Recensioni per
I Figli di Crono
di jo_gio17

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
08/08/14, ore 11:27

Devi sapere che io, come i semidei (mi butto per poco, eh xD) ho tempi pressoché eterni, il che vuol dire che una cosa la faccio, ma non sempre chi mi sta intorno vive abbastanza a lungo per vederlo... Scherzi a parte, mi dispiace di averci messo così tanto, purtroppo questi mesi sono stati frenetici e io stessa ho avuto pochissimo tempo persino per scrivere. Ci tenevo tanto a leggere questa storia, sia perché ero curiosa di leggere qualcosa di tuo, sia perché mi era piaciuta la presentazione, semplice ma accattivante. E poi il titolo mi aveva fatto intuire ci fossero riferimenti alla mitologia greca. Finalmente, dopo un'eternità, l'ho fatto e adesso sono qui per dirti quanto questa lettura sia stata magica e stupenda. 
Innanzitutto, complimenti per l'originalità. Non è una cosetta da nulla essere in grado di scrivere non un racconto, ma un mito. Sì, perché il mondo in cui la vicenda è narrata fa pensare davvero che tutta la storia sia un mito antico e non il parto di una mente originale! E l'utilizzo dei riferimenti alla mitologia canonica, il modo in cui li hai rielaborati per farne qualcosa di tuo è stato geniale!
La storia in sé è commovente, struggente e delicata allo stesso tempo. Anzi, è la sua stessa delicatezza a renderla struggente.
Ho amato il primo incontro tra Athanasia e Sirio alla Fonte Sacra, questo modo di fondere sacro e profano, per così dire; di rendere la ritualità all'interno della vita quotidiana, la normalità dell'azione, della circostanza. Mi ha catapultata in Grecia. E la dolcezza di Sirio che rimane a fissarla nascosto tra la boscaglia! E poi è stata magnifica la fine, il sacrificio della fanciulla e l'arrivo di Sirio (questo lo posso dire, c'è qualcuno che arriva più in ritardo persino di me! xD). L'ultimo brano è stupendo, il modo in cui hai parafrasato e rielaborato la citazione da Romeo e Giulietta, e ho adorato l'idea che la luce di Sirio si affievolisce sempre di più a furia di immersioni nella Fonte, soffrendo per l'assenza dell'amata.
Davvero i miei complimenti più sinceri, storia bellissima.
Un bacione.
Graine

Recensore Junior
14/05/14, ore 19:45

Ciao Jogio! Ho letto tutto d'un fiato la tua storia e lasciatelo dire...ottime idee, divinità greche ed un amore tragico. Il mix che rende una storia una bella storia anche se immensamente triste! mi sarei aspettata il suicidio di Sirio e mi hai piacevolmente stupito con la sua "non-morte" quindi ancora complimenti!
Un bacione, Giulia ;)

Recensore Master
13/05/14, ore 21:03

PRIMA CLASSIFICATA:
I Figli di Crono – di Jo_gio17 (50.3/55):
Grammatica: 8.8/10
-“Il sole faceva brillare i suoi capelli, come fossero fili d’oro mossi dalla leggera brezza” la virgola non ci va in questo caso: sati cominciando paragone e non puoi mettere la virgola tra un termini di paragone e il soggetto. (-0.10)
-“estiva. A farle da cornice, la roccia grigia che si confondeva con i ruderi di un antico tempio, distrutto anni prima dalla guerra;” qui manca il verbo principale, sarebbe stato meglio mettere la virgola al periodo prima, le due frasi sono infatti collegate, ma separate da un punto fermo. (-0.20)
-“Athanasia trasalì, pensava di essere sola, ma quando si girò verso il suo interlocutore e non poté non rimanere estasiata.” Qui c’è un “e” di troppo, penso sia un errore di battitura che non hai visto. (-0.05)
-“Le loro lingue danzavano insieme” qui invece dell’imperfetto, ci starebbe meglio il passato remoto, è un’azione iniziata e conclusa nel passato… (-0.25)
-“Un cristallo di pura magia, esso racchiudeva i poteri del Titano” invece della virgola i due punti, perché stai specificando cosa c’è di magico nella pietra. (-0.10)
-“Io Babilo figlio diretto di Crono” qui manca qualche segno di punteggiatura per dare enfasi alla parole del semidio. Sarebbe stato meglio così: “Io, Babilo: figlio diretto di Crono” (-0.10)
-“Un turbine di vento, generato dai poteri di Babilo, catturò Sirio tra le sue spire. Cercò di combatterlo, ma non era abbastanza forte, urlò anch’egli di rabbia mentre fissava con uno sguardo” devi specificare chi è il soggetto della seconda frase, altrimenti non si capisce bene, perché nella prima è il vento e non Sirio… (-0.10)
-“Il tramonto regalava al cielo delle sfumature magnifiche, il rosa, l’arancione e il giallo si fondevano” qui anno i due punti perche poi specifichi le sfumature. (-0.10)
-“Subito dopo, il silenzio e il gelo mortale la avvolsero” la virgola è inutile: la frase è breve e spezzarla rallenta la narrazione. (-0.10)
-“bella Crisalide, tu mio mortale amore.” Anche dopo il tu ci va la virgola, perché è un vocativo. (-0.10)

