Recensioni per
Too frail to live, too alive to die.
di Pachiderma Anarchico

Questa storia ha ottenuto 21 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
07/01/18, ore 17:47
Cap. 21:

Senti: fuori piove, c’ho una tazza di té sul comodino, l’umidificatore che sputa nebbiolina al mentolo e tu hai appena finito la fic che mi ha introdotto a te e al tuo folle modo di vedere il mondo. In altre parole: ain’t got no sense of humor pal, qui passerò i prossimi sei-sette mesi in lutto. E non illuderti: i secoli che hai impiegato a pubblicare questo capitolo rappresentano soltanto uno dell’infinita lista di motivi per cui meriti di essere punita. On top of the list c’è e temo ci sarà sempre il modo a di poco irritante in cui sei riuscita a farmi innamorare di un personaggio. Uno, uno sopra tutti. Di Leks? Ma certo. Di Samuel? Ovviamente. Di Asher? Ebbé. Di Sylwia? Fuck you. No: mi hai fatto innamorare di Nik. Penso tu sappia la mia opinione sul Nik del film, questa pallida (più letteralmente che metaforicamente) caricatura dei millennial vista dagli occhi dell’ultima generazione. Il Nik del film era un personaggio smarrito, manipolabile, senza corazza e senza meta. Tu invece l’hai reso vivido, scalciante, gli hai regalato un’anima e un’energia che lo hanno convertito in un protagonista da cui non si può staccare gli occhi da dosso. Curioso, impertinente, con abbastanza meticolosità intellettuale da sapere esattamente in cosa e come il mondo là fuori non si è dimostrato alla sua altezza. Mi avrai anche sedotta con l’elettricità fra Dominik e Aleksander, e farò anche finta di pensare che questa fic narri la nascita del loro legame, ma ciò che davvero mi rimarrà sarà Nik. Nik e il suo tradurmi le stupidaggini del mondo. Perché la più bella intimità esiste fra te e lui, ed è stato un fottutissimo piacere sguazzarci dentro per un po’.
Non credo ci sia bisogno di dire quanto preoccupata io sia dei tuoi “”””””piani””””””” per il sequel. D’altro canto ormai non riuscirei a immaginare il trascorrere più di una manciata di mesi senza il tuo stile di fare narrativa, con la tipica viscosità delle tue riflessioni, il modo in cui crei arte a partire da un’onestà al limite dell’inammissibile e rintracci mille melodie di significato all’interno di una realtà sempre profondamente contraddittoria. Hai elevato il materiale del film quanto più si poteva elevare, aggiungendogli spessore, autoironia e uno spaventoso potere catartico. Leggerti è stato (e presto continuerà ad essere – disse lei, pregando in 16 lingue e a 30 divinità diverse che il prossimo aggiornamento avvenga almeno un paio d’ore prima della terza guerra mondiale) un’avventura paragonabile a un percorso di crescita spirituale. Perché la realtà che hai tratteggiato in questa fic è un’aula di tribunale in cui la verità non è sfruttata per consolare una sofferenza quanto per ridarle l’attenzione che merita, per assaporarne le sfumature. Questo, my friend, significa rispettare l’intelligenza del tuo lettore. Probabilmente uno dei motivi per cui il fatidico sicario che ti ho spedito a casa anni fa si è ormai rassegnato a spiarti dalla finestra e rubarti un bicchiere di latte di soia di tanto in tanto.
E così hai finito per sciogliere, più spesso di quanto mi farebbe comodo ammettere, il mio freddo cuoricino INTJ. Con eleganza, feroce sensualità e possibilmente 20 dosi in più di sarcasmo di quelle raccomandate dal medico. E come adoro assistere al via vai della tua mente (cartaceo o skypato che sia) così ho adorato ogni singola frase di questa fic, nata per diventare una di quelle storie che vale la pena rileggere in fasi diverse della vita, fosse solo per festeggiare il paio di cosiddetti che alla fine hai regalato al mio pallone gonfiato preferito (thank you for that, btw). Grazie, mia piccola figlia del diavolo, perché da uno slinguamento in camicia hai tirato fuori il ritratto di una storia d’amore che chiamarla storia d’amore significherebbe dimenticare il ventaglio di attacchi di cuore, attacchi di rabbia e anche attacchi di fame nervosa che mi hai fatto prendere leggendoti. Ci vediamo presto. Se non ci bombardano prima.

Yours,
MegX-sempreio-quellaacuihaiirreparabilmentedanneggiatolacapacitàdiessereal100%razionale

Recensore Junior
23/02/16, ore 12:25

Ciao, passavo in questa sezione per pubblicare la mia storia su "Suicide Room" e ho notato la tua storia. Scusa se non ho subito recensito, ma attendevo di arrivare all'ultimo capitolo da te scritto per fare una recensione generale. Tuttavia, c'è qualcosa che non potevo non complimentarti in questo capitolo: mi è piaciuta molto la parte in cui Dominik cerca di esortare Veronika a ribellarsi alla vita a cui è stata predestinata, cercando la sua libertà. Anche secondo me è brutto avere la vita già prescritta e tu hai saputo descriverlo bene. Devo dire, comunque, che stai facendo un bel lavoro, complimenti. Far sopravvivere Dominik dai medicinali e cercare di farlo ritornare nella sua (diciamolo, schifosa) vita di sempre.
Mi sembrate tutti più bravi di me a scrivere storie simili.
P.S.: è normale che io continua a chiedere: quando apparirà Sylvia...?

