ahio!) e ho scosso la testa.
Arthur, sei un deficiente!
Ancora non mi spiego come abbia fatto a passare da un quasi-totale mutismo a quest’attacco di asineria. Anche se qui Merlin è più libero di offendersi e “vendicarsi”.
Tanto che Arthur è “costretto” (dalla sua coscienza e dal suo buon cuore, perché in fondo lui non è una cattiva persona v.v) a chiedere scusa.
Ah, piccola rivincita dello stregone! (che gli manda pure dei messaggi chiari, tramite le frasi sulle salviette! Ah, adoro questo posto!)
Oh, è splendido il riferimento alla famiglia Black della cara saga HP. Ti meriti una statua, tu!
Questa meraviglia è una mistura assolutamente deliziosa di saghe fantasy e di quotidianità.
Non sai quanto io la adori.
[Io ehm… non volevo sembrare… prima… così…”
“Presuntuoso e maleducato?” gli venne incontro l’altro, ghignando per rivincita.
“Sì, beh…” temporeggiò. “Ma quella diavoleria che prepari è dannatamente buona…”
“Oh!” Zigomi Illegali parve davvero sorpreso dal complimento. “D’accordo. Allora ti perdono”, lo assolse, regalandogli lo stesso sorriso amichevole che lo aveva corrotto il giorno prima. ]
Aww, qua sono esplosa di pura gioia.
Ma quanto cazzo sono carini questi due? Eh? Quanto? (scusami il termine ^^)
Non si può non amarli: io poi sono sadicamente attratta dalle coppiette che battibeccano (affettuosamente) spesso.
Perché c’è più divertimento per me.
E Arthur e Merlin sanno alternare (specie in questa shot) momenti di bisticci, di flirt, di sorrisi e di imbarazzo/tenerezza.
Come si vede qui ([si giustificò, arrossendo deliziosamente. (A quel punto, Arthur era pronto a perdonargli qualsiasi cosa).]) ma quanto sono adorabili?
E anche gli equivoci non mancano ^^
Ce lo vedo, Merlin, a scambiare la divisa con quella di Gwen (che qui mi sta più simpatica del solito, ti dirò.) per distrazione. A-D-O-R-A-B-I-L-E.
Ho amato profondamente il legame che viene a legarsi tra i personaggi, i modi in cui Arthur e Merlin “flirtano” (più o meno ingenuamente) e chiacchierano – come quando parlano dei nomi dei dolci e delle bevande e scherzano sui loro nomi. Poveri ingenui, è davvero merito del Destino v.v -, di come tutto diventi più naturale e quotidiano.
Più si va avanti più sembra che tra i due baristi e Arthur si crei un legame che ha il sapore dolce di un legame d’amicizia/familiare (per quanto riguarda Gwen) e di dolce amore.
Perché qua sembra che Merlin e Gwen siano legati da quel tipo di amicizia che ti fa dire “è come un/a fratello/sorella per me” e pian piano anche tra Gwen e Arthur si crea un legame d’amicizia.
Con quei tre, in quel posto, io mi sentirei a casa.
È una sensazione di calore fortissima.
E vogliamo parlare di quando Arthur cambia i propri orari per poter andare al Camelot’s Dragon, o delle frasi d’incoraggiamento accostate a immagini che Merlin gli dedica?
O ancora quando Arthur scopre le abilità culinarie di Merlin? E quando realizza la torta Lady Ygraine? (a proposito, mi sono quasi commossa in quella parte, sai? Non ho potuto davvero farne a meno)
È tutto così.. bello… che viene automatico pensare “ora sta andando tutto per il verso giusto”.
È un piccolo momento di pura felicità e io la sento: mi rende felice sul serio!
Il sogno di Arthur sui cioccolatini mi ha fatto sghignazzare a suo danno, ma io sono una sadica, me lo posso anche permettere, no? v.v
[Prima di svegliarsi, Arthur era certo di averle proposto uno scambio: avrebbe comprato un intero espositore e avrebbe sostituito i messaggi all’interno con uno suo, uno destinato a Merlin, e poi avrebbe costretto quel barista da strapazzo a mangiarne uno a caso e a leggere l’invito.
Un giorno senza un tuo sorriso è un giorno perso.
Usciresti con me? (Non puoi dirmi di no)]
La mia parte più romantica – quella che non sapevo nemmeno di avere. Sul serio, da quando mi piacciono cose del genere? – di me stessa qui non ha potuto evitare una capriola.
Non so se l’intento di Arthur fosse quello, ma l’ho trovata un’idea molto romantica.
Un po’ sbruffona, ma questo non è un difetto.
