Dopo aver letto Ghostface, mi aspettavo davvero qualcosa di questo livello letterario, hai un talento che emoziona davvero, la scrittura è molto importante dal mio punto di vista, saper scrivere è una grande arma culturale, e tu lo fai in maniera a dir poco spettacolare.
Allora, Corvina ... Povera Corvina, spero che non le succeda nulla di brutto ma , onestamente, dopo aver letto Ghostface mi aspetto che possa anche morire, cosa che , comunque, spero non succederà.
Ho pensato un po' chi sarà a lasciarci le penne e mi sono venuti in mente dei nomi, vedremo se ho ragione u.u
Dunque , passiamo alle mie parti preferite:
1)-Dammi retta, ci deve essere un equivoco, da qualche parte una ballerina sta dicendo la stessa cosa a un corvo nel suo sogno-
-Credi che il tuo spirito animale sia un corvo?-
-Io non credo a queste idiozie, ma se davvero esistesse lo spirito animale, di certo avrei un corvo o una pantera nera -
-B’è ti sbagli. Corvi e pantere sono troppo occupati a beccar teste e digrignare i denti per interessarsi a diventare spiriti animali- rispose il panda con tono impertinente.
-Quindi io sono il tuo spirito animale e sono un panda-
-Ah capisco…- ribattè tagliente come al solito Corvina.
-Sei la parte di me tenera e repressa perché non ricevo abbastanza coccole?- aggiunse con tono di sfottimento.
-Io non sono tenero- protestò l’orso.
-Si che lo sei- continuò la ragazza con tono di sfida.
-Ritira tutto-
-No-
-Ritira tutto!-
-No-
-Fallo altrimenti…-
-Altrimenti cosa?- disse Corvina incrociando le braccia squadrando il panda
-Mi arrabbio!-
-Che paura!- esclamò sarcastica.
-Non ti piacerò arrabbiato!-
-Non mi piaci già adesso…- disse lei guardandolo male.
-…Tenerone-
L’ultima frase fu di troppo.
Il panda tirò una violenta zampata a Corvina facendola cadere al suolo.
-Ascoltami, è molto importante!- disse il panda.
Corvina si guardò la spalla sanguinante per la ferita ricevuta dagli artigli.
-D’accordo, ma prima dimmi una cosa…cos’è quella cosa bianca e nera e tutta macchiata di rosso? Azarath Metrino Zinthos!-
Non accadde nulla.
-È una cosa personale capisci? Da uomo a uomo, niente poteri- disse il panda.
-Fatti sotto “Tenero puppolo coccolo”!-
Il panda le fu addosso azzannandola e colpendola con le zampe
Corvina rispondeva a calci e pugni.
-Ti devo parlare!- esclamò il panda nella lotta.
-Di cosa?- rispose Corvina senza smettere di colpire il muso del panda.
-Di lui! Devi svegliarti prima che sia troppo tardi, prima che lui riesca a distruggere la realtà che conosci!!-
-Lui chi!!??- ringhiò la ragazza dopo aver ricevuto una dolorosa musata nello stomaco.
-Quello che ti ha rapita!!-
2)-Non temere, non voglio farti nulla, non io almeno- disse lei per rassicurarla.
-Chi sei?-
-Non posso dirtelo, non dovrei neppure parlarti, lui non lo vuole-
-Con “lui” intendi Ghostface?-
-Sì, ti ha portata qui-
-Perché?-
-Non posso dirtelo-
-Puoi dirmi almeno che ci fai tu qui?-
-Ti ho portato la cena, Ion…Ghostface ti vuole in forma-
Gli porse il piatto con una strana brodaglia scura e maleodorante.
-Che cos’è?-
-Sangue, pane vecchio, carne secca e legumi…gli antichi lo chiamavano “brodo nero” è nutriente-
-Io non lo mangio, né mangerò nulla di quello che mi porterà-
La ragazza si avvicinò a Corvina.
-Dammi retta, non lo sfidare. A lui che tu faccia lo sciopero della fame non fa né caldo né freddo, se muori la cosa non gli peserà affatto-
-Ti sbagli. Il semplice fatto che io si qui, vuol dire che gli servo viva. Se muoio mando a monte i suoi progetti, qualunque essi siano-
-Non lo fare. Ti prego, è per il tuo bene-
-Non importa, lui non può costringermi-
-Lo dici tu…- disse tristemente la ragazza alzandosi e dirigendosi verso la porta.
-Aspetta…dimmi il tuo nome-
-No. puoi chiamarmi Nera-
-Va bene, Nera…perché mi ha tolto i vestiti?-
-Gli servirà il tuo corpo quando tornerà dalla ronda, di più non posso dirti-
-Mi potresti dare qualcosa per coprirmi? Ho freddo-
-Certo, ma lui non deve saperlo-
-Grazie…e per favore…lascia la luce accesa-
La ragazza uscì dalla cella silenziosamente.
Non aveva fatto molti progressi, ma adesso aveva un contatto col mondo esterno, seppur molto limitato e almeno avena ottenuto la luce nella cella e qualcosa per riscaldarsi.
Era spaventata, ma era anche decisa a non cedere al pazzo.
Lei era forte, era coraggiosa, era decisa…avrebbe resistito.
Penso che tu non abbia ricevuto mai così tante recensioni in un giorno.
Lo so sono una pressa xD
Chiedo umilmente perdono u.u
Se ti va, puoi passare anche a controllare le mie, ma non sono nulla di speciale.
(Mi faccio anche pubblicità negativa, molto furba -.-' )
Bene, al prossimo capitolo.
-Silkye96. |