Nuovo recensore
07/02/16, ore 22:46

Oddio oddio oddiooooooo Tu non puoi farmi questo. E ho già l'impressione di averti rivolto già una volta il medesimo avvertimento. Sai com'è, ho un cuore anche io anche se ho temuto di perderlo quando contro ogni previsione ho visto il tuo aggiornamento (se devo essere sincero ormai non ci speravo più, ma sapere che non sarà nemmeno l'ultimo mi fa saltare poco virilmente di gioia pura!!!) In questo capitolo mi sono trovato lacerato tra l'abbracciare un Leks assurdamente innamorato quanto adorabile e il mio bambino prediletto in sala operatoria preferendo alla fine dividermi piuttosto che dover fare una scelta così ardua :)) Ti prego, aggiorna presto perché non posso farcela e ho già riletto fin troppe volte o capitoli precedenti (che rimangono bellissimi ma non appagano tuttavia il mio disperato desiderio di apprendere il seguito

Recensore Master
05/02/16, ore 15:52

Credo che, nell’universo parallelo in cui io non mi sono istantaneamente innamorata di Aleksander inglobandolo nel mio mondo fino a farlo diventare parte integrante del mio DNA, questo è il capitolo in cui avrei stabilito ufficialmente, senza minima remora e alcuno straccio di senso di colpa, che Aleksander è IL MIGLIOR FOTT*** PERSONAGGIO ESISTENTE SU QUESTO PIANETA. Cioè, senso dell’autoironia a parte (ho riso, sì, come un’idiota), ha terrorizzato un infermiere, ha denunciato una psicopatica terrorista, ha insegnato a un commissario di polizia come fare il suo stramaledetto lavoro, in pratica ha salvato la terra dalla conquista degli alieni (insomma… sarebbe stato in grado di farlo…era a tanto così dal farlo…nel prossimo capitolo verrà fuori, ho fede).
E poi c’è Samuel, che a questo punto si merita a pieno titolo un posticino nella copertina perché, eccheddiavolo: è il miglior amico che TUTTI vorremmo. Okay, è un po’ lento, un tantino perbenista, non ha ancora precisamente capito chi diavolo sia Aleks, ma ha quell’ingenuità che risistema l’equilibrio di drammaticità di Nik/tua/eporcamiseria finalmente anche di Leks.
Con capitolo “sfuggente” tu intendi che l’hai scagliato ai 400 chilometri orari (ho scritto orali, ahem) su rettilineo, vero? Perché è veramente veramente veramente veloce. Faccio fatica a leggere l’ultima spettacolare parte perché muoio dalla voglia di sapere cosa passa nella testa di Nik. Non POSSO non sapere cosa stia pensando quel diabolico imperatore dei wifi (anche se devo ammettere che chiudergli la bocca e dimenticare quale rivincita possa mai partorire per essere stato sottomesso dal king of kings è una soddisfazione. Una grande, profonda soddisfazione).
Anche se è piccolo, tenero e forse a nessuno gliene importa, il momento di fra Leks e Beata è bellissimo. Hai fatto emergere lei e il rapporto fra i due in due parole, ed è perfetto. Anche la mamma di Leks è adorabile, in questo capitolo c’è stata una rivoluzione delle progenitrici.
Credo sinceramente che tu abbia descritto esattamente come Aleksander si sarebbe comportato in quella situazione. Siine consapevole e orgogliosa, because you did it. Io non ci sarei riuscita e probabilmente gli avrei fatto scoppiare un’arteria pur di evitare di vederlo confessare finalmente i suoi sentimenti, ma avrei sbagliato (oltre che ammazzare il miglior fott*** personaggio esistente su insomma, hai capito) perché la fragilità che riesci a conferirgli tu è qualcosa che oltrepassa le mie modeste capacità e gli regala uno spessore barra gentilezza d’animo che ci hai fatto sudare 37 camice per vedere e finalmente posso godermi in piena consapevolezza del fatto che probabilmente il tuo obiettivo era lungi dal rappresentare la sua “gentilezza d’animo” ma l’hai fatto, mi dispiace, l’hai mostrato nella sua più assoluta semplicità. In questo capitolo Aleks non è l’eroe, Nik lo è, e tu lo sai. Aleks è quella sfigatissima vittima degli eventi che tenta disperatamente di combinare il meglio che può con ciò che ha. E ci riesce. E io voglio incontrare il lettore che non abbia compassione o istinti materni nei suoi confronti dopo questo. E io me lo coccolerò per bene stasera (o forse devo lasciargli lo spazio di consumare la ritrovata intesa con il Goblin del suo Spiderman?).

