Ok, allora… una rossa che in realtà non è neanche poi così rossa, non hai descritto niente di così osceno, ma forse la mia soglia di “rosso” è stata aumentata dopo la traduzione della Sala rossa. xD
Comunque, rispetto all’altra rossa è decisamente molto meglio. Mi è piaciuta, anche se in effetti non è proprio perfetta. Quello che intendo, è che forse anche alla fine avresti dovuto riprendere il tema della storia, quindi il fatto che John avesse bisogno di Paul. Ecco, questo è quello che mi ha lasciato un po’ in dubbio.
Per il resto mi è piaciuta molto. La scena in cui John lo inizia all’erba è molto credibile. Mi pare di aver letto da qualche parte che era sempre John a dire “Proviamo questo e quello”.
Poi arriva la scena un po’ più rossa e questa frase: “Il suo cuore iniziò a battere più velocemente, quasi come se non volesse mai più rallentare il proprio ritmo.”
Mi è piaciuta veramente tantissimo. In qualche modo riesci sempre a infilare nelle tue storie delle frasi brevi e intense, che mi fanno fermare un attimo a pensare: vorrei averlo scritto io.
Quando arriva Mimi… non me l’aspettavo. Ehehehe, è stato un bel colpo di scena. Nel senso che mi dispiaceva che li avesse interrotti, ma d’altra parte è una trovata stupenda, che dà qualcosa in più alla storia e me li sono immaginati bene quei due fermi a terra, mezzi nudi, mi sembrava di percepire il loro cuore che batteva veloce e spaventato. E come una regista hai spostato la telecamera dal viso di John che si guardava intorno terrorizzato, a Paul che rideva in quella posizione decisamente compromettente.
Bella davvero. Bravissima. La prossima fluff però, mi raccomando. ;) |