Stile e lessico: 8/10
Lo stile è molto bello e evocativo: infatti dona alla storia fattezze da mito… ma le frasi sono troppi brevi.
Spezzano molto la narrazione, potevi collegare due frasi per farne una ad esempio, perché certi periodi sono davvero brevi ( es. “La notte calò anche sulla Torre Bianca. Sirio si calò dalla finestra della sua stanza di soppiatto. Pur di vederla ancora avrebbe sfidato persino l’ira di Babilo, suo padre”; “Il loro posto segreto non era lontano. Sirio in preda all’euforia raggiunse la fonte correndo.”), alcuni vanno bene così, perché sono evocatici, ma altri potevano essere più articolati.
Anche nella lettera finale, seppur piena di Pathos e amore, un po’ si va a perdere perché è costruita quasi tutta con frasi brevi che non te la fanno godere a pieno.
Il lessico è ricco e vario, da questo punto di vista hai fatto un ottimo lavoro.
Caratterizzazione e ambientazione: 13.5/15
Ambientazione è ben descritta, la fonte ( il luogo del loro primo incontro e poi di quelli successivi) è presente nella storia e gioca un ruolo fondamentale… avrei preferito più descrizione anche dell’ambiente che circondava la fonte.
La caratterizzazione, è fatta bene, davvero, ma manca qualcosina… forse potevi descrivere, oltre l’unione e il primo incontro, anche altri occasioni tra di loro, giusto per far capire qualche cosa in più del loro rapporto, per farmi piangere e godere del loro amore. Insomma la storia è molto bella, ma l’avrei apprezzata di più con un loro ulteriore incontro (sono una fan che si lamenta xD).
Originalità: 5/5
Allora hai interpretato in chiave antica Romeo e Giulietta, aggiungendo elementi di mitologia greca a cui sono molto affezionata…
Alla fine lei si suicida (come nell’opera di Shakespeare), ma lui non muore, perché non può morire, bella trovata!
E la fonte con le lacrime di Andromaca mi è piaciuto moltissimo come elemento, una cosa molto carina da aggiungere (inoltre io AMO Ettore alla follia, e mi ricordo ancora al Liceo di quando letto l’estratto dell’Iliade dell’ultimo incontro tra i due… mamma mia che bello**, hai anche beccato la mia coppia antica preferita xD).
Uso Prompt: 5/5
BACIO: Beh, quale bacio devo calcola il primo o l’ultimo? Sono tutti e due molto belli, il primo è qualcosa di assolutamente da sbav, cioè, lo voglio anche io un bacio del genere !!! L’ultimo è triste e di una dolcezza infinita !!! Anche con solo uno dei due baci avresti preso il massimo punteggio, quindi hai fatto tombola con questi due.
CITAZIONE: Che dire? Nulla da aggiungere… l’hai usata davvero molto bene e si collega alla storia in modo impeccabile!
Gradimento personale: 10/10
Non potevo non metterti il massimo in questa categoria, cioè la storia non è che mi è piaciuta, di più !
Bravissima, quando ho indetto il contest pensavo proprio a queste storie super romantiche ma struggenti!! Quindi ci hai preso in pieno ! Mi è piaciuto tutto della tua storia, peccato che non hai messo più incontri tra i due, perché ho proprio bisogno di un po’ di sano romanticismo in più !
Ahahah (ma questa è un’altra storia).
Ma la storia mi ha davvero emozionato, alla prima lettura sono rimasta incantata, davvero! Molto brava ^^

Recensore Junior
18/04/14, ore 11:08

Ciao!
Eccomi a recensire, come promesso. In quanto classicista e avvezza alla mitologia greca, la tua storia non poteva non piacermi. Innanzitutto hai uno stile molto piacevole, elegante e ricco, che non appesantisce la narrazione ma la rende scorrevole. Le vicende hanno tutte le caratteristiche del mito e le aggiunte che hai apportato non hanno assolutamente stravolto nulla. L'ambientazione è quella del tipico locus amoenus, così come i personaggi ricalcano fedelmente gli schemi mitologici. La storia d'amore poi è struggente e malinconica, fortemente intrisa di pathos. Ho apprezzato particolarmente l'uso della citazione all'interno della storia: hai saputo "trasferire" le parole di Montecchi in bocca a Sirio in modo davvero intelligente ed efficace. Insomma, complimenti! La storia è davvero bella e ben scritta, tragica e raffinata.
Ancora buona fortuna per il contest!
A presto
Nereis

Recensore Master
11/01/14, ore 15:05

Storia davvero bella e ben scritta, qualche errore grammaticale ma non é molto importante.
Inoltre é anche molto triste, questa cosa mi é piaciuta parecchio.
Alla prossima storia, ciao.