You, me, us, next chap.
Cheddico.
You, me, us: sequel.
Ho la netta impressione che siamo solo all’inizio.
Non tradire questa impressione.

Nuovo recensore
15/01/16, ore 22:08

È una delle storie più belle che io abbia mai letto, ti prego scrivi ancora.
Devo sapere come finisce, ti prego!

Nuovo recensore
25/07/15, ore 14:57

Tu non puoi farmi questo, non posso permettertelo, perchè hai osato impugnare un coltello più letale di quello di Asher e senza pietà lo hai conficcato nel mio cuore già a partire dall'inizio. Credo di amare la tua storia, e di riflesso te, e questo non posso permettertelo: ho una vita sociale, dei sentimenti che esplodono come fuochi d'artificio quando leggo cose tue, un cuore che deve mantenere un'andatura normale se non vuole farmi collassare a terra. Forse troppo tardi. Quindi non puoi fermarti, non posso permetterti neanche questo (già siamo a tre per quanto riguarda le proibizioni, emh, non farci caso, sono presa dai feels...) e la tua promessa di un aggiornamento non troppo lontano mi rassicura solo in parte perchè, dai, non puoi pretenderlo, non dopo il finale di questo capitolo che mi ha quasi ucciso - e ha forse ucciso davvero Nik, il mio adorato bambino che ha bisogno di tanto amore e della sua stella del Judo pronta ad andare a salvarlo proprio come un principe, anche se non ci giurerei. In ogni caso non puoi farlo, questa è la proibizione numero uno. Ovviamente sto scherzando ma il capitolo mi ha davvero ridotto a brandelli quindi perdonami questi vaneggiamenti bipolari. Che poi, tra tutte le canzoni che potevi scegliere, hai utilizzato per introdurci in questa spietata e romanticamente tragica notte una delle mie preferite che - concordo pienamente con te - si adatta benissimo a questo film, diventato ormai la mia rovina? Anche la tua storia lentamente lo sta diventando. Sarà destino, o non so come altro definirlo. Forse non hai idea ma proprio come è successo a Dominik per ben altri motivi anche il mio cuore si è prepotentemente spostato dalla gabbia toracica, per risalire in superficie dalla gola e lasciarmi a boccheggiare quando ho visto il tuo aggiornamento: non ci credevo ma volevo crederci, come quando un bambino riceve la prima volta un regalo da Babbo Natale. Il tuo regalo è stato molto gradito ovviamente - grazie ancora per aver mantenuto la parola, non so per quanto avrei resistito - tuttavia questa bambina freme già in attesa del prossimo Natale, vittima della sua dipendenza dalla tua storia. 
Colpo di tosse, espressione seria.
Grazie davvero per aver aggiornato, spero di ricevere tue notizie il prima possibile: ho modo di credere che le cose tra i miei due bambini si risolveranno :)
Insomma Leks, dopo tutto quello che Nik ha fatto per te - aggiungiamoci il 'morire due volte per te', fa molto Romeo e Giulietta - non puoi più permetterti di fare cazzate con lui; almeno fatele insieme, magari su un letto ment-------- emmh, colpa dei feels, di nuovo.
Nel frattempo starò in un angolo, attorniata da un alone viola di disperazione e attesa ma comunque sempre presente e fedele. Magari mi farò sentire qualche volta, giusto perchè non posso tradire la mia indola di super fangirl rompiscatole; tra l'altro ho visto con piacere che hai notato anche il fandom di Kill Your Darlings! Ottima scelta, mi congratulo u.u
Non proseguo perchè altrimenti potrei farlo all'infinito e già Dom ha abbondantemente parlato di questo :) volevo solo sapere qual era la domanda che alla fine dello scorso capitolo lo psicologo ha fatto a Dom e di conseguenza la sua risposta, se possibile... sono curiosa :)
Un bacio e alla prossima!
(Recensione modificata il 25/07/2015 - 03:51 pm)

