Recensioni per
La Cerca di madonna Isotta
di Francine

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/04/15, ore 19:39

Meravigliosa e tragica, ho letto tutto d'un fiato. Scritta benissimo e scorrevole, riesci a descrivere bene i sentimenti e le sensazioni dei personaggi. Complimenti. Vorrei tanto saper scrivere anche io così, ci provo... A presto Ladyhawke83

Recensore Veterano
09/12/14, ore 20:16

Molto bella questa storia, davvero ottimamente scritta e con il personaggio principale, Isotta dalle Bianche Mani, molto ben caratterizzato e ben delineato il suo passaggio da fanciulla a donna adulta e, purtroppo, disillusa nei suoi sentimenti.
Quanto a Tristano, sebbene nelle leggende arturiane é stato forse concepito sul modello di Lancillotto (molte le somiglianze fra i due personaggi) l'ho sempre trovato una figura ancora più tragica, fortissimo guerriero anche lui ma anche lui ferito nei sentimenti (e, a differenza di Lancillotto che bene o male é morto dopo aver vinto duelli e battaglie con i migliori guerrieri del Mondo compreso Galvano, assassinato a tradimento).
Il suo amore per Isotta, ricambiato, ha portato molta infelicità anche alle persone accanto a loro, davvero molto triste...
Comunque ribadisco i complimenti per questa fanfiction, era da tempo che non leggevo una storia così, delicata eppure forte al tempo stesso, sei stata davvero bravissima.
Baci

Recensore Master
24/03/14, ore 17:01

Le storie che lasciano parlare i personaggi secondari e quindi offrono un altro punto di vista attraverso il quale analizzare le vicende mi piacciono tantissimo. Credo di avertelo già detto, ma se non l'ho fatto, adesso lo sai.
Ecco, questa storia è bella proprio perché il punto di vista di Isotta dalla Bianche Mani è così convincente che non puoi far altro che tifare per lei e condividere il suo ragionamento. E poi sarei io, la traditrice?. Come si potrebbe non condividerlo, del resto? Arrivata alla fine del racconto, non ho provato nessuna pena per Tristano e per (l'altra) Isotta. Mi è solo dispiaciuto tantissimo per lei.
Come ti ho già detto altrove, non sono molto ferrata con le Leggende Arturiane. Di Tristano e Isotta non conosco tutto (mi mancava la parte finale riguardante la morte dei due amanti), dopo aver letto questo tuo racconto sono andata a consultare Wikipedia, perché non sapevo quanto fosse "canon" e quanto no. Devo ammettere che sei stata bravissima a tessere un racconto che si regge benissimo, anche per chi non conosce il mito nel dettaglio. Anzi, forse non conoscerlo è stato ancora meglio, in questo caso, perché mi sono immedesimata ancora di più in Isotta, nella sua "cerca" della verità.
Non mi resta che farti i miei complimenti, per un racconto che fila via come l'olio, che avvince e tiene viva l'attenzione fino alla fine, che rattrista e fa venire il magone senza scadere nel patetico. La tua versione di Isotta dalle Bianche Mani è un personaggio con una dignità invidiabile. E poi mi è piaciuto tantissimo come tu sia riuscita a farla crescere nel corso del racconto, si vede e si sente come la bambina che fantastica sul Vero Amore si sia trasformata in una donna adulta e disillusa.
Ancora complimenti.