Carissima Deb,
eccomi qui, pronta a recensire questo ultimo capitolo, a 4 ore della fine di How i met your mother. Perchè così è la vita, le storie belle iniziano e ti tengono compagnia nei momenti felici e tristi. Poi devono finire. e alle volte -citando doctor Who- verrebbe voglia di strappare l'ultima pagina, di non vedere l'ultimo episodio, per lasciare tutto nell'indeterminatezza del possibile (detto anche possimpibile...ma questa è un'altra storia). e così alla fine ho letto anche questo epilogo, e i miei sentimenti si sono rasserenati e sono stati riempiti di felicità e speranza.
"Ti amo, Katniss. Non importa cosa mi hanno fatto pensare quelli di Capitol City o se a volte mi chiedo se tenterai di uccidermi, so che non è così. Dentro. L'ho sempre saputo. Una parte di me ti ha sempre amato e lo sai che voglio sposarti da tanto tempo". beh cosa dire? il dente di leone, la speranza di una vita che continua. Lo sai ormai come vedo Peeta, sia la mia parte razionale (lettrice critica e appassionata), sia la mia parte quindicenne (fangirl a missile!!!!)...quindi capisci bene come in questa storia, lui per me ne esca vincitore a tutti gli effetti: lui è la parte migliore che ogni essere umano possiede, l'integrità morale che la guerra e la vita richiedono, che l'amore stesso richiede per essere perfetto. Per questo motivo, lui per me rimarrà l'unico vero vincitore. è un eroe diverso da tutti gli altri, ma è il migliore perchè non prescinde mai sé stesso.
e questa Katniss (perchè ci dimentichiamo sempre di lei, ma permettimi di spezzare una lancia in suo favore), spaventata, fragile, rotta che accoglie la vita e l'amore nel modo più umano possibile. Che alla fine accetta la "fame" e comprende l'immensa potenza di quell'amore: che ha sconfitto il nemico, che è tornato a casa e che rimarrà indelebile, come una famosa cicatrice su di una altrettanto famosa fronte. Per questo vorrei lasciarti (ma solo in questa FF) con una frase del savio Dumbledore "Essere stati amati tanto profondamente ci protegge per sempre, anche quando la persona che ci ha amato non c'è più. È una cosa che ci resta dentro, nella pelle".
Ti ringrazio cara Deb per questa storia (anche se so che non ne sei entusiasta, beh, per quel che vale, io lo sono...)
per le emozioni che hai trasmesso, e per averci donato una visione diversa di una storia (d'amore, di battaglia, di crescita) che, secondo me, cambia chiunque la legga (ringraziamo anche la Collins per avercene fatto dono).
Grazie grazie grazie
e complimenti, ovviamente!!!
ci risentiamo alla prossima recensione!!!
un forte abbraccio
con tanto tanto affetto
Vale |