Recensore Master
24/07/15, ore 13:20

Tu ringrazia, no, davvero, RINGRAZIA il fatto che mi/ci hai promesso un sequel perché se non l’avessi fatto ora la tua carcassa sarebbe sparpagliata sul pavimento della tua stanza e la mia probabilmente messa sotto chiave in un centro di riabilitazione per lettori la cui anima è stata risucchiata da una fic. R i n g r a z i a. Dico sul serio.
A parte questo tu pensi davvero di essere riuscita a farmi odiare Asher? Jasper? INSOMMA? No, no e poi no. E’ un personaggio bello. Ben riuscito, per sviluppato, con tutte le caratteristiche per essere il prossimo ruolo del mio ammore di Ben e della sua terrificante capacità di rappresentare elegantissimi spostati in stato avanzato di psicopatia. E’ crudele ma in modo narcisistico ed esasperato, al punto che ti viene da chiederti (o sono solo io? bah) che diavolo è successo nella vita di questa povera innocente creatura per farla diventare il nuovo eroe di qualche manga tetro e deprimente in cui tutti si portano sempre dietro un coltello da macellaio perché, si sa, it’s a wonderful world.
Sylwia è…E’. Semplicemente è. Lei è. Lei va oltre la definizione della psicopatia e, anche su questo, le tue tendenze psicotiche vengono decisamente in soccorso. Lei è un personaggio raccapricciante, fantasmagorico, magico, spettrale, che fa accapponare la pelle. Giuro, The Grudge è uno scherzo in confronto a lei. E l’allearsi con Asher mi fa pensare a una puntata di Criminal Minds in questi due cadrebbero a pennello, sterminando un po’ di popolazione sul pianeta, yeah, viva la coppia di serial killer. Tu sai decisamente far risaltare il meglio (o il peggio, dipende da quanto angst uno c’ha nel sangue) di lei. Ma non sono sicura che questo sia un complimento o la nota a piè di pagina del tuo prossimo psichiatra.
Nik in questo capitolo si fa sorpassare. Ricorda molto la scena finale del film proprio perché è quella in cui lui è mentalmente più di qua che di là, e in pratica ha già una parte di sé distesa nella fossa. Lotta, sì, ma in modo quasi malinconico, non è appassionato alla vita, si sta lasciando avvolgere dal ricordo della morte. Probabilmente se io fossi entrata in questa scena gli avrei urlato addosso (dopo aver sedotto e allontanato Asher, ovviamente. Priorità, cari). Il momento in cui manda affanculo la razionalità (non una sorpresa da parte lui, ma è sempre bello vederlo rendersi conto della sua propria impulsività) in nome dell’amore è quel tipo di gesti che rendono Nik tanto la migliore quanto la peggiore persona di cui mai innamorarsi. Perché lui le cose giuste le fa. Sotto stress e con una pistola puntata addosso, ma le fa. Concordo con lui che parlare in questa coppia non funzionerà mai. Sex without speech, please.
E poi beh, il mio adorabilissimo Aleksander è un conclamato mito (con un ottimo tempismo, direi, anche se pessime ma proprio pessime capacità di negoziazione. Leks, ti amo, ma non fare il poliziotto). Dimostra una sensibilità e una capacità di capire quando starsene in silenzio che Nik dovrebbe apprezzare. Si è impegnato a tacere, qualcuno gli dia un cioccolatino (senza zucchero, è un campione).
Mi piace la scelta del setting, molto simbolico e anche meravigliosamente grottesco. Mi dispiace per i soldi che questa scena ha succhiato alla scuola e la parcella che mister Lub si troverà a pagare. Sì, esiste anche l’aspetto economico della vita.
L’azione. Okay, vuoi onestà? Ti do onestà. Tu ti approcci all’azione come ti approcci al tuo cavallo di battaglia che sono i monologi intimisti, e se da una parte ti riescono straordinariamente bene e riesci a raggiungere un’intensità e profondità che rendono il tuo Nik il prossimo grande filosofo della nostra epoca, dall’altra è un po’ come vedere lo stesso Nik-grande-filosofo che tenta di montare un mobile dell’Ikea. Non è che non ce la fa, sia chiaro, la lettura scorre, la sequenza regge, c’è ritmo, ma esattamente come la sua mente sarebbe lì a farsi domande esistenziali mentre cerca di codificare le istruzioni sempre scritte in lingue metà arabe e metà elfiche, così i tuoi pezzi di azione in alcuni punti si perdono rincorrendo metafore o facendo spuntare fuori concetti che, nel bel mezzo dell’ansia da sportello della cassettiera che non ne vuole sapere di attaccarsi, non ho né il tempo né la mente per dedicarci attenzione. Detto questo, stiamo sempre parlando di dettagli, sia chiaro, sul tuo talento siamo d’accordo io, Lucien, Allen e il mio criminale perpetuamente drogato Will Burroughs.
Non credo di essere sopravvissuta a questo capitolo. Sento che una parte di me ha fatto le valige e tornerà solo quando vedrò il numero 20 su quella benedettissima lista. Ti sei divertita a giocare con i feelings sempre presenti ma altamente criptati di un INTJ e vorrei pagassi per questo, ti farò pagare per questo, dammi solo il tempo di raccogliere e coccolarmi ognuno di quei feelings per rassicurarli che andrà tutto bene. E IO QUESTE PROMESSE POSSO MANTENERLE.




Prova.
Scrivi.
Pubblica.

