Recensioni per
THE SECRETARY (restaurata)
di controcorrente
Ciao, |
Spero riuscirai ad immettere gli ultimi capitoli di questa storia che è veramente molto intricata ed intrigante. ... |
Avevo seguito molto volentieri la precendente versione di questa storia ed era stata dura trovarsela di punto in bianco sostituita da una nuova edizione, tra l'altro proprio quando il nodo stava finalmente per raggiungere il tanto atteso pettine. |
la storia è interessante ho letto i capitoli tutti d'un fiato. mi chiedevo ha intenzione di completare la storia? |
Mi e piaciuto molto ma vorrei sapere cosa succederà e se amdre riuscirà a trovare Oscar e sposarla? E come finirà l'azienda grandier? |
Alain è un genio perché Camille sospetto che Oscar può essere una parrucca e occhiali. Andre gli chiede di esaminare il database come Alain numero del lavoro della polizia stradale di moto. E 'possibile essere il nome di Oscar Camille Camille in francese, perché è proprio nome proprio o il cognome Asburghi femminile e maschile. Se mole rubare segreti quattro anni schiena possono essere Bouille e suo nipote che vuole metterlo al suo posto Oscar come segretario personale per gestirlo su Andre. Il fatto che si è trasferito ai file e non è stato messo fuori sede dimostra che si tratta di una società di insider. Boulliet nipote sarà l'occasione per sbarazzarsi di mole .E Oscar dicendo che userà i soldi che riceve da Maria Teresa d'Asburghi a crescere su Joseph mostrando che il denaro è una tangente. Mi chiedo che cosa sarà Maria Teresa sta dicendo la verità o complicherà ulteriormente la storia. E il vecchio blocco dove locuiste Oscar e si prende cura di sua nonna sì di Andre Joseph o no. In attesa di un nuovo capitolo. |
per quanto di passaggio, questo è un capitolo scritto in modo eccellente, che lascia intravedere future complicazioni e imprevedibili sviluppi... Alain ha l'occhio molto più allenato di Andrè (qui è affetto da cecità mentale). aggiorna presto!!! |
Il capitolo è molto carino, che cosa farà quando Alain scoprirà che il nome del proprietario della moto di Camille non si chiama "Camille"? Ahha |
Ciao, ho apprezzato tantissimo la prima versione: cruda, spontanea, molto interessante. Questa versione purtroppo mi sembra la versione censurata modello romanzetto di Liala..... |
Carinissima questa parte..chissà quando Oscar /Camille compirà qualche passo falso ..in questi giorni Italia 1 sta riproponendo gli episodi del cartone ed è 'intrigante 'mettere a confronto il passato ed il presente ciao alla prossima |
Ciao, ben tornata. A quanto pare Andrè ha chiesto l'aiuto di Alain, per trovare Camille, ma chissà cosa riuscirà a combinare il nostro vigile. |
André non vuole arrendersi, e Alain è un valido aiuto in ciò; la posizione del vigile non è facile come quella dell'amico, più libero anche se ha maggiori responsabilità; Alain deve sottostare ai superiori e ai turni.. ma riuscirà a scovare qualcosa! Buon Anno anche a te! |
Ciao! Riesco finalmente a recensire la tua storia. |
Ciao volevo complimentarmi con te .. è la prima volta che ti scrivo. .. in principio la storia non mi diceva tanto ma sono una che non demorde ed ho continuato a leggere e devo dirti che sta iniziando ad entusiasmarmi tutto qst mistero ... ti prego non farci aspettare troppo ... aspetto con ansia continua cosi... 😉 |
Ciao. Caspita, che vita triste e vuota sta trascorrendo Maria Antonietta, mi fa quasi pena poverina, e tutto questo solo perché non ha saputo ribellarsi alle decisioni che sua madre e sua nonna hanno preso per lei. Anche Luigi, però non sembra messo molto meglio, anche lui è imprigionato in una vita di coppia monotona e vuota, e anche lui tutto per soddisfare il nonno. Veramente non capisco come sti due riescono a stare insieme e a sopportarsi così. Questa Luisa Maria, sinceramente mi da l'idea di essere una persona debole, che acconsente a tutto quello che le dice o ordina il marito, e quest'uomo a me non convince molto, fa l'amico di suo cugino, ma secondo me ha qualche piano in mente, e la sensazione di Maria Antonietta, al suo sguardo mi conferma quello che penso. |