Menzione d’onore al titolo altamente fantasioso … a parte questo, come avrebbe detto quella maledetta della mia professoressa, il testo è pertinente e sviluppa il concetto in maniera precisa. Buon Reiner, buon Bertholdt, sebbene sia una fic di tipo Angst ci vedo anche un po’ di fluff .... più per Reiner le prova tutte per calmarlo che per Bertl che annaspa in un vortice siderale di depressione.
“E aveva sentito il sapore delle lacrime già in gola, perché non avrebbe potuto fare nulla se non annuire e continuare per la sua strada “
“Per la serie”, tristezza a pacchi da ½ kg … Bertholdt è in balia dello strazio psicologico tipico del suo comportamento
“Reiner aveva posato il proprio braccio sulla sua schiena, gli aveva arpionato la spalla continuando a guardare fisso dinnanzi a sé e lo aveva avvicinato, ma mai Bertholdt si era sentito così lontano da lui … Aveva scostato inspiegabilmente e lentamente il suo braccio, sebbene avrebbe voluto averlo accanto più di quanto desiderasse ammetterlo”
Reiner cerca di consolarlo mentre la mente di Bertholdt ci saluta e parte per le vacanze estive ( qui capiamo chi fa il dominante nella coppia ), poi capisce che in fondo desidera un po’ d’affetto ed i suoi neuroni iniziano a giocare a tennis. Reiner, allontanato come se avesse la peste, giustamente lo guarda come fosse pazzo e si allontana lasciandolo al suo delirio.
“ Non se doveva sussurrargli parole di conforto prive di significato, vuote, fredde, inespressive come lo erano state le precedenti, non se doveva sentire pena nel suo tono - perché di quello si trattava.”
Una frase perfetta per descrivere i vani tentativi per tirare su di morale la persona amata. Da essa traspare anche l’ineluttabile sentimento di “ io ci provo ma tu vienimi incontro “.
“avrebbe voluto singhiozzare ma si costrinse a reprimere il pianto, si graffiò la gola trattenendo un singhiozzo.”
Bertl ha l’insano piacere masochista di graffiarsi per esprimere il suo disagio interiore. Neko-Bertl
“Anche Reiner aveva taciuto, lo aveva abbracciato e stretto al proprio petto in silenzio, senza chiedere più nulla. E lui timidamente e colpevolmente aveva bagnato di lacrime la sua maglietta, aveva affondato le unghie sul suo petto ampio e sicuro”
Reiner capisce che deve stare zitto, se non altro non farà errori, Bertl … nya nya nya … e si rifà le unghie sul sul suo personale tiragraffi.
“ Gli aveva carezzato i capelli, il biondo, e Bertl inconsapevolmente aveva chiuso gli occhi e sperato che quel contatto non avesse mai termine, perché mai nulla lo aveva fatto sentire così integro, così sano e completo quanto quel lieve movimento. “
La tattica funziona, stai zitto Reiner! Berthold fa le fusa … trattiene la palla di peli e fa le fusa.
“Se il mondo lo avesse loro concesso. … Se il loro potere non li avesse consumati ancor prima del tempo dovuto …. Se avessero conservato ancora un minimo di umanità e calore."
Se gli umani non trovano il modo di accopparli velocemente …
Non mi è piaciuto molto il finale, ad esser sincero, c’è un senso di romanticismo che cozza con il tono tenuto per tutta la prima parte dell’opera. Un happy end un po’ tirato, si poteva mantenere il tono, chiudendola un po’ prima ( come alle domande che si pone il biondo o alle considerazioni successive ) lasciando il resto sottointeso. (Recensione modificata il 17/01/2014 - 01:24 am) |