Nuovo recensore
06/07/15, ore 22:09

Ho sempre pensato che non c'è abbastanza giustizia in questo mondo, abbastanza riconoscimenti che vengono dati a chi se li merita davvero e tu ne sei la dimostrazione lampante. Perché si, dire che la tua storia è perfetta sarà pure un eufemismo ma spero che tu potrai comunque perdonarmi per non riuscire a esternare quanto la tua storia mi abbia preso, commosso, ridotto a brandelli più del dovuto o di quanto normalmente io conceda. E meriteresti recensioni su recensioni, seguiti su seguiti, finire tra le scelte di EFP anche se questi riconoscimenti da un altro punto di vista potrebbero sembrare relativi. Perché trabocca da ogni singola parola, da ogni singolo capitolo ben scritto tutta la passione che provi per questo fandom e per i suoi due principali protagonisti, Dominik e Aleksander. Ti sono enormemente grata perché, più del film in sè, mi hai aiutato molto nella mia determinazione a capirli di più, due personaggi così complicati e bellissimi e tutto il resto che mi stanno rubando il respiro. Così perfetti insieme da domandarsi per quale motivo gli si debba attribuire la metafora delle parallele - che ho trovato geniale nel contesto, tra l'altro, una immagine di contraddizione e sublimità da rabbrividire. Ma ti prego, non lasciarci come anime in pena, non abbandonare questa Fanfiction e le sorti dei suoi due protagonisti che ci stanno tanto a cuore! Aspetto un aggiornamento con ansia, nella speranza che oltretutto la storia termini con il lieto fine che Nik e Leks meritano! Ancora complimenti per tutto quanto, spero di poter leggere tue notizie presto :)
(Recensione modificata il 06/07/2015 - 10:11 pm)

Recensore Junior
30/06/15, ore 03:25

Ciao, oggi ho trovato la tua storia e mi è piaciuta davvero tanto. Infatti la ho letta tutta oggi!
Se te la senti di leggere la mia recensione ... beh ... è venuta un po lunga ... ;)
Una ragazza con una recensione neutra ha detto che stavi facendo un libro ma io sono felice che tu lo abbia fatto così lungo e dettagliato perché a me piace così: alcune ragazze quando scrivono sono molto superficiali mentre tu non lo sei anzi ... scrivi benissimo, sei super preparata e hai montato una storia bellissima che molti altri non sarebbero riusciti mai a fare.
Ci hai raccontato bene i caratteri di Leks e di Dom ... le loro debolezze ... il loro rapporto!
La cosa delle rette parallele mi ha fatta letterlamente impazzire *-* Ottima idea!
Molto carina la scena della loro prima volta, ben descritta. I baci che si sono dati nel corso della fanfiction sono la perfezione, grazie a te e al tuo modo di scrivere. Mi immedesimavo a volte. Seee! Pagherei oro per baciare Dominik ... ma sorvoliamo! x'D
Ciò che è successo a Dominik, il fatto che lui si sia tagliato, che abbia provato ad uccidersi mi porta ad essere "protettiva" nei confornti di questo personaggio e infatti mi arrabbio con Alek quando fa scemenze.
Samuel molto bravo, un personaggio di tutto rispetto. Sandra è adorabile.
Adoro questo Alek possessivo e geloso. Mi fa impazzire ogni singola volta che dice frasi come "Nessuno deve toccarti" o "Non si tocca la mia roba" ... cioè lo adoro! *_*
Adoro il loro rapporto che è come le rette parallele. Adoro i litigi. Non vedo l'ora di leggere il finale ... che avrà un lieto fine, si o no? Sono curiosa. Aggiorna appena puoi!
In quanto a te meritavi molte più recensioni. Io quando leggo una storia faccio del mio meglio per recensire perché so che può essere importante, però questa è una cosa che non fanno molti altri. Ora ho trovato la tua storia e non la mollo fino alla fine!
Che dicevo? In quanto a te meriti un sacco di complimenti perché scrivi molto bene e potresti fare davvero un libro.
Ora ti saluto. Un bacio e al prossimo capitolo!
Mary
ps: Aggiorna appena puoi!
pss: L'introduzione è dolcissima e mi ha emozionata ... l'hai scritta tu?
(Recensione modificata il 30/06/2015 - 03:28 am)

Recensore Master
23/02/15, ore 17:50

I.
FUCKING.
LOVE.
SAMUEL*_* C'è stato un tracollo del dramma, una sorta di effetto valaganga che ci ha portato dalle profondità più recondite dell'inferno (aka della mente di Nik) a una sorta di atmosfera da thé pomeridiano che non ha certo negato l'inferno, nossignore, ma lo ha colorato un po' di sincero interesse e qualche buona vecchia botta d'ironia che non guasta mai. E TUTTO QUESTO GRAZIE A LUI. Ovviamente la delusione di non vedere come se la passa il mio fragilissimo e totalmente incompreso Leks c'è e la farò pagare per questo, ma condiserato il tuo amore per la suspense...avrei dovuto aspettarmelo.
I paragrafi di descrizione in discoteca sono impeccabili, il ritmo è partito di corsa ed è terminato ai 200 all'ora. E' un capitolo di transizione e lo rispettiamo come tale (dico anche a te, essì). Però. Ora. Voglio. Leks.
NOW.

