Ed eccomi qui!
Come ti avevo detto, dopo aver scoperto incredibilmente in ritardo questa tua storia, non potevo non passare a commentarla dato che la coppia mi piace assai – e tu sei fantastica a scrivere, quindi come evitare di leggerla. Ora, recuperare tutti i capitoli non so quanto mi ci vorrà, ma tu non disperare e sappi che ce la farò.
Venendo invece al capitolo – il primo – devo avvisarti che sarà una assai pessima recensione in confronto al bell’inizio che tu hai donato alla tua storia. Purtroppo sono proprio stanca, ma se rimandassi a domani ho paura che procrastinerei troppo e non vorrei dimenticarmi o rimandare troppo, quindi comincio a farti i complimenti adesso e tu non fare troppo caso ai miei deliri.
La parte con il punto di vista di Elsa mi è piaciuto moltissimo. L’hai descritta divinamente a mio parere, l’ho percepita in molte delle sue sfumature principali – la sua paura, il suo richiudersi in se stessa, il suo tener lontano anche Anna per paura di farle male. Mi piace come hai delineato la sua eleganza fredda, i suoi modi fortemente regali e il suo tono composto da regina. E anche nel dialogo con Hans mi è piaciuta nel suo tenere alla propria sfera, odiando l’invasione di uno sconosciuto che pretende di capirla quando per la maggior parte della propria vita ha vissuto rinchiusa, lontano da chiunque e incompresa da sempre. La sua stizza è più che comprensibile e l’hai comunque intessuta in modo tale da renderla comunque assolutamente pregna della sua aura di regalità.
Venendo alla parte di Hans, anche lui è ben tratteggiato. Sì, è in una versione OOC in cui è buono, ma comunque mi piace come hai deciso di renderlo e non lo trovo affatto stonato, tutt’altro. Il tuo soffermarti sui suoi pensieri riguardo i fratelli e ciò che penserebbero, ai loro commenti e come ha vissuto insieme a loro lo hanno reso subito un personaggio con un certo spessore, contestualizzandolo per renderlo verosimile immediatamente agli occhi di chi leggere.
La parte finale, dove avvengono molte cose insieme l’ho trovata veramente folgorante, perché rende benissimo la dinamicità nella quale è stato catapultato Hans in prima persona, uno stravolgimento completo di ciò che era l’atmosfera della festa fino a pochi minuti prima.
Quindi, cara, come sempre non mi deludi e a te vanno i miei più sentiti complimenti per come riesci a rendere da subito interessante la trama – mica è da tutti!
Alla prossima,
Mania |