Recensioni per
Bus to Nowhere
di MajoWriter

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/03/14, ore 18:54

Molto bello , mi ricorda mooooolto alla lontana un film del 2005 , "the dust factor " , per l'idea del coma e di cosa possa accadere alle persone che vivono questo stato (?) di trance che a me ha sempre incuriosito . L'idea dell' autobus è carina , una sorta di limbo in cui ritrovare sé stessi o decidere di perdersi . Io credo che i problemi siano gravi in relazione dal punto di vista in cui li si vedono e il modo di affrontarli . La frase tutto è relativo sembra appropriata .Grazie per lo spunto di riflessione :-)

Recensore Junior
16/03/14, ore 15:41

Salve, majo! Per la prima volta recensisco una tua storia. Prima comincerei dalla parte un po' più antipatica, così dici "che barba!" subito e poi ti rilassi dopo XD
Dunque, devo dire che non è affatto male com'è scritta la tua storia, il testo è scorrevole e in italiano corretto e poi non so, sono molto attratta dalle tue storie, tant'è vero che ne ho lette altra di fila ed è una cosa che non mi è mai capitata con gli autori di EFP. Però vorrei dirti, come già ti avevo accennato, di porre maggiore attenzione ai dettagli, alle descrizioni o ai particolari. Per esempio la descrizione fisica dei personaggi è molto veloce e superficiale. Sì, il personaggio me lo immagino comunque, però potresti attenzionare maggiormente determinate cose, come le occhiaie (a proposito, "lunghe occhiaie" non l'ho mai sentito dire o.O però magari esiste XD). Sei passato da un personaggio all'altro velocemente, quando invece avresti potuto far fare un percorso introspettivo a Colin, così il lettore si sarebbe immedesimato nel personaggio e capire meglio i suoi sentimenti, quindi il coraggio di scendere dall'autobus.
Intendo dire che dopo ogni storia, Colin avrebbe potuto fare delle considerazioni nella sua mente sulle cose che aveva sentito.
Ti segnalo adesso due frasi di seguito che mi hanno convinto poco, magari ti sono sfuggite:
"Questo è un autobus che ospita passeggeri che non hanno più un motivo per vivere. Ognuno di loro ha una motivazione per la quale non trovano più la forza di vivere e quindi salgono a bordo".
Dunque, sostanzialmente prima hai scritto che non hanno più un motivo per vivere e poi che hanno un motivo per cui non riescono più a vivere; è una piccola contraddizione. Secondo me devi scegliere tra una delle due, quindi o non ce l'hanno o ce l'hanno.
Questo è quanto.
La bandierina rimane comunque verde, perché la storia in sé mi ha colpito molto e positivamente. La fantasia non ti manca di sicuro e ho provato molta tenerezza per i passeggeri dell'autobus che rispecchiano perfettamente la realtà di oggi. Forse la bambina un po' meno, ma l'uomo d'affari mi ha fatto pensare molto ai cosiddetti "omicidi di stato", poiché gli imprenditori non sono più in grado di sostenere le spese e sono indebitati fino al collo, quindi si uccidono. Anche la ragazza con il cancro mi ha fatto molto tenerezza perché ho realmente immaginato come si può sentire una persona con un male del genere addosso, che ti logora, ti deturpa e ti toglie la dignità. E quale madre non impazzirebbe per la perdita prematura della figlia?
Insomma, è toccante, solo da curare meglio.
Ammetto che il finale me lo aspettavo però, è stato un po' scontato, però va bene così.
E con questo "passo e chiudo".
A presto!
Lady Syria