Recensore Master
07/01/15, ore 22:35

Credo di essere morta. Non sto scherzando. Credo di dover chiamare l’ambulanza e farmi controllare i segni vitali, senti qui, qui non batte più niente, jesusfuckingchrist, RIDAMMI IL MIO BENEDETTISSIMO BATTITO CARDIACO. Sì, lo so, dovrei fare una recensione decente, VOGLIO fare una recensione decente, cioè l’intenzione era questa, qualcosa come trenta battiti cardiaci fa, e ho anche la netta sensazione che dovrei provare gravi e profondi istinti omicidi nei tuoi confronti (soprattutto per avermi fatto precipitare dal piedistallo il mio bel, enigmatico, incompreso figlio di puttana di nome Asher), e giuro che li provo, ossì, e che credi?, sì, talmente forti che la mia mano destra ha già impugnato una sciabola e la sinistra è pronta a prendere la mira per camera tua dalla finestra della mia (levati, albero di natale del cacchio, qui devo sterminare mani assassine!), ma temo che la sciabola debba aspettare. Non posso credere a quello che hai fatto. E con “quello che hai fatto” intendo il riuscire a sfracellarmi sia con l’empatia per il mio adoratissimo (totalmente innocente, ovvio) re che per il suo (meglio: tuo) principino depresso. E questo non può, no, non DEVE succedere.
Non ho niente da aggiungere. A malapena respiro. Tu sei CRUDELE e giuro che appena riprendo coscienza di cosa ho appena letto quella sciabola te la faccio arrivare dritto nel cuoricino che mi hai appena frantumato, a costo di spedirtela e darti istruzioni di suicidio/omicidio.

P.S. Info di servizio: ho iniziato a leggere questo capitolo con una musichetta molto pompata nelle orecchie, di quelle squillanti da festa di compleanno per bambini, hai presente? Dopo le prime due righe: okay, qui ci vuole l’atmosfera adatta. *cambia canzone* Musica disco. Oh, ora siamo in tema. Vado avanti a leggere. Altro paragrafo, capisco il setting. Nonono, tutto sbagliato: qui ci vuole la musica lounge che crea atmosfera *cerca canzone, non trova canzone, continua a cercare canzone, impreca, trova canzone, cambia canzone, ricomincia a leggere* Arriva la scena con Nik, Leks e un cubetto di ghiaccio nella stessa stanza (o nella stessa…bocca?): OCCRISTO il lounge è tutto sbagliato, qui ci vuole una sexy-porno-erotica, mannaggialamiseria, datemi ritmo, datemi corpi che si strusciano. NON TI DICO COME HO DOVUTO FINIRE. E’ stata una discesa agli inferi. Un lungo, tormentoso capitombolo all’inferno.

I hate you.

Recensore Master
02/01/15, ore 21:33

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH posso sposare Samuel?? No, sul serio, me lo lasci sposare? Lui e il suo cabaret barra tentativi di psicanalisi barra qualsisicosafacciatantoquelragazzo tanto è adorabile :3 <3 <3 E Asher continua ad essere il bel e tenebroso potenziale serial killer, anche se si è fatto surclassare grandemente da Leks, con cui fa una splendida coppia di metti-pressioni che non vorrei beccarmi né ad un falò né tantomeno ad un esame perché sono riusciti a ficcare ansia persino nel mio piccolo instabile cervellino, tanto che ho avuto un istinto (e dico solo istinto) di salvare Nik dalla loro presa. Ho detto istinto, che si salvi da solo quel marmocchio tartarugato (?).

Come sempre l’interpretazione di Nik è esilarante, intensa, realistica, efficace e piena di sorprese. Hai questa strabiliante capacità di rendere sarcastici anche i più infimi dei dettagli. Facciamo che ti arruolo ai funerali, così mi resusciti il morale. Non solo: la sua risposta emotivo/comportamentale a ciò-che-non-deve-essere-nomitato è perfetta. Lui E’ un tipo estremamente emotivo e quindi anche estremamente instabile. Ergo, non poteva che non avere uno pseudo attacco di panico alla realizzazione di ciò che ha permesso a Leks di fargli (perché ammettiamolo: è Leks quello a prendere decisioni. Fuck you, marmocchi tartarugati)

In questo capitolo Leks viene fuori nel suo carisma un po’ infantile e decisamente impulsivo che ci piace tanto. Parla quanto basta per incuriosirci su cosa stia realmente pensando, e quel che basta perché sia noi che Nik ci ricordiamo PERCHé ciò-che-non-deve-essere-nominato è successo. In più adoro come sei riuscita (e riesci sempre) a legarli anche a distanza, a creare questa sottile armonia fra due personalità opposte che affrontano due esistenze ben distinte ma che in qualche modo riescono sempre a sorprendersi.

Devo ammettere una cosa, che più che triste è DRAMMATICA: la tensione (erotica, psicotica, chiamala come vuoi) che c’è (ancora, dannazione) fra Nik e Sylwia è….E’. Mettiamola così: esiste. Si vede, si sente, non le puoi sfuggire. In questo capitolo in particolare, sarò solo io, ma è emersa particolarmente, in confronto al magnetismo che spinge inesorabilmente Nik e Leks uno verso l’altro e che (in questo capitolo in particolare ma, ripeto, posso essere solo io) è risultato molto più coccoloso (o coccolosamente in panico) che pericoloso. E questo mi….inquieta. Don’t know.

Ho sparato due cazz***, se non pubblichi domani ho una ghigliottina che ho preparato giusto per te e che ti spedisco per posta. I’m watching you, babe *death stare*

Nuovo recensore
24/12/14, ore 11:27
Cap. 1:

Finirai mai questo libro? Io sto ancora aspettando un finale.

