Sarà che “A cuore aperto” m’è piaciuta da morire, sarà che AMO il modo in cui scrivi e che, dal momento che le tue incursioni nei fandom Marvel sono sporadiche, dovevo trovare un modo per poterti leggere di più, sarà che a me, al di là delle sezioni e dei personaggi, piacere leggere storie BELLE, in cui i caratteri si mostrano a cuore aperto e a pelle nuda, smettono le maschere e vivono, con tutti i rischi e le complicazioni che la cosa comporta – perché vivere davvero non è mai semplice -, ma sta di fatto che io sono ancora qua, a sversare amore (e considerazioni inopportune) sulle tue pagine *spuccia*
Selina e Bruce sono due solitudini che si incontrano e, in qualche modo, si colmano vicendevolmente. Li trovo molto simili: infelici, condannati, schiavi dei rispettivi ruoli (lui, soprattutto) e di una città che non fa sconti e non lascia scampo – ancora una volta, Gotham è tutto fuorché una mera cornice. Son tutti giudizi (pareri) che do dall’alto della mia ignoranza in materia, quindi non so quanto fondamento e quanto senso possano avere (poco, probabilmente), ma so che ho amato il modo in cui hai gestito questi (spinosissimi, a mio avviso) personaggi, con le loro ferite e la loro disperazione, con la complicità che li lega e l'intimità in cui si rifugiano e che sa di voglia di vivere e viversi e di rivalsa, anche se destinata a durar poco - lo spazio di una notte o di una carezza. Trasmettere tutto questo a chi "non è del settore" non è cosa da poco, anzi, è un risultato straordinario che può esser conseguito solo attraverso la passione e la dedizione e si vede che tu, nei confronti loro e del loro mondo, ne hai DA VENDERE.
Insomma, questo non diventerà mai un mio fandom, ma di tanto in tanto farò l’infiltrata per godermi la bellezza dei tuoi lavori – è una minaccia, sì -, perché muovi la gatta e il pipistrello in maniera esemplare e tutti, anche chi li conosce poco e male e non ne è un estimatore come me, possono apprezzarli grazie alla tua penna.
*invia chili di biscotti e ceste di cuccioli coccolosi* |