Ciao, questa one shot ha del potenziale, probabilmente rimane molto impressa perché dici che è tratta da una storia vera. XD Inoltre il problema dei coinquilini lo conosco essendo una studentessa universitaria in una città piena di fuorisede.
Visto che chiedevi dei pareri per migliorare ti lascio i miei. ;)
Riguardo alla frase: prese un sacchetto, lo issò dalla baia che aveva accanto ai piedi, stracolma di mater-b
Ho due appunti: che cos'è una baia - a parte la costa marina - ? Magari è un uso regionale per un contenitore ma in Italiano non l'ho mai sentito: stacci attenta la prossima volta.
Poi ho cercato su internet e il materiale dei sacchettini ecologici si scrive "Mater-Bi", con anche la i.
Per quanto riguarda lo stile, presentare delle opzioni e poi far agire i personaggi in un altro modo è un ottimo espediente comico, ma attenta a calibrarlo bene: in certi punti mi sembrava un po' forzato perché i discorsi erano un po' lunghini.
Inoltre, essendo una nonsense devi stare attenta al dualismo incredulità VS irrealtà che vuoi impostare per la protagonista: cioè dev'essere inizialmente spiazzata ma poi, o resta molto scioccata, per estremizzare la stranezza della coinquilina, oppure si adegua e le dà corda quasi comprendendola (lasciando il lettore estraniato dalle due), il che è tipico del nonsense, secondo me. In questo racconto la protagonista rimane a mezza strada tra l'aiutarla e l'essere stranita, cioè una reazione molto "normale", rispetto all'atmosfera e al genere scelto.
Per finire, trovo inutile che la chiami CdMerda, perché è offensivo un po' a caso, come se la tipa avesse fatto un torto invece di essere solo molto strana. Potresti darle un nomignolo che ironizza su quello che fa, tipo La signora dei sacchettini, o Madre-Bi. XD
Ciao, a rileggerti! ^___^
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