Recensore Master
04/09/14, ore 21:21
Cap. 15:

Hai detto critica critica, no? Let’s do it, baby.

Efficacissima scena di inizio. Il lettore è spaesato senza perdere l’orientamento, il dialogo scorre a ritmo di marcia e incatena l’attenzione. Stai giocando con le frasi brevi, che non fanno esattamente parte del tuo stile ma che hai integrato per adattarlo alle necessità della scena. Aleks è perfettamente nel personaggio, Nik lo trovo appena più remissivo del solito. Non dimenticare le virgole (es. prima di “campione”) e “dai” non ha l’accento.

Okay: COOOOOSA??? Secondo: ahahah la forchetta è una genialata. Perfettamente simbolica: Nik è un lottatore che sa improvvisare armi che non possiede, a dispetto delle condizioni. Grande stima per lui. E poi questo allieva la drammaticità della suspense, regalando un tocco di freschezza umoristica. Bellissima comunque la tensione fra i due, sembra di essere stati catapultati in un noir barra poliziesco. Preferisco immaginarmeli in un vicolo buio sotto un lampione, se non ti dispiace.
E poi dici che non sai scrivere i dialoghi. E poi io vorrei spararti in capa perché il battibecco fra di loro è splendido: sintetico, divertente, coinvolgente. Ho qualche piccola difficoltà a inquadrare visivamente la scena, forse perché le descrizioni spaziali e fisiche sono intervallate dal resto e questo (a me, non so agli altri) ostacola il collegamento fra le info. Tu hai un modo molto introspettivo anche di gestire le descrizioni, il che è un dono e una figata, però in caso farei attenzione a vedere se riesci a tirarti dietro il lettore, che per scala di astrazione priiiima va sul terra-terra e pooooi sulla figata intellettualistica *modalità INTJsotuttoio ON*
C’è un lieve gap fra la delicatezza con cui hai affrontato le tematiche sessuali in passato e l’assoluta immediatezza in questa scena. Non so se mi turba, mi piace o mi intrippa. Probabilmente tutto insieme. Miii quanto è diventato esplicito Nik. Il bimbo è cresciuto. Si è fatto uomo (arrapato).
D’accordo lo so che stanno per ammazzarsi…MA PORCAMISERIA PERCHé NON C’è UN LETTO SOTTO??? :3 Awwww come li rendi combattivi e testardi tu non ci riesce nessuno.

Il passaggio notte-giorno, dal punto di vista caratteriale e soprattutto dal punto di vista di Nik, che segue la scoperta dei lividi, a me fa sciogliere. I suoi istinti protettivi saltano fuori all’istante, io (che seppur INTJ sembra che mi commuova molto più di certo INFP che conosco) lo trovo…awwww. Dal punto di vista stilistico avrei sottolineato il momento con qualche frase di descrizione in più: ci deve essere una cesura (sempre per come io gestisco di norma le cose, ma è tutto soggettivo) che non emerge moltissimo. Okay sarà strano e morboso…ma quello che ha fatto a me rende il personaggio di Asher solo più accattivante. Hai creato un cattivo coi fiocchi e sinceramente ora non vedo l’ora di guardarlo all’opera di più. Menage a trois incluso. Se capita, insomma. (fallocapitarefallocapitarefallocapitare).

OMG sto morendo. “Perché nessuno deve toccarti cazzo!” Sto squittendo. E’ troppo. Fatemi sposare st’uomo. Non lo vuole Nik? Lo prendo io <3 <3 (PERFETTA interpretazione di Leks).
Okay cervello OFF. MA QUANTO CAZZO SONO BELLI STI DUE *.* (ahah vedo che ci siamo innamorate entrambe del suo sorriso, eh? Ma possono biasimarci? Jakub è…E’….aaaaaah *fluttua via adorante*)

E tu dicevi che questo capitolo era noioso.
E tu dicevi che questo capitolo non ti piaceva.
E tu dicevi che questo capitolo non mi sarebbe piaciuto.
MA IO TI AMMAZZO.

Bellissimo il “non mi serve respirare”. E’ il più interessante, intenso, emozionale modo per spiegare fino a che punto Leks è disposto a sacrificare le sue barriere e le sue necessità. La descrizione è mozzafiato. E sì, ti piacciono le metafore/similitudini. E sai usare la seconda persona singolare come nessun altro. E ora non posso più pensare perché sono in modalità “fan girl in adorazione che stritola il cuscino mentalmente saltellando per tutta la casa”. Quindi sssssh.

ECCHECCAZZO *mente in tilt*

Ora del decesso: 21:03 di giovedì 4 settembre 2014. Lascio i miei averi e quel che resta della mia sanità mentale a l’amico Bartosz detto anche culettoapalloncino.

Vedo che le puntate di Queer as folk…hanno fruttato :3

Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaawwwwwwwwwwwwwwwwwwwww (lo so, ho promesso una critica critica…MA E’ COLPA TUA SE NON RIESCO A METTERE UN PENSIERO LOGICO DIETRO L’ALTRO, you marvellous bitch)

Sto ridacchiando come un’idiota. E battendo le mani come una foca. Tu. Mi devi. La mia. Dignità.