Se qualcuno preparasse un cioccolatino con una scritta personalizzata (simile a questa) non potrei fare a meno di sentirmi lusingata.
E quando lui ordina due King Arthur e poi invita Merlin a sedersi con lui? Dooolce!
Che cosa carinissima ^^
…
Passiamo oltre, prima di rendermi ridicola ancora di più.
Comunque Arthur con le sue congetture – e i suoi tentativi di sondare il terreno – mi fa ridere un sacco.
Sembra un ragazzino alle prime cotte ^^ che non sa come comportarsi.
E non dimentichiamoci che Arthur, oltre ad essere il Re del Passato e del Futuro, è anche il Signore delle ipotesi assurde e stravaganti.
Come dimenticare l’altra tua long “Waiting for you” in cui lui si lancia in congetture assurde sui padroni di Aithusa, quell’adorabile cagnolina?
Si, Arthur è decisamente il tipo da saltare subito alle conclusioni (ovviamente catastrofiche, altrimenti che gusto c’è?)
Come quando quasi esplode in una scenata di gelosia per Lance.
Li ho riso senza ritegno, forte, per tipo quindici minuti. È stato troppo – troppo – epico!
Ahaha, tu sei mitica, Ely carissima.
[ “Arthur! Oggi sei in anticipo!”
Sì, ed era per questo che lo aveva beccato sul fatto, il fedifrago!
[…]
“Oh, sì. Questo è Lance!” lo presentò, con affetto. “Il fidanzato-”
“Il fi-” esalò Pendragon, interrompendolo, sentendosi crollare addosso il suo castello di congetture e speranze. “Fidanzato?”
“…di Gwen!” terminò Merlin, incurante del suo terremoto interiore.
“Oh, il fidanzato!” gli fece eco, rianimandosi di colpo, come per miracolo. “Di Gwen! E io, invece, sono Arthur. Non sai quanto sono felice di conoscerti,Fidanzato di Gwen!”
[…]
“Un nome, un perché!” rise Pendragon, convinto che quest’aneddoto avrebbe fatto la felicità di quel pazzo dello zio Kilgharrah. Lancelot e Guinevere, gli eterni amanti che avevano reso cornuto quel- Un nuovo pensiero lo colse, sollevando le mani a mezz’aria come segno di resa. “Ehi, amico! Giuro che non reclamerò nulla!” promise solennemente, il buonumore ritrovato di colpo.
“E ci mancherebbe altro!” sbottò Merlin, per finta polemica.
“Zitto, tu! Mago da quattro soldi! Porta rispetto al tuo Re in Eterno!” lo ammonì, scatenando un’altra serie di risate.]
Credo di poter conferire a questa scena la medaglia di “Scena preferita” perché se la merita ampiamente. C’è di tutto! La gelosia di Arthur, quella di Merlin, equivoci, imbarazzi, risate (anche le mie) e battute scherzose. E un vago sapore profetico del caro zio Kilgharrah. v.v
Oltre che a vari riferimenti ad altre tue ff.
Ow, sono al settimo cielo!
[“Sono a tua completa disposizione anche per tutta l’eternità. Prenditi il tempo che vuoi, io non scappo…”
“Potrei prenderti in parola…”]
C’è un sacco di frasi dolci e romanticismo qui, o è solo una mia impressione?
Comunque il mio corazon è scoppiato di gioia (come i coriandoli alla fine di una gara) quando finalmente Merlin gli ha dato il suo numero. Questo segna la fine del “corteggiamento” e da lì in poi la strada per il fidanzamento ufficiale sarà TUTTA in discesa, per così dire.
Il finale vero e proprio, quello che ci mostra uno squarcio in avanti nel tempo, conferma ampiamente le mie teorie v.v
E quale modo più dolce per mostrarmelo se non con un Arthur malato, un Merlin che se ne prende cura, cioccolatini profetici e raccoglitori pieni di ricordi?
Oh cielo, ora sono in pace con me stessa!
Sul serio, questa OS è speciale per me.
È… non saprei, diversa dalle altre.
Mi rende più dolce e sognatrice del solito. Non ci sono abituata ^^
La leggo ogni domenica, la mattina, con il mio cappuccino, e sono in pace col mondo.
Grazie per aver regalato questo piccolo angolo di paradiso ^^
(e per aver messo le fonti delle frasi profetiche :) l’ho apprezzato molto)
Scusa piuttosto se ho riempito questa recensione con così tante citazioni, ma non ho saputo resistere, sono troppo belle. Mi aiutano ad enfatizzare le mie parole.
Sei una poetessa, sei anche tu un po’ magica, come Merlin ^^
Ora scappo
Kiss
Rae |