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH il finale mi ha dato il colpo di grazia. E così si conclude il mio tentativo di critica che purtroppo, in questo stato mentale in cui TU mi hai lasciato, non si avvicina neanche minimamente a quello che era l’intenzione iniziale. Ho solo 3 parole per te: VAI. A. FANCULO. Stanotte il mondo dei sogni a luci rosse è prenotato. Rileggerò questo capitolo una ventina di volte. Macheddico, cinquantina. Ora me lo incornicio. TI ODIO <3

Recensore Master
24/06/14, ore 18:10
Cap. 9:

Sono sinceramente senza fiato. A parte il fatto che ti odio profondamente per il modo in cui gestisci la relazione fra Nik e Sylwia, ma una scena semplicissima come quella (quelle) finale l’hai resa un capolavoro di bravura stilistica. Non è scritto bene: è scritto DA DIO. Ogni grammo di intensità provata del personaggio passa dritta dritta a noi lettori, ogni pensiero ci arriva limpido e pressante in testa. Se amavo Aleks di principio, adesso lo venero perché TU sei riuscita a fargli fare la parte del geloso senza fargli perdere assolutamente nulla della sua personalità. L’hai impersonato alla perfezione. Leks è molto molto proud *momento di commozione generale*

Credo che l’uso della seconda persona singolare sia stata ciò che è riuscita a tirare davvero fuori il cuore di entrambi. Il che è meravigliosamente paradossale, visto che il “tu” è ovviamente la persona più diretta che è esiste, in una scena in cui loro sono il meno collegati possibili, dato che non si rivolgono nemmeno una parola.

Tornando dall’inizio: splendido l’uso del simbolismo rosa-sole. Adoro questa intersecazione fra elemento esterno fisico e riflessioni interne, come se Nik avesse una tale tendenza a perdersi nei pensieri che ormai non riesce neanche più ad osservare un raggio di sole senza montarci seghe mentali sopra :D E me lo immagino perfettamente, è questo che è fantastico. E c’è da notare il diverso modo in cui Dominik e Aleksander riflettono: se da una parte abbiamo il graduale, quasi malinconico oscillare nell’universo mentale senza molto interesse a tirare le redini della riflessione che ha, per di più, una prevalenza di veri e propri pensieri e ben poche emozioni, dall’altra abbiamo la riflessione “brusca”, i pensieri rapidi, secchi, ostili, rabbiosamente partoriti da una ruota di sensazioni contro cui Aleksander sta disperatamente cercando di lottare.

E’ un tantino triste che ci hai lasciati con il passato capitolo in cui c’era un minimo di speranza per la loro riconciliazione…e ora ce l’hai bellamente portata via. Del tipo: mavaffan… >:( Da subito Nik dà prova di non aver capito quanto ANCHE LEKS è “distrutto” “annientato” e “disilluso”, e la frase straordinaria che pensa Aleks alla fine “Tu che sei in bilico tra la caparbia certezza che sono solo ciò che sembro, e l'ingombrante sospetto che sto recitando una parte di uno spettacolo che non mi piace più, tu, sul confine dei tuoi occhi che mi guardano come se non potessero vivere di nient'altro o mi trafiggono come se vorrebbero essere posati su qualunque cosa tranne che su di me.” è nientemeno che il sunto di tutta la relazione Domineks.

“Sono bravo a mentire a me stesso, ma non posso ignorare la sensazione che provo quando il turchese dei tuoi occhi che imploravano il mio aiuto un attimo fa, si solleva, tagliente, dalla bottiglia al resto del gruppo.” In questo momento non credo di aver respirato. Tanto per informarti sulle condizioni di salute dei tuoi lettori. La tensione di questa microscopica occhiata neppure ben ricambiata era soffocante, nonché tremendamente deprimente visto che ‘sti due sembra si stiano allontanando, invece di avvicinarsi -.-

Asher mi stava sul culo ma comincio ad apprezzarlo. Così, per la cronaca. Invece gli “amici” di Nik li stai veramente descrivendo in stile mandria di scimpanzé ridacchianti.

Frase preferita che pianifico di tatuerò sulla schiena: “Per la luce, che ci decora delle sue ombre, o per il buio, che ci rende liberi? Per la paura, con la quale ci proteggiamo dai rischi del superare quel sottile confine tra quello che siamo e quello che non dovremmo essere, o per il coraggio, capace di troppo?”

Non è finita qui, credo che ritornerò per dire altro su questo fgzxafngksomgyoubastard capitolo ma questo era U R G E N T E. Ammonimento finale: attenta con quel rosa. Dico sul serio. Non fare cose di cui potresti pentirti. E hai esattamente 24h a partire da adesso per pubblicare il prossimo o la squadra di cecchini che ho piazzato attorno alla finestra della tua stanza non risparmieranno né il tuo gatto, né il coniglio e né i vicini di casa casinari che ti camminano sul soffitto. Ma no pressure, my love ;D

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